ℂ𝕒𝕟 𝕀 𝕔𝕒𝕝𝕝 𝕞𝕪 𝕞𝕠𝕞? ||𝕐𝕠𝕠𝕟𝕞𝕚𝕟|| (sospesa)

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Ore 11:25
Seoul,Corea del Sud

Jimin, fra dolci carezze e morbidi baci donatogli da Yoongi, inizia a spiegare la situazione per filo e per segno
"Vedi..." deglutisce a fatica abbassando la testa
"Piccolo, prenditi il tuo tempo" lo stringe a se Yoongi, dandogli tutto il calore e l'affetto di cui è stato privato
"Quando m-mia madre è venuta a mancare...m-mio padre ha incominciato ad essere violento con me s-soprattutto per la questione del coming out indesiderato, lui però non è solo...ha una compagna che mi tratta nello stesso modo" sussurra con tutti i muscoli bloccati e gli occhi rivolti verso il vuoto, occhi che hanno visto una delle peggiori forme di violenza che esistano
Yoongi, sconvolto e pieno di angoscia, prende di peso il minore facendolo sedere sulle proprie gambe
"Jimin" gli dice all'orecchio con tanta dolcezza quanto è la sofferenza che prova a vederlo in quello stato di totale buio
"Adesso ci sono io con te, non sei più solo piccolo" lo stringe al suo petto come se fosse la cosa più preziosa che esistesse
"Y-Yoongi" dice il minore con le labbra compresse contro il suo petto
"Dimmi piccolo" gli accarezza i morbidi capelli dal color rosa pastello
"N-non so cosa farei se tu non fossi qui, t-ti ringrazio" allaccia le braccia al suo collo saldamente lasciando così che le sue morbide labbra tocchino la candida pelle di Yoongi facendolo così mugolare
"Cucciolo sei forte, ti aiuterò ad uscire da questa situazione il prima possibile" dice il maggiore prima che i due cadessero in un momento completamente loro

Jimin, con l'aiuto di Yoongi, riesce a denunciare l'accaduto alla polizia che ricorre subito a soluzioni: ma prima che il Signor Park e la sua compagna vengano rinchiusi in cella bisogna affrontare un processo con tanto di avvocati
I due artefici delle violenze vengono a sapere immediatamente della denuncia e vengono riferiti anche gli orari della seduta in tribunale, si sarebbe tenuta il giorno seguente nel primo pomeriggio
"Come faremo ad affrontare quel processo...abbiamo l'acqua alla gola" dice la donna dai lunghi capelli biondi in panico, mentre cammina avanti e indietro provocando rumore a causa dei tacchi
"Quel miserabile...cazzo lo uccido" urla il Signor Park mentre vede le sue tempie diventare rosse
"Dovevo farlo il primo giorno, non dovevo solamente picchiarlo quel frocio di merda" riesce a liberare un'intera scrivania scaraventando i fogli per terra, preso dall'ira
"Oh tesoro...un mezzo per risolvere lo troviamo" la donna accarezza il petto del suo maritino arrabbiato
"Pensa un po'...tu, un grande uomo di prestigio, con lunga carriera mantenuta per oltre 30 anni, ti lasci sconfiggere da un moccioso frocio come tuo figlio?" sussurra la donna con voce seducente
"No...non lo faccio di certo" il Signor Park inizia a calmarsi
"Tu sei ricco caro...quel gay di merda e il suo ragazzo li schiacci" ride acutamente la donna continuando a massaggiare il petto dell'uomo
"Si sono ricco...ma la mia reputazione?" dice l'uomo sospirando profondamente
"Davvero i tuoi colleghi e i tuoi dipendenti crederebbero a tuo figlio??" scoppia in una sonora risata
"Hai ragione...che ingenuo che sono" ride l'uomo in modo forte
"Bravo così ti voglio caro...forte e prepotente" gli accarezza la nuca da dietro
"Brava dolcezza continua così, domani gli faremo vedere noi con chi si è messo contro" fa un ghigno per poi rilassarsi alle carezze sensuali della donna

CIAOOOO :3
SONO TORNATAAAAA
sono una persona di merda perdonatemi...
Ma in questo periodo non ho davvero tempo :(
Spero che stiate passando bene la quarantena (rimanete ancora a casa e teniamo duro💗)
E spero che il capitolo vi sia piaciuto
AL PROSSIMO CAPITOLO💞💞💞💞