Vorrei fosse per sempre *EARTH DAY LIVE 2020*

Capitolo 1

«Non c'è di che preoccuparsi dicevi sempre. Ma da preoccuparsi c'era e come, quel lavoro prima o poi ti avrebbe distrutto e in fin dei conti lo sapevamo tutti. Manchi da morire e giuro che non avrei mai pensato che ad ammazzarti fosse stato qualcosa creato dall'uomo. Iniziò tutto il 15 gennaio del 2019 quando ti diagnosticarono il tumore, non potevi lo stesso licenziarti altrimenti saremmo rimasti senza nulla, era il tuo stipendio a permetterci di mangiare. Lavoravi l'amianto senza protezioni, ma dovevi tenere il silenzio, tutto ciò ti ha lentamente ucciso ed un padre lavoratore come te si sarebbe meritato solo amore» leggo tremando e piangendo dopo aver raggiunto il microfono.

«Non finisce qui. Louiseville è la città più inquinata d'America e ti giuro padre che mi batterò all'infinito per non permettere mai più che una sola vita possa andarsene per colpa di una società distruttiva rivelatasi quella in cui viviamo» aggiungo.

"Sig Burns, lei non è ben accetto in questa veglia, non permetterò che gli venga dato uno sconto di pena per aver partecipato a questo funerale, lei ha attentato la sicurezza di decine di dipendenti facendogli lavorare l'amianto senza protezioni. Esca immediatamente e si metta vergogna" urlo nei confronti dell'ex proprietario della Società dove lavorava.

Il Sig. Burns comprende la situazione ed esce.

Si papà, questo è il tuo funerale, pieno di giornalisti e mass media, so per certo che non lo avresti desiderato così... ma la tua morte ha generato un vero e proprio caso mediatico, forse questa è l'opportunità per far capire a tutti che è ora di agire.

Snikt... scoppio a piangere e abbraccio te, mamma.
«Domani sarà tutto come sempre» dici, «Io non voglio che 'sia tutto come sempre', io voglio lasciare il segno, voglio cambiare le carte in tavola!» ti rispondo, «Amore, sei forte ma ci vorrà tempo per aprire un Guerra», «Non mi importa, al costo metterci tutta la vita!»

CONTINUA...