Capitolo 11

20 3 0
                                    

Federico: Mi ha chiamato Christian e mi ha detto tutto.

Io: C...Cosa ti ha detto?

Federico: Forse ci dobbiamo incontrare per parlarne. 

Appena dopo avermi detto il posto, mi vestii senza truccarmi, era urgente, dovevo correre, cosa gli aveva detto? Federico disse di aver capito, capito cosa? Si era anche scusato, forse Christian aveva davvero sistemato le cose, forse gli aveva detto che non gli piacevo più, o che ci voleva insieme, o che io non provavo nulla per lui. Mentre correvo scoppiai a piangere, non è vero che non provavo nulla per Christian, era una bugia. Per colpa della vista offuscata caddi.

?: Ti sei fatta male?

Io: Sono davvero maldestra vero? Sono un disastro hahaha.

?: Dai su alzati. Per fortuna non ti sei rotta niente, sai in realtà hai fatto una brutta caduta. Tutto bene?

Io: Si, grazie. Ciao.

Dissi al ragazzo che mi aiutò senza far caso a chi fosse davvero, aveva i capelli neri e gli occhi azzurri proprio come i miei. Pensai di essere molto simile a lui in quel momento, ma non l'avevo mai visto prima di allora.

Arrivai a destinazione senza fiato, dove Federico mi aspettava su una panchina.

Io: Fede sono arrivata.

Federico: Ti ho fatta correre un po' troppo, perdonami.

Sembrava tutto apposto quando arrivai, quasi un sorriso finto era quello sul suo viso, ma sperai di sbagliarmi.

Io: Allora cosa ti ha detto?

Federico: Ti preoccupa quello che potrebbe dirmi?

Io: No, in realtà si, quindi ti prego ora parla.

Federico: Non ha detto nulla di grave. Si è scusato per aver dato l'idea sbagliata, ha detto che non gli piaci proprio e che lo stesso vale per te, in poche parole ha detto che tra voi non c'è amore, ma solo amicizia.

Io: Lui ti ha detto questo?

Il mio volto si rabbuiò con un falso sorriso sulle labbra, ma non riuscivo a fare un'espressione migliore di quella, già trattenevo le lacrime a malapena.

Federico: Stai tranquilla, credo che menta.

Io: Che vuoi dire?

Federico: Mentre mi diceva tutte queste cose balbettava o ci girava intorno, insomma non era sicuro di quello che diceva.

Io: Davvero è andata così?

Probabilmente lo dissi con voce troppo euforica e sollevata.

Io: volevo dire...

Federico: Tranquilla, so anche che ti piace, ed è una cosa successa da poco. Prima eri davvero interessata solo a me, ma ultimamente ti sei completamente fissata su di lui. Sappi però che se lui dovesse ferirti, io non gli lascerò più campo libero.

Dopo aver detto queste parole in modo molto dolce mi baciò la mano. Era divertente, ma allo stesso tempo mi dichiarò di aver pieno rispetto verso di me.

Federico: Inoltre potrai chiedermi qualsiasi consiglio su di lui, dopotutto lo conosco da molto più tempo di te e ci vado in classe insieme.

Io: Sei sicuro che vada bene così?

Federico: Si.

Mi abbracciò con una stretta fortissima, come di chi ha rinunciato a tutto per il mio bene e gliene ero grata.

La sera andammo alla pizzeria e ci sedemmo io e Federico nell'attesa dell'arrivo di Mattia e Annika che probabilmente mi avrebbe sgridato per non averle consigliato nulla da mettere, ma avrebbe dovuto perdonarmi, avevo spento il telefono. Proprio mentre lo accendevo, Federico si alzò per poi avviarsi verso l'uscita e girarsi.

Federico: Torno tra poco.

Mi fece rimanere lì da sola e continuavo a chiedermi se ci sarebbe potuta essere davvero amicizia tra noi, non era durata con Christian, perché avrebbe dovuto con Federico. Totalmente avvolta nei miei pensieri vengo distratta da una voce familiare venire dalle mie spalle.

?: Un mio amico ha prenotato il tavolo 3 per quattro persone.

Mi si gelò il sangue nelle vene, il tavolo 3 era il mio.

Cameriere: E' dove sta seduta quella ragazza dai capelli neri.

Sentii dei passi dietro di me.

?: E tu che ci fai qui?

Friends or not?Onde histórias criam vida. Descubra agora