Cap. 16

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JIMIN's POV

I giorni che avevo passato senza Jeon Jungkook mi fecero riflettere tanto. Dovevo capire il motivo di quello sclero di gelosia avuto per via di quel Kai. Quella sera stessa Taehyung ebbe la brillante idea di portarci tutti fuori a bere ed io ero conciato malissimo, mi raccontarono solo che non smettevo di dire che Jungkook era un bastardo.
Sospirai e mi passai una mano tra i capelli, perché avevo reagito cosi ad una foto innocente?

Mi sedetti sul divano ed il telefono squillo.
Sorrisi.

jeonjungkook_97

Mochi io tra poco finisco la
conferenza, ci vediamo? Ti passo
a prendere per le 17.30 sotto casa tua.
16.28

Kookie, ho poco tempo
per prepararmi cosi
16.29

Come faccio?!
16.29

Sto partendo sei pronto?
16.55

In realtà no ma ti
aspetto sotto casa
16.55

Jungkook non ci mise tanto ad arrivare e appena si fermò sotto casa mia sorrisi, avrei potuto riconoscere quella macchina ovunque.
Entrai nella sua macchina e la prima cosa che fece fu scompigliarmi i capelli. Mugolai contrariato, sapeva che mi dava tremendamente fastidio, perché continuava a farlo?

«Ciao piccolo Mochi» disse ridendo.
«Dai Jungkook smettila ti prego!» mugolai bloccandogli i polsi.
Mi guardò con il suo solito sguardo malizioso ed io arrossii.
«Per così poco Kookie? Saresti tu a doverlo fare a me» dissi arrossendo.
Lui roteò i polsi, adesso era il più piccolo che mi bloccava i polsi e mi tirò verso di lui.
«È già passata una settimana da quando sono tornato da Ulsan e non mi sei ancora saltato addosso, hai per caso trovato qualcun altro?» chiese ridacchiando.

"Ma chi potevo trovare, io vorrei solo te."
Questo pensiero annebbiò la mia mente per un momento.
Scossi la testa tornando alla realtà.

«Zitto idiota» sussurrai arrossendo prepotentemente.
«Sono due mesi che scopiamo e ancora arrossisci se parliamo di sesso Mochi?» chiese ridendo.
«Idiota» sussurrai mugolando, le guance mi stavano andando a fuoco.
Lui rise divertito.
«Dove andiamo?» chiesi mordendomi il labbro.
«Se ti va ci facciamo un giro in macchina e poi andiamo a casa mia, mi farebbe molto piacere se ti fermassi a dormire» disse sorridendo.
Io annuii, se questi erano i suoi programmi per la giornata a me sarebbero andati benissimo. Dopotutto lui si era sempre subito ciò che andava di fare a me, parendo dalle le passeggiate in giro per Seoul ai mille appuntamenti nei ristoranti migliori della città, anche se odiavo quando voleva pagare sempre lui.

Lui sorrise contento facendo patire la macchina.
Il nostro giro non durò tanto ma aveva lasciato la musica al massimo volume ed io me la cantavo beatamente.
Mi voltai di colpo verso Jungkook, aveva il braccio appoggiato alla portiera tenendosi la testa e l'altro steso sul volante, nel mentre probabilmente cantava ma non riuscivo a sentirlo.
Abbassai la musica.
«Kookie ma... tu non hai mai cantato davanti a me» dissi guardandolo un po stranito.
«Io non canto Jiminie» disse incupendosi leggermente.
Lo guardai perplesso.
«Ma... Perché? Pensi di essere stonato?» chiesi.
Lui scosse la testa.
«Semplicemente non canto più» rispose freddo.

"Non canta più" quindi vuol dire che qualcosa lo aveva fatto smettere.
Decisi di non fare altre domande, non avrei mai voluto innervosirlo.

Parcheggiò sotto casa sua e lo guardai sorridendo, era talmente bello da potermi far dimenticare persino il mio nome.
Jeon Jungkook cosa mi stavi facendo?

«Tutto bene Mochi?» chiese sorridendomi.
Mi mancò il fiato ed annuii, non ero in grado di rispondergli.
«Ehi ma che hai oggi» disse ridendo accarezzandomi il viso.
«Ma nulla... stare vicino a te mi fa uno strano effetto» sussurrai senza pensarci troppo.
«Ah si Mochi? E che effetto ti fa?» sussurrò avvicinandosi a me.

Che effetto mi fa?! Mi sembra di andare a fuoco ogni volta che mi guardi, ad ogni tuo tocco ho i brividi e non so spiegarmelo!
«T-ti voglio» sussurrai per poi baciarlo.
Era solo quello no? Che cos altro poteva essere se non del semplice sesso?
Salimmo a casa sua ed io cercai di trattenermi dal saltargli addosso visto la presenza di Jin e Tae in casa.
Sta volta non ci fermammo a parlare con loro, il più piccolo mi prese in braccio e mi portò in camera sua.
«Sta volta non hai scampo Mochi» disse avvicinandosi per poi baciarmi con foga.



Il più piccolo era sopra di me.
Mugolai spingendomi contro Jungkook mentre lui si muoveva dentro di me baciandomi il collo, il suoi respiro era affannato.
«V-voglio baciarti» sussurrai cercando di trattenermi.
Il suo sguardo si spostò su di me, mi accennò un sorriso e mi baciò.
Non riuscivo a staccarmi da lui, le mie mani vagavano ininterrottamente sulla sua schiena, lasciandogli qualche graffio ogni tanto.

«M-mochi i-io» sussurrò gemendo al limite staccandosi dalle mia labbra, lo guardai negli occhi ed annuii, anche io ero nella sua stessa situazione
Jungkook venne poco prima di me continuando comunque a muoversi, aspettandomi.
Inarcai i fianchi.
«A-ah cazzo Jungkook..» gemetti stringendo gli occhi mente la sua mano si muoveva veloce sulla mia erezione «T-Ti amo» sussurrai venendo.

Arrossii all'istante. Che cosa cazzo avevo appena detto?!

«C-come scusa?!» disse.

Just for fun ~ JikookWhere stories live. Discover now