•Prologo•

10.3K 282 14
                                    

VFC.

Sono passate due settimane dal rientro di Kris a New York.

Ha avuto l'opportunità di stringere amicizia con Roxy e si è iscritta all'università.

Per il momento si trova bene, ma sente comunque che qualcosa le manca.

Maksim non si è fatto più sentire, e Kris non gli ha nemmeno detto come ha deciso di spendere quei soldi.

In questo momento, Kris è appena uscita dall'università.

Non è molto distante da casa sua.

Kris ancora non ha la patente e per il momento, non vuole prenderla.

Non ha mai guidato e si spaventa.

Arrivata a casa, decide di preparare qualcosa da mangiare.

È ora di pranzo.

Decide di fare un po' di pasta.

Mette l'acqua nella pentola e poi la mette sul fuoco.

Mentre prende la pasta dal mobiletto, qualcuno bussa alla porta.

Kris guarda dallo spioncino ma non vede nessuno.

Apre la porta.

Quando la sta per chiudere, una ragazza bionda si avvicina lentamente all'entrata, con una valigia.

Kris si porta una mano alla bocca.

Il suo viso si riempie di lacrime.

"Non ci credo.."-sussurra.

È Cara.

In lacrime.

Si avvicina lentamente a lei, dopo aver lasciato la valigia.

"Mi sei mancata.."-sussurra Cara.

Kris si butta su di lei e l'abbraccia.

Kris non ha mai stretto un amicizia uguale a quella che ha con Cara.

Non la sentiva da due settimane e le mancava avere la sua compagna di stanza.

Kris si stacca dall' abbraccio e invita a Cara ad entrare.

Cara prende la sua valigia e lo fa.

Mentre Kris stava per chiudere la porta, una mano la ferma.

"Io posso entrare?"-domanda Smirnov.

Kris, non si butta ad abbracciarlo, ma gli dà la mano, lo saluta e lo fa entrare.

Kris li porta in cucina e li fa accomodare.

"Avete fame? Stavo per fare la pasta."-dice.

"Sì per favore. Sto morendo di fame."-risponde Smirnov, annoiato.

Kris sorride e mette in pentola la pasta per tutti e tre.

Poi, in un altra mette il sugo già pronto a riscaldare.

Nel mentre la pasta e il sugo si fanno, Kris prende le cose per apparecchiare la tavola.

Cara si alza.

"Se mi dici dove sono le cose ti aiuto."-le dice, beccandosi un'occhiataccia da parte di Kris.

Si siede di nuovo.

Dopo aver apparecchiato la tavola, Kris controlla il sugo e la pasta.

"Quanti giorni vi fermate?"-domanda Kris.

Cara guarda Victor e sorride.

Cara gli ha fatto capire che vuole rimanere da sola con Kris.

"Io vado a fare una telefonata. Voi parlate tranquillamente."-dice Victor alzandosi da tavola.

Cara si alza anche e si avvicina a Kris.

"Kris.. il Signor Kuznetsov mi ha lasciata andare."-la informa.

Kris la guarda scioccata.

"Ha detto che il debito con mio padre è saldato. Fino a ieri ero con lui.. vederlo dopo quasi due anni..Inoltre ha detto anche che ti ha mandato dei soldi.. abbastanza per noi tre."-la informa.

Kris non sapeva cosa dire.

"Io un po' di quei soldi li ho messi da parte per l'università.."-la informa.

"Lo so, me l'ha detto Victor. Il Signor Kuznetsov ogni tanto controlla che tu abbia soldi nel conto, così quando li finisci te li manda."-la informa.

A Kris questa cosa non sta bene.

Essere mantenuta a vita da Maksim Kuznetsov?

L'uomo con cui ha perso la sua verginità, gli ha detto che lo ama e che è incapace di ammette i suoi sentimenti per lei?

"Cara.. Io.. Ma dove starete? Questa casa è piccola.."-le dice.

"Il Signor Kuznetsov ha pensato anche a questo. Ha dato a Victor le chiavi di casa sua, qui a New York."-le risponde.

Kris sembra pensarci su.

Ad un tratto, torna in cucina Smirnov.

Kris chiude i fornelli e poi si gira verso di lui.

"Signor Smirnov.."-inizia, ma quest'ultimo la interrompe.

"Victor. Il mio nome è Victor."-la informa, con tono pacato.

"Victor.. Quante stanze ha la casa di Maksim?"-gli domanda.

Victor ci pensa su.

"Oltre alla sua ci sono due stanze per gli ospiti."-la informa.

Kris si gira e dopo aver tolto l'acqua alla pasta, gli aggiunge il sugo e mescola.

Poi mette le porzioni nei piatti.

Ognuno prende il suo piatto e poi iniziano a mangiare.

"Victor, secondo te Maksim si arrabbierà se utilizzerò la sua stanza?"-gli domanda.

"Non credo, ma io e Cara dormiamo insieme. C'è una stanza per te."-la informa.

"Non verrò da sola, forse. Si è trasferita da poco una ragazza nell'appartamento di fronte. "-inizia, facendogli capire che si riferisce all' appartamento del suo ex vicino.

"So che ha problemi economici in questo periodo e come me frequenta l'università.. Se a lei sta bene, lasceremo questi due monolocali e andremo a vivere li.. insieme."-gli dice.

Victor beve un bicchiere d'acqua.

"La tua testolina ha anche pensato a cosa dovrei rispondere se mi chiede che lavoro faccio, o come ti ho conosciuta o dove hai conosciuto Cara? Le dirai che sono un sicario, che hai visto Maksim uccidere una persona e che non volendoti uccidere ti ha rinchiusa in un bordello dove hai conosciuto Cara che era una prostituta? In Russia, in tutto ciò?"-le domanda, curioso.

Ma Kris non sta pensando a questo.

Sta elaborando un'altra cosa.

"Da quanto sai cosa ho visto, Cara?"-le domanda.

"Stai tranquilla, il tuo segreto è al sicuro con me."-la rassicura.

Kris torna a guardare Victor.

"Non glielo diremo. Inventeremo una scusa.."-gli dice.

Victor sembra pensarci su.

"Chiediglielo, se non sappiamo la sua risposta è inutile che ci pensiamo ora."-le risponde Cara.

Kris sorride.

Dopo due settimane, sente come di essere tornata in Russia.

Ha di nuovo Cara accanto.

E sapere di avere lei, e libera dal bordello, la rendeva felice.

𝑌𝑜𝑢𝑟 𝑠𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡 𝑖𝑠 𝑠𝑎𝑓𝑒 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑚𝑒.Where stories live. Discover now