Capitolo VIII

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La mia sveglia suonò freneticamente, facendomi balzare fuori dal mio sonno di bellezza. Sbuffando mi tirai di forza fuori dal letto, andando con calma a prendere la mia borsa con tutto il necessario per la serata, uscendo poi di casa cantando sottovoce, il sole iniziando a calare e portar via tutta la sua luce.

Girai un angolo della via non illuminata, una voce fin troppo familiare rompendo il calmo silenzio della sera. Mi fermai un secondo, ascoltando ancora un volta la voce cercando di capire se fosse veramente lui. Una volta certo della mia intuizione, corsi sorridendo nella direzione del dolce suono così conosciuto.

Uno sparo mi fece fermare immediatamente sui miei passi, paura invadendo ogni parte del mio corpo. Lentamente mi avvicinai al luogo d'origine del rumore, delle risate divertite arrivando alle mie orecchie.

San e... Mingi.

Sporsi leggermente il capo oltre l'angolo della stradina, due figure completamente vestite di nero presentandosi ai miei occhi, uno con una pistola in mano, l'altro con una bustina contenente polvere bianca.

<< Che illuso, pensava veramente di fregarci. >>

Un corpo giaceva a terra senza alcun movimento, la voce del mio San arrivando alle mie orecchie.

<< Nessuno gli ha insegnato che non si gioca con gli Ateez Satan? >>

Ateez?

Satan?

Due nomi familiari scapparono con la voce profonda di Mingi, i due ragazzi ricominciando a ridere divertiti, calciando poi il corpo, assumo senza vita, sul terreno violentemente.

<< Bene Raven, portiamolo alla base, Pirate King sarà molto felice di avere un nuovo giocattolo. >>

Pirate King.

Solo alla pronuncia del suo nome iniziai a tremare, pura paura diffondendosi per il mio essere. Uno dei più famigerati leader mafiosi coreani, nonché spietato ed assetato di sangue.

Provai a scappare, inciampando miserabilmente su della spazzatura e cadendo sul mio stomaco, le risate fermandosi e dei passi avvicinandosi veloci a me.

Cercai di alzarmi, un dolore acuto alla caviglia impedendomi di fare ciò che volevo.

Un suono sorpreso si fece sentire alle mie spalle, le lacrime iniziando a cadere dal mio volto. Mi coprì la testa con le mani, tremando e singhiozzando violentemente sia per il dolore sia per la paura.

|| 𝕯𝖗𝖎𝖓𝖐𝖘 𝖆𝖓𝖉 𝖙𝖊𝖆𝖗𝖘 ||  [Seongjoong]Where stories live. Discover now