capitolo 7

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Cap 7– una settimana dopo


Fabio aprì la porta del cubicolo del bagno e fece per uscire ma, neanche il tempo di mettere un piede fuori, che una mano lo afferrò per la giacca ritirandolo di nuovo dentro con uno strattone. Brando lo girò verso di sé mentre dava una manata alla porta per chiuderla e rincollò le labbra alle sue come pochi momenti prima. Fabio si staccò di nuovo e tentò di tenerlo un po' a distanza con una mano in mezzo al petto

"dai,basta che è tardi..." gli disse con un tono di dolce fermezza, e poi alzò gli occhi al cielo quando lui, facendo il finto sordo, gli poggiò una mano al lato del viso e, forzando per riavvicinarsi iniziò a baciargli il collo, risalendo piano fino al lato del mento... poi all'angolo della bocca...


ma che bastardo...


pensò Fabio arrendendosi e girando appena il viso per catturare la bocca di Brando con la sua e ricominciare a baciarlo.

Lo accontentò solo per altri 5 secondi però, poi si staccò di nuovo,spingendolo indietro in modo più deciso "dai!!!" gli disse"tanto ci vediamo dopo a casa.." Brando poggiò la schiena alla parete guardandolo con aria indolente "io avevo voglia adesso..."gli disse malizioso, Fabio lo fulminò "beh io avevo voglia durante l'ora di matematica, ma non mi sembra di esserti saltato addosso in classe" Brando fece scattare in alto le sopracciglia, facendo una smorfia per dargliela vinta.

Fabio si voltò di profilo e iniziò a rassettarsi alla meglio la camicia nei pantaloni, che si era di nuovo tutta scombinata "la ricreazione è finita da 5 minuti e io non ho neanche pisciato.." brontolò tra sé e sé "beh mo per un po' non pisci di sicuro!" esclamò Brando preso da un'improvvisa crisi di risate. Fabio gettò una rapida occhiata a lui e poi alla patta dei suoi pantaloni che lasciava ben intendere la colossale erezione che aveva. Arrossì fino alla punta dei capelli e gli mollò uno spintone

"guarda che pure tu non stai messo meglio!" ribattè "si ma almeno a me non scappa.." Fabio si beccò il punto partita di quella discussione con eleganza, lasciandolo continuare a ridere. Detestando il fatto che lo trovasse adorabile quando rideva, e al contempo sentendosi bene per essere uno dei pochi se non l'unico, a poterlo vedere ridere così tranquillamente.


Si sedette per terra, facendo un respiro profondo per calmare l'amico del piano di sotto prima di arrischiarsi ad uscire. Brando si sedette anche lui vicino. Lo guardò per un attimo, poi resistendo all'impulso di rimettersi a ridere, allungò le mani per schiacciargli alla bene e meglio i capelli in testa che stavano dritti in tutte le direzioni. A differenza dei suoi, i ricci di Fabio erano ispidi, se non li teneva a bada con taglio corto e pettine sembravano vivere di vita propria

"sei elettrico" gli disse in spiegazione del suo gesto "colpa tua..."replicò Fabio facendogli un sorriso tenero, cosa che fece sorridere appena anche Brando e sporgersi verso di lui per stampargli un bacino sulla guancia. Al secondo bacio Fabio chiuse gli occhi irrigidendo un po' le spalle "senti.." lo supplicò. Brando si staccò "ok ok capito... se no non piscerai ma più" ridacchiò alzandosi in piedi"io vado" gli disse insaccando le mani in tasca "tu...""aspetto un minuto almeno e dopo esco... lo so" lo anticipò stancamente Fabio facendogli poi un gesto di saluto con la mano.


Il ragazzo aspettò di sentire il rumore della porta dei bagni chiudersi per concedersi un'espressione triste. Per quanto sarebbero andati ancora avanti con quel mare di segreti?




POMERIGGIO

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