Prologo

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I miei ricordi di quella serata sono molto confusi.
Ricodo di essere entrata in quel locale con un fiume di lacrime agli occhi, di aver bevuto
l' inimmaginabile e di aver accettato passivamente l'avance di chiunque, vedendomi in quelle condizioni, approfittava della sitauzione. Sono solo flash, immagini sfocate e nient'altro. Ma ad un certo punto vedo delle mani che si posano sul mio corpo con eccessiva insistenza, io che mi divincolo ed indietreggio, poi esco all'aria aperta e inizio a correre. Ad un certo punto, il mio volto si scontra con qualcosa di liscio e bianco.
Alzo lo sguardo, e vedo un uomo che mi osserva con un misto di sorpersa e disappunto.
È evidente, persino nel mio stato, che ciò contro cui ho sbattuto in precedenza è il suo petto ricoperto da una camicia bianca.
-Mi scusi- credo di aver sbiascicato, e poi sono praticamente certa di essere crollata a terra.
L'ultima cosa che ricordo di aver visto è il viso di quell'uomo, i suoi occhi colmi di preoccupazione e le sue braccia che mi sollevano da terra. Poi, il buio.

ANYWAY WITH YOU ~Giuseppe Conte♡Where stories live. Discover now