Aidan

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Il risveglio il mattino successivo fu meno traumatico delle prime volte. Mi ritrovai aggrovigliato sotto tre corpi, come in  una grande cucciolata; al mio fianco avevo Noah e all'altro Wendy che dormiva profondamente. Spostai il braccio di Wendy per alzarmi, cercando con lo sguardo la mia borsa con i vestiti di riserva. So che è insolito da dire per un lupo mannaro ma restare nudo non mi piaceva affatto e prima mi sarei vestito meglio sarebbe stato; così raccattai la mia borsa, filai in bagno e mi vestì. Quando tornai in salotto si erano tutti destati dal sonno, Harley uscì dalla cucina con un sorriso raggiante

- Ben svegliati figli miei- disse

- Buongiorno- mugugnò Noah fra uno sbadiglio e l'altro

- È ora di colazione ragazzi...dovete recuperare le forze- disse Harley sparendo nuovamente in cucina. Io lo seguì 

- Ti aiuto?- chiesi

- Grazie Aidan- disse Harley con un sorriso. Reika spuntò in cucina ancora nuda, scoccò un bacio ad Harley mentre io tenevo lo sguardo fisso sulle uova, rosso in viso

- Non ti senti a tuo agio?- mi chiese Reika con un sorriso

- Ehm...be...ecco...- balbettai. I lupi mannari amavano girare senza veli quando potevano farlo, ma io non ero dello stesso avviso...non che avessi problemi tuttavia non mi sentivo molto a mio agio. Non volevo che Harley fraintendesse

- Per Aidan è ancora una cosa nuova tutto questo...ma col tempo ci farà l'abitudine- disse Harley a Reika

- Vedrai che un giorno ti piacerà...è un modo per restare più vicini alla natura...chiamo gli altri- disse Reika uscendo dalla cucina. Facemmo colazione tutti insieme, poi Harley chiese il rapporto a Noah in quanto capo delle guardie del corpo

- Nessun avvistamento della jeep- disse Noah serio

- Restiamo in allerta comunque. Non mi fido di quegli umani- disse Harley

- Certo, Alfa...ragazzi, ronda anche stanotte. Dobbiamo tenere lontano gli intrusi- ordinò Noah. Le guardie del corpo che gli erano di fronte annuirono all'uninsono. La sera calò abbastanza velocemente, me ne rimasi a fissare il buio pensando ad Axel che si sarebbe destato dal suo sonno fra qualche minuto. Come se la sarebbe cavata con la sete? I miei pensieri vennero bruscamente interrotti da un movimento nel buio...ah no, sarà solo Bradley che controlla la casa...ma che diavolo sta facendo? Non feci ora a chiedermelo che una bomba ruppe il vetro di una finestra facendo prendere fuoco le tende, altre bombe fracassarono i vetri delle restanti finestre e nel giro di poco la casa diventò una sorta di falò gigantesco!

- Fuori tutti!- gridai io, Noah arrivo di corsa e mi aiutò a spingere fuori tutti quanti mentre il fumo ci faceva tossire e lacrimare

- Andiamo Aidan- mi disse Noah, scappammo fuori dalla porta sul retro, raggiungendo il gruppo

- Dov'è Reika?- chiese Harley in balia della disperazione

- Non è qui?- chiese Noah, Harley scosse il capo e fu allora che mi accorsi che mancava anche Wendy.

- Manca anche Wendy- dissi io

Non ci volle molto per capire: erano bloccate dento. Subito Harley scattò in avanti per raggiungere la casa che nel frattempo stava cadendo a pezzi sotto le fiamme. Io e Noah lo bloccammo in tempo, ma fu dura tenerlo

- Lasciatemi andare! Devo salvarle! Devo salvarle!- urlò

- Alfa questo non glielo posso permettere!- disse Noah sovrastando le urla del nostro capo che si sciolse in lacrime. I vetri scoppiarono, scagliando scheggie di vetro ovunque. Riuscimmo a tirare indietro Harley prima che esse ci colpissero, facendogli scudo con i nostri corpi. Lanciai un ultimo sguardo a quello che rimaneva del nostro rifugio prima di entrare nella foresta con il resto del branco sotto le urla strazianti di Harley. Un cupo e lungo ululato uscì dalla sua gola quando fummo abbastanza lontani; tutti, io compreso, lo imitammo dando sfogo al nostro dolore. Quella notte avevamo perso due nostre sorelle.

Twins- the originsWhere stories live. Discover now