Vuoto.

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Avevo appena finito di ritrarre i miei occhi, mi sembravano così veri, eppure erano tristi, oserei dire vuoti. Ad un tratto mi ritrovo in bagno, davanti allo specchio per l'esattezza. Il mio falso amico, quello che davanti ti abbraccia e che dietro ti punge con le proprie schegge. Mi fisso, guardo le ciocche ribelli uscite dalla mia coda, i miei occhi tristi, vuoti, le mie occhiaie ormai profonde,  eppure non sento nulla. Le mie mani si muovono da sole, non so dove, le lascio fare, come se fossero loro a comandare. Ed ecco, davanti al mio riflesso compare una lametta, così lucida, pulita. All'improvviso però diventa rossa, è cosparsa da uno strano liquido, ciò che l'avvolge ha il colore del fuoco, sembra sangue sai? Che strano, come c'è finito lì? Riguardo il mio riflesso, poi il mio braccio. Ora capisco, ormai lo specchio, per l'ennesima volta, mi ha punta con le proprie schegge. Dopodichè cado, sento solo le mie gambe cedere e poi toccare il freddo, vedo sfocato, non riesco più a distinguere i colori che cercano di abbracciami. Non vedo nulla, solo il buio. Ora si, ora sono caduta, ora ho toccato il fondo. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 12, 2020 ⏰

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Nonostante io conosca la luce...preferisco il buioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora