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Louis's pov

"Tu sei la mia puttana Louis" non facevo altro che pensare all'ultima frase che il riccio mi avesse rivolto

Non sapevo se essere irritato per l'appellativo utilizzato o felice per il fatto che mi avesse definito suo

In realtà ero più propenso sulla seconda opzione anche se era dannatamente sbagliato

Dopo aver scopato fortunatamente il riccio mi aveva riaccompagnato fino alla mia abitazione non lasciandomi a piedi in quella stradina come aveva preannunciato inizialmente

Non avevo neanche pranzato tornando a casa, ancora troppo scosso dall'accaduto

"Louis non ti senti bene?" Chiese mia madre

"Sto bene mamma" dissi solo

"Ieri è venuta Trisha come mi avevi preannunciato, sono preoccupata per lei" disse la donna tristemente

"Vorrei che le stessi vicino mamma, non ha né familiari né amici a cui rivolgersi" dissi

"Certo tesoro, è ciò che ho intenzione di fare" disse sicura "ho invitato lei è Zayn per cena comunque" continuò ottenendo un segno di approvazione da parte mia

'Zayn' questo doveva assolutamente essere il momento in cui avrei dovuto stargli più vicino e invece la mia mente era da tutt'altra parte

"Arriveranno a breve, credo che sia meglio che tu ti dia una sistemata figliolo" disse notando il mio aspetto trasandato

Ringraziai il cielo di essere avvolto nelle coperte del mio letto. Non mi ero ancora né lavato né cambiato e non volevo certo che mia madre si accorgesse della macchia ben evidente sulla mia T-shirt.

"Certo, farò in fretta" le risposi per poi vederla dopo uscire dalla camera chiudendosi la porta alle spalle

Mi alzai controvoglia dirigendomi verso il bagno collegato alla mia camera. Mi lavai lentamente facendo in modo che l'acqua lasciasse scorrere sul mio corpo anche tutte le preoccupazioni che mi stavano tartassando in quel momento, ma non sembrò funzionare

Misi un accappatoio per poi dirigermi verso il mio armadio. Probabilmente l'asciugamano in vita faceva più figo ma nulla poteva essere più caloroso di un accappatoio!

Scelsi di indossare un semplice paio di skinny con una felpa bordò e le mie adorate vans abbinate ai piedi.

Il rumore emesso dalla porta d'ingresso mi fece capire che gli ospiti erano arrivati quindi decisi di scendere verso il piano inferiore

"Louis, è stato davvero strano non averti a casa oggi" disse Trisha cercando di dimostrarsi divertita

"Recupererò domani" dissi sorridendole dolcemente

"Allora Louis, chi ti ha accompagnato a casa oggi?" Chiese curioso il mio amico cercando di non farsi sentire dalle due donne

"Harry" sussurrai appena diventando probabilmente un po' più rosso

"Devi spiegarmi cosa sta succedendo tra voi e non accetterò come risposta un semplice 'Nulla" mi scimmiottò cercando di imitare la mia voce sull'uso dell'ultima parola

"Non c'è davvero nulla tra di noi Zayn" dissi

"Scopate?" Chiese esplicitamente

"S-si" sussurrai in imbarazzo

"Non credo allora che non ci sia nulla dato che ti fai scopare da lui e non da me" disse mostrandosi leggermente irritato

"Non mi sembra il momento di parlarne Zayn" risposi cercando di tagliare il discorso per poi dirigermi verso la tavola già ben rifornita intorno alla quale si erano appena accomodati sia i miei genitori che Trisha

Il moro sbuffò per poi decidere di seguire le mie stesse azioni prendendo posto accanto a me

"Come va con la scuola Zayn? a quanto mi racconta Louis sei un piccolo genio" chiese mia madre al ragazzo al mio fianco

"Tutto bene grazie" rispose sorridendole appena "Louis esagera sempre" continuò lanciandomi una sguardo minaccioso

"Beh è vero" dissi con una scrollata di spalle

A differenza delle apparenze Zayn era davvero un genio, non avevo mai conosciuto ragazzi come lui. Non studiava e prendeva voti altissimi, non seguiva le lezioni ma gli bastava leggere una sola volta qualcosa per imprimerla indelebilmente nella mente.

"So che la cosa può darti fastidio ora caro, ma tu avrai certo un futuro brillante se decide di impegnarti con gli studi" disse fiera mia madre per poi guardare nella mia direzione assumendo un'espressione abbastanza sconsolata "non posso sperare lo stesso per mio  figlio invece, neanche vuole tentare un'ammissione al college" mi rimproverò indirettamente

"Secondo me fa più che bene signora, Louis è davvero stupido in fondo" disse divertito il moro meritandosi uno schiaffo scherzoso sulla nuca da parte mia

"Beh lo avevo già intuito dalle pagelle che mi porta ogni anno a casa" disse mia madre iniziando a ridere con il resto dei presenti

"Diventerò un cantante, non ho bisogno degli studi" sbuffai

"Devi puntare a qualcosa di più sicuro tesoro. Quel mondo è fin troppo imprevedibile e potresti finire senza avere nessun tipo di lavoro in futuro" disse leggermente scocciata

"Se non ci riuscirò farò il mantenuto e rimarrò con i miei amatissimi genitori a vita" dissi vedendo la donna sbiancare

"Dovrai pur contribuire in qualche modo tesoro, questo non è un albergo" intervenne per la prima volta mio padre

A volte dimenticavo la sua esistenza per quanto poco parlasse.

"Impererò a cucinare allora e vi preparerò i pasti per il resto della mia vita" dissi sicuro

"Sei proprio un moccioso Louis" disse Zayn ridendo di gusto

"Disse l'uomo vissuto" risposi scocciato

Odiavo quando mi prendeva in giro. Era il mio migliore amico, doveva darmi supporto in certi momenti non coalizzarsi con i miei genitori

"Tu sei un ragazzo d'oro Louis, credo che avrai tantissimo successo dalla vita" disse Trisha dandomi una pacca sulla spalla

Le regalai un sorriso dolce senza risponderle. Era incredibile la fiducia che quella donna riponesse in me. Non meritava la sofferenza al quale la vita le stesse sottoponendo.

Però almeno quella sera sembrava non stesse facendo caso al piatto di cibo che non era stato servito a suo marito. E già quella era una grandissima vittoria.


Scusate per eventuali errori grammaticali o linguaggio non troppo elaborato. Sono pigra per ricontrollare, correggerò eventualmente la storia appena sarà finita :)

Do you want to have sex? {Larry Stylnson} COMPLETAWhere stories live. Discover now