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Saper aprire portali è una responsabilità troppo grande. Devi pensare esattamente a quel posto se no finisci con il portare te, e tutti gli altri che ti seguono, da tutt'altra parte. In questo caso sono stata fortunata perché il posto era quello. Il problema è che io stavo pensando ad una persona, non ad un posto.
Il vortice si apre direttamente su una chioma di capelli corvini estremamente scompigliati. Cado dall'alto, non come un angelo potrebbe cadere, ma come un grande e rozzo meteorite potrebbe cadere. Scusa papà, il tuo addestramento è servito, ma in questo momento non lo sto utilizzando. Jem, mio fratello, si accorge giusto in tempo del portale, spinge Albus facendolo cadere con la schiena a terra. L'ultima cosa che vedo è la sua espressione che passa dall'indignata alla sorpresa, poi il mondo sparisce e tutto inizia a sapere di biscotti.

Non mi aspettavo di cadere dal cielo.
La ragazza fantasma dai capelli rossi mi segue nel portale appoggiandosi sul cumulo di persone sotto di me. I piedi leggiadri non premono sulla schiena di Rose, in cima. Allarga le braccia e mi afferra al volo prima che mi unisca a questa strana torre. Salta con agilità e mi poggia sui miei piedi per poi sparire in un soffio di vento. Mi guardo intorno. Ancora non capisco bene come funzioni questa cosa.
- State facendo una torre umana?- chiedo ai quattro ragazzi ammassati uno sopra l'altro
- Siete fortunati la signora Dieudonne se ne era appena andata quando siete comparsi voi.- Jem si porta una mano alla fronte - Tessie, ci avresti fatto fare una figura veramente barbina.-
James ride sotto i baffi - Barbina! Jem, non si usa più barbina da secoli.-
- Qui ci sta molto bene.- il rosso alza il mento come sfidandolo a ribattere. James non risponde.
- Sai a chi interessa che figura facciamo davanti a quella.- sottolinea la parola "quella" con disprezzo
- Cel. Che ha detto? Se solo ha provato ad insultarti...-
- Oh no, tutto bene. Non mi ha propriamente insultata sai. Non ti preoccupare.- mi si avvicina lasciando un leggero bacio sulla mia guancia.
Il tempo di riprendermi e vedo James che tira Rose per un braccio
- Sono incastrata, Jamie.-
- Ma dai non c'è modo di tirarvi giù?-
- Io prendo Scorpius per i piedi, tu pensa a Rose.- gli dice Lily.
Mentre i due cercano di sistemare la torre di Babele mi rivolgo a Jem
- Dove ci troviamo?-
- Da qualche parte nell'Istituto di Berlino. Ci ha portato il capo di quello di Francoforte.-
Rose mi atterra addosso prima che possa anche solo aprire bocca.
Lei si alza velocemente.
- Certo che non riesci a rimanere in piedi oggi eh?- incrocio le gambe rifiutando di alzarmi
- Beh in mia difesa James mi ha letteralmente lanciato.-
Sposto lo sguardo sul diretto interessato, il quale scrolla le spalle. Di fianco a lui Scorpius si rimette in sesto e lo colpisce col dorso della mano dietro il collo. Il primo si massaggia la parte colpita e si gira per attaccare il biondo.
Non finirà molto presto questa botta e risposta.
Gli ultimi rimasti sono Tessa e Albus, entrambi svenuti per l'impatto.

Il primo ad aprire gli occhi è il mago che cerca immediatamente di alzarsi, probabilmente non ricordando nemmeno perché è steso sul pavimento. Riesce a malapena a mettersi sui gomiti, si accorge della presenza di Tessa sul suo petto e torna a distendersi, portandosi una mano sugli occhi.
Quando lentamente anche la rossa inizia ad alzarsi lui gira il viso.
- Devo aver sbagliato qualcosa con la runa,- la sua voce ancora impastata dal recente sonnellino - ancora non so...- all'improvviso salta all'impiedi risistemandosi in fretta - Per l'Angelo! Scusami.-
- La famosa Tessa Herondale che chiede scusa. Wow mi sento veramente speciale.- Albus si mette finalmente a sedere
- Al, tu sai che...- nel bel mezzo della frase si accorge di noi altri che stiamo guardando la scena come se fosse un film interessante - Abbiamo pubblico, fantastico.-

