Capitolo 11

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Pov's Jenna
Layla...Layla...
questo nome mi rimbomba nella testa,poi,vado per terra e,dopo un po',arriva un ricordo,di cui non ne ho memoria.

Guardandomi attorno mi accorgo che il posto e un asilo,l'asilo in cui sono andata quando ero piccola.
???:Layla,fermati,non farlo
Questa frase viene urlata,mi giro,vedo un bambino,che corre,nella direzione di una bambina,la quale ha un piccolo pugnale,
che lo punta contro l'altra bambina,al suo fianco,i suoi occhi sono...sono neri
???:Layla!Non farlo ti prego
Lay(la):Non controllo il mio corpo,George aiutami...anzi no,spostati non voglio farti del male
Lo dice in modo,cattivo,come se non fosse completamente in sè
Layla si muove in avanti pugnalando George,poco sopra il cuore,poi si pugnala da sola,poco sotto il cuore.

Tutto attorno a me diventa buio per poi tornare tutto alla normalità,con la differenza che si è in ospedale.
Lay:Cosa è successo?Dove sono?
Dot(tore):Ehi,piccola,come ti senti?
Lay:Scusami le domande sceme,ma chi sei tu?Come mi chiamo?
Dot:Allora ti chiami Jenna,e io  sono il tuo dottore,e mi prenderò cura di te.
Lay:Ok dottore,grazie
Il dottore le sorride e se ne và.
Guardo l'orologio sulla parete e vedo che sono le 18:30.
Subito dopo entra l'altro bambino,George
Geo:Ehi,Layla cosa ti è preso prima?
Lay:Layla?Ma,io mi chiamo Jenna,giusto
Geo:No,tu ti chiami Layla
Lay:Il dottore ha detto che mi chiamo Jenna,quindi il mio nome è Jenna!
Geo:Ok,...Jenna
Lay:Perfetto...,noi ci conosciamo,vero?
George fa una faccia piuttosto strana,si gira verso la porta e se n'è va senza dire niente.

Lo scenario cambia,ancora,sono sempre in ospedale,ma in un'altra stanza,mi guardo intorno trovando una ragazzina,dai capelli rossi e gli occhi azzurri,la quale mi ricorda qualcuno,ma non ricordo chi.
Dot:Salve Layla,come stai?
???:Layla?Ma...Io mi chiamo Jenna
Dot:Ne è sicura?Qui sopra sta scritto che lei si chiama Layla,è che ha tentato il suicidio,e che ha...5 anni?
Je:Come scusi?Io ho 12 anni!
Dot:Signorina,mi sa che dovrà cambiare il suo nome
Je:E perchè mai? Sentiamo
Dot:Ehm...ecco,ma mi scusi signorina ma non si può chiamare Layla?
Je:Se proprio devo cambiare nome sceglierò il mio preferito:Lea
Dot:Allora,si chiamerà Lea Jenna Christopher,

Lea...?No,aspetta,io e Lea ci siamo scambiati identità,ecco perchè la ragazzina mi era familiare,perchè è Lea.

Apro gli occhi,è mi ritrovo George a pochi centimetri dalla mia faccia
Geo:Stai bene Layla?
Io:Non mi chiamo Layla!
Geo:Si certo,mi domando quale sia il tuo ultimo ricordo dopo che ti sei svegliata in ospedale quando avevi 5 anni,oppure,se percaso hai memoria di una pugnalata...Sai no?
Io: Aspetta...quindi il mio nome di battesimo è Layla e non Jenna?Credevo che fosse tutto un sogno,invece...erano ricordi che avevo dimenticato.
Geo:No,aspetta aspetta,mi stai dicendo,che ti sta tornando tutto in mente?
Io:Ti ho quasi ucciso...Mi stavo per uccidere...Tu sai perchè l'ho fatto,per caso?
Geo:No,mi dispiace,se vuoi...facciamo finta di niente come...
Io:Fermo,io ho avuto anche ricordi che non erano miei,è...che ore sono?Ricordo che era il tramonto quando sono entrata qui.
Geo:Oh,tra poco ci dovrebbe essere l'alba,sono le 4:30.
Io:È ora,come faccio,avevo il turno di notte come Lea,cioè Jenna cioè,non so come chiemarla,quello che ho avuto per ultimo,era un ricordo di Lea. Capisci?
Geo:Per il turno di notte ci ha pensato Aleandro,sai no,è bravo a recitare,se te lo ricordi.
Io:Sisì me lo ricordo
Geo:Perfetto,allora,andiamo ti accompagnio al lavoro,così lo termini tu il turno.
Io:Ok,andiamo.

Rapita,mesi dopo criminaleWhere stories live. Discover now