Attacco

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Finalmente mi trovavo nei corridoi di Hogwarts, senza nessuna preoccupazione, era così bello, era il miglior regalo che qualcuno mi potesse fare. Mi stavo dirigendo in sala grande per il pranzo, arrivata i miei compagni fecero notare il mio arrivo a Harry e Ron che si girarono, come mi videro in loro visi si illuminarono
-Alice finalmente sei tornata! Come stai?- esclamò Harry "sapranno della mia nottate in infermieri", mi corsero incontro e mi abbracciarono
-non sapete quanto mi siete mancati ragazzi, si Harry sto bene ora- dissi abbracciandoli a mia volta
-almeno potremo passare capodanno insieme- costato Ron, andai a sedermi, con loro al tavolo, mi ritrovai a sedere in un tavolo rotondo in mezzo a Harry e Ron che mi raccontavano cosa avevano fatto in quei giorni, poi guardando attentamente il tavolo mi accorsi che mancava qualcuno
-Ma il professor Silente?- chiesi rivolta alla MgGranitt che mi guardo e disse
-aveva delle ricerche da svolgere- io annui. Finito il banchetto andai con i miei amici alla torre di Grifondoro, arrivata presi un respiro profondo, era troppo tempo che non entravo lì, con il calore del camino che ti avvolgeva, quel leggerissimo odore di pulito e i comodi divani
-aaah finalmente- esclamai sedendomi sul rosso divano, poi guardai Harry e gli chiesi
-le vostre ricerche su Nicolas come vanno? Trovato qualcosa?- loro ormai ci avevano fatto l'abitudine sul mio sapere e tranquillamente Harry rispose
-non ancora, Hermione ci ha consigliato di cercare nel reparto proibito...ma se tu sapessi qualcosa c'è lo potresti dire- io risi e scossi la testa
-e dai Alice per favore non abbiamo niente- mi prego Ron io scossi nuovamente la testa e gli risposi
-non posso sennò il futuro cambierà- avevo un tono quasi di sapienza. Passai il pomeriggio con loro a giocare agli scacchi dei maghi o meglio dire a perdere contro entrambi perché non ci capivo niente e a parlare del più e del meno. Era ormai pomeriggio inoltrato io mi stiracchiai sulla sedia
-ragazzi io vado un attimo a mettermi a letto a riposare- loro annuirono continuando a giocare, non c'era nessuna delle mie compagnie di stanza "saranno tutte con le loro famiglie, i loro genitori, i loro fratelli o sorelle" da quando ero arrivata ad Hogwarts la mia vita era cambiata "forse sarà destino" dissi andando alla finestra, mentre guardavo i prati della scuola persa nei miei pensieri, qualcosa attirò la mia attenzione, un ragazzo disteso a terra palesemente spaventato, con davanti un lupo pronto ad attaccarlo "non avrà la bacchetta per difendersi! Devo fare qualcosa subito!" apri la finestra e chiami un "accio scopa" e mi lasciai cadere, presi la scola al volo e la montai, volai più veloce che potevo, appena arrivata ancor prima di scendere lanciai in incantesimo per distrarre l'animale, funzionò, scesi e mi posizionati davanti al ragazzo che notai essere stato ferito alla gamba
-non preoccuparti ci sono io- e poi lancia un incantesimo che sfortunatamente non andò a segno perché il lupo iniziò a correre verso di me e il primo istinto fu quello di mettermi il braccio sinistro davanti, il lupo afferrò con la bocca il mio braccio stringendo fino ad arrivare all'osso, urlai di dolore, ma con le poche forze rimaste, mentre il lupo era distratto a mordermi gli punti la bacchetta sulla pancia e lo schiantai, lui volo e casco a terra, appena si rialzo se ne andò scappando nella foresta, mi girai verso il ragazzo e con il braccio sano lo aiuta ad alzarsi ed lo aiuta a camminare fino all'infermiera
-va tutto bene- dissi per calmarlo dal pianto; stavamo camminando nel corridoio quando la MgGranitt ci incrocio io nascosi il mio braccio e sussurrai al ragazzo
-non dire niente della mia ferita- lui annui, la MgGranitt notando il sangue del ragazzo ci venne di corsa vicino
-cos'è successo Mayro?- lui cerco di parlare
-lupo...foresta...tanta paura- furono solo tre le parole che si capirono in mezzo ai singhiozzi, la professoressa lo prese anche lei e lo portò in infermeria, mentre Poppy medicava il ragazzo la MgGranitt mi si avvicinò
-cos'è successo? E perché ci sei sempre in mezzo te quanto succede qualcosa?- disse un po' per sdrammatizzare
-ho visto il ragazzo dalla torre di grifondoro, così ho chiamato una scopa per andarlo ad aiutare, un lupo lo aveva attaccato sul margine della foresta proibita, però è solo stato ferito alla...gamba- per pronunciare quell'ultima parola dovetti mettere tanta forza, il braccio iniziò a bruciare a fare un male allucinante
-tu sei stata ferita Pain- io scossi la testa e poi aggiunsi
-scusi ma ora devo andare, I miei amici si chiederanno dove sono finita- lei mi sorrise e mi concedo; corsi negli alloggi di Piton, mi affacciai dalla porta e non c'era, così entrai, andai a vedere ed era in bagno a farsi la doccia, così ne approfittai per cercare una qualche pozione "deve essere qui da qualche parte ne sono certa...per la barba di merlino dov'è?... Essenza di dittamo trovata!" ma fui troppo lenta