- Siamo a Berlino, finalmente. Non doveva essere così lungo questo viaggio.- sbuffa Lily
- Non mi aspettavo sarebbe stato facile.-
- Però abbiamo passato una settimana in crociera.- Scorpius cerca di tirare su il morale
- Con la nostra amica piovra...- ribatte James
- Beh non credo serva ricapitolare. Abbiamo vissuto questo viaggio insieme no?- Rose cerca di zittire questa conversazione
- Tranne quando siamo finiti in Francia e in Germania.- ma Lily non sembra voler lasciar cadere l'argomento
- Si, si. Ora pensiamo al presente. Siamo in Germania per un motivo.- Rose, però, non si arrende, sviando sull'effettivo motivo per cui siamo qui
- Lacerta Saxon.- annuisce Celine - Dobbiamo trovare una specie di lucertola?-
- Più o meno. Non credo dobbiamo cercare una lucertola. Sarà riferito ad un mostro.- penso ad alta voce
- O un demone!- si intromette Tessa
- Sì, o un demone.-
- Quindi come lo troviamo?- chiede Albus. Prima che qualcuno possa rispondere, sebbene io dubito qualcuno possa rispondere, si inizia a sentire un rumore di passi. Tutti e nove di noi scattiamo in piedi mentre una donna compare da una porta che nessuno di noi aveva ancora notato. Dietro di lei si intravedono delle scale.
- Uh. Anja mi aveva avvertito solo si cinque di voi.- la donna è affacciata alla porta con un'espressione perplessa in viso
- Ehm sì siamo entrati all'ultimo momento. La signora...-
- Dieudonne.- completa Albus
- ...non ha avuto il tempo di avvertirvi.- cerco di scusare noi e questa certa Anja.
- Strano mi avrebbe inviato un messaggio...- si chiede la signora - In ogni caso sono il capo di quest'Istituto Kristen Ravenscar. Stavo incontrando il capo dei licantropi, si lamentava di alcuni mondani a Francoforte, le ho detto di andare da Anja...alla fine a voi che interessa, giusto? Seguitemi vi porto alle vostre rispettive stanze.-
Scorgo i tre Potter scambiarsi sguardi complici. Non mi piace quando si scambiano certi sguardi.

- Hey Jackie.- ci sono solo tre persone che conoscono e usano quel nomignolo con me, una delle tre non è qui. Scorpius apre la porta - Mi mancano i cari bei vecchi tempi nella sala comune.-
- Anche a me Scor.-
Mi metto a sedere mentre lui mi affianca. Si appallottola sul letto appoggiandosi a me. Non è una cosa strana, capitava spesso tra noi quattro ad Hogwarts. - Sai oggi Ro...la Weasley ha detto una cosa strana.-
Inarco un sopracciglio perplesso
- Diceva che è colpa tua.-
- Io? Cosa avrei fatto?-
- Mi ha chiamato per nome poi ha detto...- si zittisce appena sente la porta aprirsi
- Scor, pure tu qui. Avevo un dubbio da chiarire, ma dato che ci siamo.- Albus si siede di fianco a Scorpius.
- Ha detto che è tutta colpa tua.- continua il biondo come se niente fosse. Tra di noi è sempre stato così.
- Albus, ti ricordi cosa ho fatto a Rose ultimamente?-
- Non so...- si sistema poggiando le gambe di Scorpius sulle sue - Che c'entri con lui?- indica il biondo sdraiato su entrambi, ormai - Beh ci sarebbe quando hai lasciato che si presentasse da solo in infermeria, quando l'anno scorso lo hai spinto di proposito, quando hai mandato Rose dove si trovava anche lui oppure...-
- Aspetta, cosa?- Scorpius si alza di scatto - Quindi lo sapevi!-
- Recentemente Albus!- gli sibilo facendogli segno di non dire troppo
- Beh, lo hai ubriacato.- scrolla le spalle il moro.
Non sapevo che la mascella di Scorpius potesse aprirsi in tale maniera. Subito io e Albus ci avventiamo sulle sue mani tenendogliele ferme prima che inizi a picchiarsi.
- Ecco. Devo aver fatto qualcosa. Qualcosa di grosso. Vi prego ditemi cosa ho fatto.-
- Io non lo so.- subito si tira indietro il Potter
- Non guardare me.- mi difendo - So solo che quando sei arrivato avevi la Roseface.-
- La cosa?- quasi urla. Albus mi guarda malissimo
- Niente niente. Stavi sorridendo.-
- Se stavo sorridendo...Cazzo. Cosa ho combinato?- salta giù - Devo andare.- si dirige velocemente verso la porta.
Scrollo le spalle e torno a concentrarmi su Albus - Bene, meno uno. Dimmi tu, invece. Che succede?-
- Volevo solo sapere cosa è successo a Londra. Sai quando mi hai chiesto...-
un forte rumore lo interrompe.
- Proviene da fuori.- entrambi scattiamo in piedi - Raccogli la tua spada.- Albus scatta verso la porta dirigendosi alla sua stanza. Abbiamo avuto troppo tempo tranquillo vero?

Between WorldsOnde histórias criam vida. Descubra agora