Due fiamme un'unico destino(🔥Ace x Reader🔥)

~Cosa devo fare?~·

(Tn): Ahi!!

(?): Mi dispiace scusa!
       Tutto ok?

(Tn): Si si grazie . . .

Tira su la testa e . . .
Tira un sospiro di sollievo per fortuna non  è Ace, ma Marco.

(Tn): Grazie Marco

(Marco): La prossima volta mi raccomando sta più attenta e guarda dove vai!

(Tn): Si scusami, mi sono distratta, non capiterà più!

(Marco): Io stavo per andare a mangiare tu?

(Tn): Si anch'io !

(Marco): Allora su, dai che aspetti andiamo!

(Tn): si va bene!
          Andiamo a riempirci la pancia     che io ho una fameee!

(Marco): Ahahah

Marco e tn si diressero verso la mensa che distava poco da li . . .

Nel frattempo da dentro la mensa Ace stava addentando contro voglia il secondo cosciotto di pollo.

Dopo quello che aveva passato oggi, non riusciva a non pensare a Tn, cavolo ne era proprio cotto!!!

Nel frattempo Marco e Tn si dirigono verso la mensa, ma a un certo punto . . .

Marco si ferma di colpo e . . .
Tn gli va a sbattere contro di nuovo e inizia un monologo di scuse.

(Marco): In giornate come queste è un peccato mangiare al chiuso

(Tn): Effettivamente hai ragione, sarebbe bello mangiare all'aperto.

(Marco): Magari . . .

(Tn): Ma che magari, domani mangiamo qua fuori, organizzo tutto io e non si discute

(Marco): Bhe . . .

(Tn): Ho detto non si discute!!!

(Marco): Ahah,ok va bene si signora!

(Tn): Signorinaaa!

(Marco): va bene signorina!

(Tn): ahaha, adesso entriamo che ho una fameee, che potrei svuotare metà delle scorte!

(Marco): Esagerata!!

(Tn): Vedremo!

Marco e Tn aprono la porta e . . .
Si ritrovano la sala piena di gente, che urla, canta , brinda e mangia.

Qualcuno sta anche giocando, chi a carte, chi a braccio di ferro e ci sono anche gare di cibo .

Bhe che dire sembra tutto normale come al solito, tranne per due occhi che continuano a fissarmi dalla parte opposta della stanza.

Il suo sguardo sembra quasi bruciarmi la pelle, come se volesse marchiarla.

Non smette di guardarmi, ma non cederò !

Lo so che dovrei andare da lui e scusarmi per essere scappata come un coniglio, ma . . . ma . . .  bhe ecco io non c'è la faccio!

Sarebbe di certo più semplice che evitare il suo sguardo, ma osare osservare anche per sbaglio le sue iridi, per me sarebbe fatale, rischio di caderci dentro e non uscirne più!

Prendo finalmente dopo un po' di attesa straziante il mio piatto, mi siedo in un posto dove lo sguardo di Ace non mi può centrare e mi sbrigo a mangiare, perché voglio uscire assolutamente da questa stanza, dato che l'aria sta iniziando ad essere pesante.

Ma ritorniamo da Ace . . .

Sto mangiando, sento una risata, la riconoscerei fra mille, lei è qua.