2

27 1 0
                                    

Piton si era paralizzato e fissava il pavimento, non voleva parlare con il vecchio preside poiché il ricordo di quella notte gli corrodeva l'anima e si vergognava profondamente di fronte a lui; Silente, vedendo l'espressione mortificata dell'uomo che aveva davanti, sorrise e disse: "Severus, non devi sentirti in colpa, sono stato io a chiedertelo"; Piton allora lo guardò e vedendo quel sorriso apprensivo si irritò, come poteva Silente essere amico di colui che lo aveva ucciso? Spinto dalla collera rispose: "Albus perché sei così tranquillo? Io ti ho ucciso! L'unica persona che si fidava di me è morta per mano mia! Come Lily! Come tutti quelli che cercano di aiutarmi! Non faccio altro che allontanarli!" L'uomo aveva la voce rotta, il fiatone e gli occhi rossi, stava per piangere, non ce la faceva più, anche la sua maschera così resistente si stava sgretolando per colpa di uno stupido sorriso.
Silente non rispose ma si limitò a fissare Piton che, nonostante tentasse di non farlo vedere, era agitato poiché voleva disperatamente una risposta a tutte quelle domande che lo tormentavano.
Albus dopo dieci minuti buoni parlò: "Severus sono tranquillo perché il mio piano sta funzionando, e non mi hai affatto allontanato perché le tue azioni ti sono state imposte da me, tu non mi hai ucciso, tu hai semplicemente seguito i miei ordini, e va bene così mio caro ragazzo, perché mi hai dimostrato una lealtà superiore a qualsiasi altro; non ti devi incolpare, avrai sbagliato prima, succede, l'importante è ritrovare la via giusta, anche se comporta sacrifici".
Piton, ancora scosso da tutte quelle emozioni che non era riuscito a controllare si risedette, poco prima che qualcuno bussasse alla porta, erano i Carrow, venuti per il posto da insegnanti.

Il nuovo ufficioМесто, где живут истории. Откройте их для себя