Peter Pan - pt.2

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Sentiva chiaramente la terra fredda sotto la guancia destra e le decine di sassolini che lo punzecchiavano su tutte le parti del corpo riverse verso il terreno. Un fastidioso formicolio al braccio gli provocò una smorfia di fastidio e nel tentativo di muoverlo per riacquistare la circolazione si accorse che i polsi erano strettamente legati con una corda. Un brivido freddo gli percorse la schiena, e,provando ad alzarsi, si accorse che anche le caviglie erano serrate tra loro. Provò a tirarsi su con il busto, cercando di mettersi a sedere, ma un dolore lancinante dietro la nuca lo fece ricadere al suolo, sfregiandosi probabilmente la guancia con l'ennesimo sasso.

Sentiva i rumori intorno a lui come ovattati, lontani e distanti, ma distingueva chiaramente delle voci e uno scalpitio di scarpe.

-Complimenti, hai ucciso Midoriya. Ora cosa facciamo?-

- Non è morto, è solo svenuto. Non lo vedi che sta respirando?-

-Forse dovremmo portargli dell'acqua..?-

-E come la beve? E' morto-

Anche nella sua semicoscienza, Midoriya riuscì a riconoscere le voci di alcuni dei suoi compagni di classe; provò a dar voce ai suoi pensieri, ma aspirò una folata di terra che lo fece invece tossire violentemente.

-Visto? L'ho solo colpito, non l'ho ucciso-

-Slegatelo, prima che batta un'altra testata per terra-

- Midoriya-kun!- disse quella che a Deku sembrò Ochako. Provò a guardarla in volto ma vedeva tutto come dietro un vetro sporco, sfocato; dai colori delle guance e dei capelli dedusse però che si trattava di lei. Tra le lacrime e i colpi di tosse (l'acqua di cui parlavano prima dove era finita?) provò a formulare una frase –Uraraka..dove sono.. tutti?-

-Siamo qua Midoriya-san! Tutti quanti, eccetto Asui!- disse Iida scandendo con cura le parole e con un tono di voce abbastanza alto- era per caso con voi?-

-No, non l'abbiamo vista nemmeno noi.. che si sia trasformata in una rana come è successo a Tokoyami?- domandò Momo, più a se stessa che agli altri, mentre con fare apprensivo incrociò le braccia e guardò la strada giù per il dirupo da dove erano saliti.

Izuku nel frattempo si era abbastanza ripreso e si era seduto su un tronco grazie all'aiuto dell'amica si guardò finalmente intorno: insieme ai compagni con cui si era riunito nella radura, anche l'altra parte della classe era stata finalmente ricongiunta. Erano anche loro vestiti in modo veramente strano: Aoyama, Iida, Ojiro, Koda, Sato, Koji e Todoroki stavano indossando degli strani pantaloni molto larghi, tenuti in vita con delle cinture di pelle a cui erano attaccate piume e sonagli. In testa avevano una strana fascetta, anch'essa di pelle, con delle bellissime piume che oscillavano a ogni loro movimento. Ai piedi calzavano dei mocassini molto semplici, fatto di una pelle diversa dal cinturino.

L'unico che presentava delle differenze di vestiario rispetto agli altri era Todoroki: oltre ai pantaloni, indossava una maglia color crema, molto simile al beige, con dei laccetti sul torace; alle mani portava dei guanti bianchi, alle cui estremità svolazzavano delle frangette. Invece della semplice fascia che portavano gli altri suoi compagni, aveva un imponente copricapo fatto di piume, che gli scendeva lungo tutta la schiena e arrivava perfino a toccare terra.

Quasi non venne un colpo a Deku, quando con la coda dell'occhio, vide quello che sembrava un vestito volante. Era in realtà Hagakure, che con un balzello invisibile gli si affiancò spostando Uraraka.

-Deku! Allora sei vivo! Pensavamo che Todoroki ti avesse ucciso! Che sollievo.. tieni un po' d'acqua per riprenderti-

Izuku guardò la ragazza con gratitudine, per vedere che anche lei indossava uno strano vestito color beige, con uno scialle colorato a coprirle le esili spalle. La fascetta, legata intorno alla testa non visibile, era azzurra, con una piuma bianca dietro la nuca. Ai piedi portava delle scarpette di pelle, anch'esse azzurre.

IN REVISIONE/PAUSA - My Princess Academia - // BNHA // - 𝔻𝕖𝕞𝕖𝕟𝕫𝕚𝕒𝕝𝕖Where stories live. Discover now