Capitolo 9

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Il tragitto dal bosco al villaggio lo fecero in compagnia del loro ormai amico silenzio. Il ticchettio degli zoccoli faceva da sfondo al paesaggio che si intravedeva dai finestrini a lato della carrozza.

Quando la carrozza si fermò si trovavano esattamente all'entrata del villaggio e senza esitare scesero per poter finalmente fare la loro passeggiata. Jungkook rimase qualche istante a guardare il trambusto generale: c'erano persone che passeggiavano, persone che si fermavano alle bancarelle per acquistare alimenti e prodotti vari e c'era chi si fermava semplicemente nei bar per bere una birra in compagnia. Era tutto un'altro mondo rispetto all'olimpo.

Non fece in tempo a finire di osservare lo scenario che si sentì tirare per una manica.
Tae, infatti, gli aveva preso per il braccio per avvicinarsi ad una vetrina di un negozzietto.

Rimase lì davanti a guardarla per qualche minuto, era una vetrina di un negozio di dolciumi.
-Davanti a questa vetrina...- iniziò a parlare Tae per dare spiegazioni al maggiore.
-...Davanti a questa vetrina mi fermavo sempre da bambino quando Calipso mi portava al villaggio.- Il minore non sapeva perché avesse portato Kook davanti a quel negozio ma gli piaceva l'idea di condividere la sua infanzia con lui.

Taehyung si voltò verso Jungkook mostrandogli il suo meraviglioso sorriso geometrico che al maggiore piaceva molto.
-Ci venivi spesso al villaggio da bambino?-

Jungkook era curioso così cominciò a fare domande a Tae mentre proseguivano la loro passeggiata.
-In realtà no...ci venivo quando lei doveva fare qualche commissione importante o in quelle giornate in cui non potevo stare a casa da solo.-

-Capisco, quindi tu non sei mai venuto qui per divertiti?- continuò Jungkook mentre osservava dei bambini che giocavano in un piccolo parco vicino a loro.

-No...era una cosa molto veloce e Calipso non mi permetteva di allontanarmi troppo da lei quando eravamo in giro.-
Taehyung si mise a sedere su una panchina e Jungkook fece lo stesso sedendosi accanto a lui, mentre continuavano a guardare i bambini che giocavano a qualche metro di distanza da loro.

Dopo vari attimi di silenzio e riflessione da parte di entrambi fu Tae a parlare rivolgendo una domanda al maggiore.
Non sapeva se fosse una buona idea ma sperava che Jungkook fosse disposto ad aprirsi un po' con lui dopo tutto quello che il minore gli aveva raccontato a proposito del suo passato.

-Kookie...posso farti una domanda?-
Jungkook lo guardò sorridendo.
-Certo Tae, dimmi tutto.-

Taehyung guardava dritto davanti a se mentre parlava.
-Quando sei arrivato da me quella notte, avevi detto che ti sentivi una merda perché avevi fatto stare male una persona molto importate giusto?-

-Si...- Jungkook stava cercando di capire dove il minore volesse andare a parare.

-Se per te non è un problema...ecco...vorrei sapere chi è questa persona, o almeno cosa è successo...mi dispiaceva vederti così quindi vorrei poterti aiutare.-

Jungkook distolse lo sguardo da Taehyung e lo puntò verso il terreno.
E adesso? Cosa avrebbe dovuto dire a Tae? Non poteva di certo raccontargli tutto per filo e per segno ma cercò comunque di rispondere, stando attento a non far venire a galla la sua omosessualità.
-Per quanto riguarda quello che è successo, semplicemente, sono stato mollato.-

A quelle parole Tae si girò verso il maggiore con uno sguardo che lo invitava a proseguire il racconto. Jungkook alzò lo sguardo verso il cielo, come se Jimin dall'Olimpo potesse ascoltare il suo discorso.
-Vedi, io ero fidanzato con una persona, ci volevamo molto bene e stavamo insieme da 2 anni ormai, quando io ho fatto una cagata...perché si, sono stato un'idiota.-
Il maggiore sospirò.

"𝐸𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔 𝐼 𝑑𝑜, 𝐼 𝑑𝑜 𝑖𝑡 𝑓𝑜𝑟 𝑦𝑜𝑢."|KOOKV|💫 Where stories live. Discover now