-cosa sta cercando Pain fra le mie pozioni?- mi girai e Piton era lì con accappatoio e i capelli bagnanti "come mai fa improvvisamente caldo?!" pensai per poi riprendermi
-niente...guardavo- lui non sembro convinto
-mi faccia vedere cosa tiene dietro la schiena- io scossi la testa e lui sembro arrabbiarsi
-mi mostri subito cosa nasconde o lei passerà dei seri guai- io non mi lasciai intimorire e allora Piton venne verso di me, mi afferrò il braccio che tenevo dietro e
-ahia...mi fa male così- lui mi lascio subito senza pensarci due volte e poi noto il sangue sulla sua mano
-cosa diamine? Sta sanguinando- io capendo che ormai non avevo più via di fuga confessai
-si sono stata ferita da un lupo per proteggere un ragazzo e avevo bisogno dell'essenza di dittamo-
-e perché non è andata in infermeria?- chiese lui
-non potevo-
-e perché?-
Rimasi in silenzio e poi
-alzi subito la manica del suo braccio- capi da solo il perché, io esegui e lì sotto i segni dei denti il marchionero era ancora presente
-perché non ha ancora bevuto la pozione? Cosa aveva in mente?- sembrava così arrabbiato con me
-non lo so, ma per favore mi faccia usare la pozione, non resisto più il braccia mi fa male- lui annui mi fece sedere e in un mano teneva il contagocce e con l'altra mi teneva la mano
-farà male quindi stringa la mia mano- annui e quando verso la pozione senti le lacrime agli occhi e un dolore allucinante pervadermi il corpo
-resista ho quasi finito- dopo un paio di minuti il dolore fini lentamente, respirai affannosamente
-ci è voluto un po' perché le ferite erano profonde- io annui
-ora sarebbe bene che si distenda nel letto- andai nella camera e mi distesi nel letto, Piton arrivo con una tazza in mano
-beva, questo le farà bene- io non ci pensa e bevvi il contenuto per poi crollai esausta e senza forze perdute a causa del dolore. Apriti gli occhi ero ancora nelle camere di Piton, mi sedetti sul letto e mi guardai in torno in silenzio, mi alzi e andai verso la porta e senti delle voci
-sei sicuro Severus che avesse ancora il marchio?- era la voce di Silente
-sicurissimo Albus- rispose Piton
-oh cielo, perché mai non avrebbe bevuto la pozione?- era la MgGranitt, era sempre preoccupata per me "dovrei smetterla di far preoccupare gli altri, povera professoressa" pensai con dei leggeri sensi di colpa
-Albus, Minerva state tranquilli, gli ho fatto bere la pozione prima che crollasse- "il contenuto della tazza, cazzo" pensai e alzando la manica il marchio stava sparendo pian piano
-Pain non è un linguaggio consono al luogo in cui si trova- "ha sentito i miei pensieri da dietro la porta...quando io ho fatto fatica a sentire le loro voci?" apri la porta e dissi
-scusi professore, avevo sbattuto il piede contro il comodino- dissi abbassando la testa in segno di scuse
-oh Alice, come ti senti? Il professor Piton ci ha informati che eri stata ferita anche tu dal lupo- io guardai Silente e gentilmente risposi
-sto meglio ora grazie-
-non faccia la caduta dalle nuvole sappiamo che stava origliando- disse Piton un po' seccato, io in risposta alzai le spalle
-come osa fare la menefre...- venne bloccato con il braccio da Silente che parlo
-Alice mi spieghi perché non avevi bevuto la pozione?- io volevo che la situazione finisse il prima possibile così gli dissi tutto
-perché se avessi avuto il finto marchio magari potevo aiutare Piton e l'ordine come spia, per rintracciare i mangiamorte e evitare magari un ritorno di Voldemort-
-Alice sappiamo che sei coraggiosa e determinata, ma sei ancora giovane per entrare nell'ordine e poi Voldemort potrebbe essere morto definitivamente- "Silente non ci crede neanche lei alle sue parole" lui in risposta al mio pensiero sorrise
-ora non ti preoccupare, studia e divertiti- annui e congedandomi uscì dalla stanza. "è ovvio che tornerà" e con questo pensiero che mi girava nella testa mi diressi alla torre di grifondoro. All'ora di cena mi diressi in sala grande, arrivata il ragazzo che avevo aiutato si alzo aiutato da delle stampelle e mi venne incontro, mi abbraccio e disse
-ti ringrazio davvero, se non fosse per te sarebbe successo il peggio, sarò per sempre indebito. Come sta il tuo braccio?- io gli sorrisi
-era il minimo, non potevo stare a guardare e il mio braccio sta bene ora. La tua gamba invece?- lui la guardo
-meglio riesco a camminare tranquillamente con le stampelle ma tempo due settimane e camminerò di nuovo normalmente- io gli sorrisi e con ciò andammo tutti a sederci e a gustarci il cibo.

Salve gente
Come state passando questa quarantena? Io sommersa di compiti e videochiamate. Come vi è sembrato questo capitolo? Se la storia vi piace lasciate una stellina non vi costa niente e con ciò al prossimo capitolo.
~Xila

Il mio Severus Piton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora