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Yuki pov's

yoongi mi aveva detto che mi avrebbe portata in un posto speciale, sarebbe dovuto venire alle 19:00.

visto che erano le 18:09 iniziai a prepararmi.

non avevo la minima idea di dove dovesse portarmi, ma aveva detto che sarebbe stato importante, quindi decido di vestirmi "elegante".

non avevo la minima idea di dove dovesse portarmi, ma aveva detto che sarebbe stato importante, quindi decido di vestirmi "elegante"

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finisco di vestirmi e vado a truccarmi siccome sembro un cassonetto da struccata.

prendo la borsa e sento suonare il campanello

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prendo la borsa e sento suonare il campanello.
apro e vedo yoongi, bellissimo, come sempre dopotutto ;)
yoongi: ciao piccola, vieni.
indica la sua macchina e saliamo

appena arrivati

mi aveva portato dove ci siamo dati incontro quando lo avevo appena conosciuto.
il tramonto sul mare.

io: grazie amore
yoongi: di niente piccola.

disse per poi unire le nostre labbra in un bacio lento e passionale.
iniziammo ad unire le nostre lingue ed a metterci più passione.
a causa della mancanza di ossigeno ci dovettimo staccare.

yoongi mi guardò per alcuni secondi interminabili per poi prendere due anelli.

yoongi: vuoi essere ufficialmente la mia ragazza?

delle lacrime iniziarono a scendere sulle mie guance rosee, lo amo più di ogni cosa, non lo lascerei per niente al mondo.

annuí alla sua richiesta e lo abbracciai.

io: ti amo

yoongi: anche io piccola.

mi mise l'anello e mi baciò.

2 settimane dopo

stavo come sempre in casa dei Bitti, stavo vedendo un film con jungkook, a causa di quel cazzo di drama iniziai a piangere come una disperata ed a abbracciare kookie manco fosse un cuscino.
putroppo ero fin troppo sensibile, ormai tutti lo sapevano, e per fortuna sapevano come calmarmi, l'unico modo era abbracciarmi e tranquillizzarmi.
però a yoongi, notai che non gli piaceva molto la situazione.
quest'ultimo si alzò e andò nella sua camera.
io: kookie perché yoongi se ne andato?
chiesi confusa
jungkook: non so, prova a parlare con lui, sembrava piuttosto frustrato

perché yoongi sarebbe dovuto essere frustato? bho.
andai verso la sua camera ed bussai.

yoongi: chi é?
chiese dall'altra parte della porta
io: sono y-yuki
yoongi: entra, devo dirti un paio di cose.

dal suo tono di voce si capiva quanto fosse arrabbiato.

entrai in camera e yoongi iniziò a fissarmi male.
a causa dall'imbarazzo abbassai lo sguardo.

yoongi: ti pare? siamo fidanzati e ti metti a flirtare con un'altro? cosa ti prende?

disse con un tono di voce abbastanza alto da terrorizzarmi.

yoongi: rispondi cazzo.

quelle due ultime parole bastarono per far sì che tutti i ricordi riaffiorano nella mia mente.

la vista iniziò a farsi offuscata, mi sentivo morire, iniziai a piangere e scappai, entrai nella mia camera e mi chiusi dentro.

avevo paura che mi potesse fare ciò che ero riuscita a superare.

lui.
la persona che mi ha rovinato la vita, la persona che mi ha fatto avere paura della gente.
la persona che mi ha usata come un fottutissimo giocattolo.
come se non avessi sentimenti, emozioni, come se non fossi altro che una bambolina che puoi sfruttare a tuo piacimento.

yoongi pov's

solo ora ho realizzato la grande cazzata che ho fatto.
le ho fatto ricordare tutto.
tutto quello che aveva passato.
cazzo.
mi sento una merda, ho fatto soffrire la persona più importante della mia vita, colei che mi ha fatto sorridere nei momenti più bui, colei che é riuscita a farmi credere nell'amore, colei, che, ora non mi vorrà più vedere.
mi odio.

un pò timoroso vado davanti alla porta della sua camera e busso.
niente
non sento niente se non singhiozzi.
così decido di entrare e vedo una scena bruttissima.
Yuki, seduta sul letto, a piangere, mentre guardava una nostra foto che ci aveva scattato taehyung.
Yuki su gira di scatto verso di me e rimane paralizzata. noto che quando inizio ad avvicinarmi a lei chiude gli occhi ed si protegge il viso con il braccio destro.
realizzo che questi sono i riflessi che usava quando il suo ex la picchiava.
come fa ad avere così tanta paura di me? mi sento uno schifo.

io: ehi cucciola, non mi permetterei mai di sfiorarti neanche con un dito, volevo vedere come stavi. scusami tanto per prima, sono stato uno stupido, non stavo ragionando lucidamente, mi sono arrabbiato per una cazzata.

Yuki: non ti preoccupare, non sono arrabbiata, ero solamente spaventata che ricapitasse tutto ciò che ho passato, sai, non é stato facile per me superare le mie paure.

io la abbracciai e iniziai a baciarle dolcemente i capelli.

io: ti amo, scusami, sono uno stupido ad averti detto quelle cose, ora, però mi perdoni?

lei annuí con il capo e si nascose nel mio petto, adoravo quando faceva così, era così cute.

mi chiedo ancora come sia possibile che abbia passato tutto quel l'Inferno e avere ancora quel meraviglioso sorriso che solo lei sa fare.

la amo.











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spazio autrice

ciauuu <3

Come state? Spero bene uwu

𝗺𝗼𝗼𝗻𝗹𝗶𝗴𝗵𝘁┊𝗺.𝘆𝗴 × 𝗿𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora