<1> |Scocciato e amaro| <1>

1.3K 46 13
                                    

Sentì il suono della sveglia rimbombare per la stanza. Il pavimento era immacolato, le finestre splendevano di luce propria e i muri parevano nuovi. Tutto era perfetto in casa Ackermann tranne l'umore del suo proprietario.
Levi si svegliò e sgusciò fuori dal suo letto a baldacchino per dirigersi in bagno.
Entrò nella doccia dopo essersi spogliato e regolò l'acqua su "tiepida".
Si perse a fissare le goccioline liquide che scivolavano sul suo petto e stette svariati minuti imbambolato. Un pensiero lo fece rabbrividire, era in ritardo!
Erwin, un suo vecchio amico nonché preside di una scuola, aveva chiesto al corvino di fare da supplente in motoria per un mancamento che aveva avuto la precedente docente. Aveva dapprima rifiutato ma l'amico insieme alla moglie lo aveva supplicato e scocciato aveva accettato.
Se n'era pentito subito dopo, quando venne a sapere che si doveva svegliare presto. Non che Levi fosse pigro, semplicemente trovava inutile alzarsi per qualcosa di superficiale. Di solito lo faceva solo per mangiare alimenti rigorosamente amari.
Odiava il dolce, gli dava il voltastomaco.
Sentì il cellulare squillare suo comodino, quindi uscì dalla doccia e si mise un accappatoio addosso senza nemmeno guardare chi fosse la persona che lo stesse disturbando.
-Pronto?- disse in tono freddo e distante
-LEVI CHE CAZZO CI FAI ANCORA A CASAAA.- una voce squillante fece quasi perdere l'udito al ragazzo, che sgridò severamente l'amica occhialuta.
-Hanji ma che cavolo ti salta in mente?!-
Hanji era una ragazza sulla trentina, sposata con Erwin. Aveva i capelli castani sempre raccolti in una coda alta e non c'era mai stata una volta in cui Levi l'aveva vista triste. Portava degli occhiali semplici anche se non ne avesse davvero
bisogno.
La voce tornò a torturare i timpani del corvino
-LEVI SMETTILA DI FARE MONOLOGHI SUI TUOI DUBBI ESISTENZIALI SEI IN RITA-
La castana non riuscì a finire la frase che Levi le aveva già riattaccato. La scuola! Se ne era completamente dimenticato.
Si vestì velocemente nella grande cabina armadio. No, Levi non era una star come molto avrebbero creduto. Sua madre era morta e aveva passato tutta la sua eredità al corvino, dato che il padre lo aveva abbandonato diversi anni prima.
Uscì di casa in fretta e furia senza nemmeno fare colazione e si avviò a piedi, erano le 7:30 e la scuola iniziava alle 7:50.
Quando arrivò erano le 7:37, un orario abbastanza decente. Decise di sedersi su una panchina isolata per poi entrare a scuola.
Quando entrò nella 3^D tutti gli alunni lo guardarono in cagnesco. Stava per dare delle spiegazioni quando irruppe Erwin, le sue sopracciglia erano la libertà del corvino.
-Il professor Levi sarà il sostituto della professoressa di motoria- spiegò Erwin con calma.
Il corvino sentì degli urletti da parte di alcune ragazzine in calore. Stava per roteare gli occhi quando qualcosa attirò la sua attenzione. Erano verdi e non poteva non guardarli. Erano magnetici.
________________________________
ANGOLO AUTRICE
È finito il capitolo non c'è niente da vedere ciao.
No dai scherzo spero solo vi sia piaciuto e niente, sappiamo tutti chi sta guardando Levi * pervy*.
Detto questo sono contenta di scrivere finalmente un Ereri così da farla finire come voglio io. Ho sofferto troppo per colpa vostra! *indica scrittrici che fanno finire le Ereri con morti peggio di Isayama* >///<
Bene ora devo andare *vola via con Hanji cavalcando Ryuk*

Teach Me- EreriWhere stories live. Discover now