~cesolas~

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Non siete pronti a questo capitolo, io vi avviso ahah❤️

Si abbracciarono su quel letto sfatto, palcoscenico di una nottata d'amore.
Nicolas riprendeva fiato, coccolato dalle braccia del compagno, che lo stringeva delicatamente al petto.
Cesare gli accarezzava la schiena, sorridendo mentre gli baciava la testa, inspirando il buon profumo dei suoi capelli.
<Quanto ti amo Nic...>

Come risposta ottenne un "anche io" sussurrato, il moro si stava pian piano assopendo. Cesare sorrise, era davvero tenero, così rilassato; gli piaceva rimanere a guardarlo mentre si addormentava.
Quei delicati momenti erano in grado di regalare un bel finale anche alle giornate più buie.
Ne faceva tesoro, di ogni istante.
Nicolas lo aveva salvato così tante volte, con quel suo sorriso...
<Resta con me Cesu>

<Ssh, dormi cucciolo, ti prometto che domani mattina sarò ancora qui con te. Non potrei mai lasciarti>

Quella era una promessa, Cesare non lo avrebbe mai lasciato.
Mai.
Per nessuna ragione.

* 2 settimane dopo, space valley studios •

Era una giornata come le altre, le registrazioni proseguivano tranquille e senza particolari complicazioni.
Se non per un dettaglio.

L'appetito di Nic sembrava insaziabile, e qualsiasi cibo un minimo commestibile (che essendo negli studios della valle, non è una cosa da dare per scontata) veniva mangiato, o almeno assaggiato, dal più piccolo.
E ormai la cosa andava avanti da quasi dieci giorni.
<Ma si può sapere quanto cazzo mangi? Guarda che non ti fa mica bene>

Disse Dario, strappando dalle grinfie del moro un piatto che, secondo il giudizio di Nelson e Cesare, era divino.
<Registriamo "È buono con la pasta di zucchero" e tu pretendi che io me ne stia fermo con le mani in mano?! Sai quanto amo i dolci>

<Okay amare i dolci, ma tu ti stai davvero mangiando ogni cosa che entri qui dentro!>

<Non è vero!>

Cesare, che era appena tornato dal bagno, sorride divertito
<Guarda che se ingrassi, dopo con me non ci...>

<IO NON INGRASSERÒ>

Disse Nicolas, troncando la frase del fidanzato e diventando rosso rosso, fino alla punta delle orecchie
<Anche io dicevo così...>

Sospirò Nelson con fare rassegnato

<M-ma...allora! Stiamo perdendo solo tempo, lasciatemi mangiare e finiamo di registrare questo video>

Cesare e Dario incominciarono a ridere mentre il più piccolo cercava di distrarsi maneggiando la seconda telecamera in maniera completamente casuale.
Ma infondo anche lui si chiedeva la stessa identica cosa: perché in quel periodo aveva sempre fame?

E le cose non migliorarono affatto, ma proprio per niente.
Nicolas peggiorò, al perenne appetito si aggiunsero forti mal di testa e continui dolori allo stomaco. Più volte gli capitò di dover correre in bagno, durante le riprese, le pause e  in tutto l'arco della giornata.
Un giovedì pomeriggio stavano spostando i vari pannelli fonoassorbenti, le luci , i microfoni. Il moro stava camminando con la telecamera in mano quando sentì la testa girare e le gambe cedere; indietreggiò pericolosamente, finendo tra le braccia di Cesare.
Tutto intorno a lui cominciò a sfumare, le voci degli altri gli arrivavano ovattate, come se le sue orecchie fossero state piene d'acqua.
In quella visione di macchie confuse riuscì a scorgere per un breve attimo gli occhi del castano che lo guardavano preoccupati, le sue labbra si muovevano senza produrre alcun suono. Eppure Nicolas ebbe l'impressione che stessero urlando il suo nome.

ship spaziali ||ONESHOT SV||Where stories live. Discover now