Capitolo 16: La dama del fuoco

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Pov Thor

Continuo a fissare Loki e Lyanna nel viottolo di New York mentre lentamente si alzano da terra.

Li ho seguiti di nascosto dopo gli avvenimenti a Hel in caso di bisogno, ma ciò che ho visto mi ha lasciato senza parole.

Quella luce...

Che cos'era quella luce?

Mio padre mi ha nascosto qualcosa, deve essere così.

Cammino lentamente sul marciapiede allontanandomi di qualche isolato per cercare un luogo sicuro e mi scontro con dei Midgardiani che stanno scaricando dei barili di birra.

Tutto cade a terra in un attimo e loro mi fissano con gli occhi sgranati.

Quanta birra sprecata.

«Thor? Tu sei Thor!»

Gridano non curanti del danno che ho appena provocato.

Cerco di sfoggiare il miglior sorriso possibile mentre una piccola folla si crea intorno a me.

Devo tornare ad Asgard.

Ora.

Dopo la battaglia a New York insieme agli Avangers sono diventato una celebrità, cosa che non è sempre conveniente.

Come ora.

Heimdall, fammi tornare!

Contatto il guardiano e inizio a fare ruotare Mjolnir velocemente per poi farmi forza con i piedi verso l'alto e sfrecciare nel cielo.

In quell'esatto momento vengo inghiottito da un fascio di luce e attraverso il portale arcobaleno.

Il Bifrost è la via più veloce per ogni spostamento.

Quando oltrepasso la soglia del mondo di Midgard il mio corpo volteggia nel vuoto, ma Mjolnir continua la sua corsa e una volta varcato il mondo di Asgard vengo catapultato oltre il portale del Bifrost.

Atterro sul pavimento barcollando leggermente e vedo Heimdall davanti a me con ancora la spada in mano.

Il Bifrost torna alla sua forma originale con la punta rivolta verso l'alto e il guardiano lascia andare l'elsa della lama.

«Thor, tuo padre ti attende» dice serio.

«Lo so, lo so»

Faccio volteggiare di nuovo Mjolnir e prendo di mira il palazzo di Asgard per poi lanciarmi in volo.

È alto tanto quanto due giganti messi insieme, interamente in oro massiccio e luccica sotto i raggi del sole.

Sfreccio tra i palazzi e gli abitanti Asgardiani mi guardano dal basso fieri del proprio principe.

Se solo sapessero i casini che fa il loro futuro Re.

Sospiro e quando arrivo all'entrata della sala del trono abbasso Mjolnir atterrando con i piedi sul pavimento in pietra.

Cammino spedito oltrepassando le colonne ai miei lati una dopo l'altra.

Il trono di mio padre è distante alcuni metri da me e noto che lui non vi è seduto sopra.

«Figliolo. So che vuoi parlarmi, i corvi mi hanno avvisato» dice mio padre spuntando all'improvviso da una colonna sul lato destro.

Lo osservo e appoggio Mjolnir a terra vicino al mio piede.

«Ho bisogno di risposte padre. C'è qualcosa su Lyanna e Loki che tu non mi hai detto» rispondo serio.

Lui fa un piccolo sorriso e mi cammina davanti quasi non curante della situazione.

Loki • The golden spear •Where stories live. Discover now