恋の予感

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*恋の予感koi no yokan, parola giapponese intraducibile che indica una  sorta di premonizione che si ha quando si conosce qualcuno per la prima volta, e si ha la sensazione che si è inevitabilmente destinati ad innamorarsene.

Disteso sul letto, Jungkook fissava il soffitto bianco della sua stanza. La luce aranciata dei momenti che precedevano l'imminente tramonto, filtrava attraverso le persiane socchiuse, creando giochi di luce sui muri incolore e privi di decorazioni entro i quali erano rinchiusi tutti i suoi dolori.
La brezza leggera di settembre gli accarezzava appena la pelle, mentre in aria aleggiavano le note di "fix you" dei Coldplay.

When you try your best but you don't succeed

Era esattamente così che si sentiva Jungkook. Provava sempre, cercava sempre di dare il suo meglio, che fosse a scuola, a casa, con i suoi cari, a sopravvivere. Eppure si ritrovava sempre sconfitto. Non riusciva mai a raggiungere i suoi obiettivi: persino il semplice esistere gli sembrava uno sforzo ormai insormontabile.

When you get what you want but not what you need

Jungkook aveva una famiglia ricca alle spalle, che sicuramente non gli aveva fatto mancare nessun bene materiale e nessun agio. Purtroppo però, dal punto di vista affettivo e morale non c'era mai stato nessuno per lui, mai nessuno che gli avesse accarezzato il viso spinto da un moto di puro affetto, mai nessuno che lo avesse abbracciato senza che lo chiedesse, mai nessuno che gli avesse rivolto la più banale delle domande: "come stai?" , anche solo per fingere di interessarsi almeno un minimo di lui e della sua vita. Solo la domestica a volte gli accarezzava la testa di sfuggita, forse provando compassione per quel piccolo bimbo dagli occhioni grandi e tristi e i dentini da coniglietto che raramente vedeva spuntare dal suo sorriso. Ma adesso anche quella breve eccezione non gli era più concessa: ormai era cresciuto, e la domestica si limitava a guardarlo da lontano e a rivolgergli un sorriso triste.

When you feel so tired but you can't sleep

Jungkook non dormiva più in modo decente da anni. Da bambino aveva il sonno di un orso in letargo, ma da diverai anni a questa parte passava gran parte delle sue nottate insonni, a pensare a tutti gli eventi traumatici della sua vita, che insieme a tante altre cose avevano contribuito a renderlo il Jungkook freddo e chiuso in se stesso al quale praticamente nessuno osava avvicinarsi sebbene fosse bellissimo e pieno di soldi.
E tutti quegli eventi lo avevano portato ogni notte a rigirarsi tra le lenzuola, mentre esausto dalle ore di sonno perse che andavano via via accumulandosi, si chiedeva perché non potesse godere del dono del sonno come chiunque altro nel mondo, mentre i primi chiarori dell'alba facevano capolino tra le alette delle persiane che lasciava sempre leggermente aperte, segnando l'inizio di un ennesimo giorno di inferno.

Stuck in reverse
When the tears come streaming down your face

E Jungkook piangeva spesso, durante le sue infinite nottate insonni. Piangeva ripensando alla sua vita, pensando a quello che era diventato, pensando al fatto che nessuno ossasse avvicinarglisi, e che se qualcuno ci avesse provato probabilmente lo avrebbe scacciato con forza, ma semplicemente perché aveva paura di soffrire, paura delle persone, e questo era il suo unico modo di difendersi.
Semplicemente perché nessuno gli aveva insegnato cosa fossero l'amore e l'affetto.
Eppure lui avrebbe pagato tutto l'oro nella cassaforte del padre per avere qualcuno da amare e che ricambiasse il suo amore.
Ma non c'era nessuno che lo volesse e nessuno per cui fosse disposto di rischiare così tanto.

fix you ↝ taekookWhere stories live. Discover now