My best friend

5.6

"Pronto?" chiedo avvicinando il cellulare all'orecchio.

"Hey!" risponde la voce dall'altro lato del cellulare.

"Oh ciao!" saluto io e girandomi a guardare Jimin che mi lancia delle occhiate come per cercare di capire con chi stia parlando.

"Potresti aprire il cancello?" chiede.

"Perchè?" chiedo confusa.

"Ti ho portato il giacchetto."

"Oh, grazie! Arrivo." attacco e mi dirigo verso il cancello che poi apro "Ciao." mi saluta.

"Ciao."

"Tieni." mi porge il giacchetto e lo afferro ringraziandolo ancora.

"Hai da fare?"

"No, sono in giardino a godermi questa giornata di sole." rispondo alzando le spalle.

"Mh...ok, io vado ciao!" fa per allontanarsi ma vedo un velo di tristezza sul suo viso e non riesco a fare a meno di trattenermi "Vuoi entrare?"

"Come?" chiedo girandosi verso di me.

"Vuoi venire e bere qualcosa?" chiedo ancora con un sorriso.

"Oh...grazie mille." con un sorriso si avvicina ed entra in casa e poi lo conduco in giardino dove ero prima con Jimin "Amore dove er- che ci fai tu qui?" chiedo guardando male Soo.

"Mi ha riportato il giacchetto e dato che non aveva nulla da fare gli ho chiesto se voleva rimanere un po'." rispondo io.

"Non sono venuto per creare danni." dice alzando le mani in segno di resa "Mi ha invitato e ho accettato." continua.

"Mh.." Jimin fa una smorfia.

"Vado a posare il giacchetto e torno." dico entrando ma poi torno indietro "Non uccidetevi, grazie." entro ancora in casa e trovo Ilary sul divano "Sfaticata alzati che c'è Soo."

"Soo?" chiede confusa.

"Si, Soo. Forza vai anche tu." annuisce e se ne va in giardino per poi essere seguita da tutti gli altri sotto mia richiesta. Dopo aver avvertito tutti torno in giardino e faccio un piccolo sorrisetto vedendo che quei due non stanno litigando bensì stanno giocando a basket mentre le mie amiche parla sul divanetto "Perchè è qui?" mi chiede Lyla quando mi siedo accanto a loro.

"Mi ha riportato il giacchetto e gli ho chiesto se voleva restare. So che siamo stati insieme ma è un bravo ragazzo e non merita che lo eviti completamente." dice appoggiando la schiena allo schienale del divano.

"Non pensi che sia strano questo suo avvicinamento a te dopo un mese che vi siete lasciati?" chiede Ilary guardando il diretto interessato.

"Che intendi?"

"Intendo che vi lasciate, non vi parlate per un mese e stranamente una sera Soo ti chiama perchè avevi dimenticato il tuo giacchetto nella sua auto e a scuola parlate sempre di più e non credere che mi siano sfuggiti i vostri abbracci." spiega incrociando le braccia al petto.

"Siamo amici e poi è normale che per un mese non ci siamo parlati, ci eravamo lasciati da poco." dico alzando le spalle "Comunque lui può pensare quello che vuole ma davvero per me è solo un amico. Amo Jimin e nulla mi farà cambiare idea." dico sicura.

Quelle due sbuffano ma non mi fanno più il tormento, menomale.  La giornata è passata tra risate e chiacchiere e sono contante che Jimin è Soo non si siano attaccati anche se so che nn l'hanno fatto solo perchè c'ero io altrimenti si sarebbero staccati la testa a vicenda ma devono accettare la situazione una volta per tutte. Soo torna a casa la sera tardi dato che ha cenato con noi e poco dopo che se ne va vado a farmi una bella doccia rilassante e indosso una felpa di Jimin e un pantaloncino, come sempre d'altronde. Torno ancora una volta in veranda e prendo una coperta con cui coprirmi sui divanetti e inizio a leggere tranquillamente, adoro leggere all'aperto anche se fa freddo ma oggi non c'è alcun problema siccome l'aria non è gelida come dovrebbe essere essendo a gennaio.

"Non hai freddo?" chiede Jimin uscendo fuori il giardino mentre si passa le mani sulle braccia e si stringe sempre di più nella sua felpa.

"No, sto bene." dico chiudendo il libro e poggiandolo sul tavolino davanti il divanetto.

"Che leggevi?"

"Un libro che ho letto già mille volte." dico mentre lo vedo sedersi accanto a me.

"Twilight." legge il titolo "Ti piace così tanto?"

"Mhmh." annuisco "Mi piace il sovrannaturale." rispondo e lui circonda un braccio dietro la mia vita per avvicinarmi a lui ma poi mi solleva e mi fa sedere sulle sue gambe mettendo le mie dalla stessa parte e io allaccio le braccia dietro il suo collo. Resta a fissarmi e poi mi accarezza le gambe nude "Avevi detto di non avere freddo." dice con un sorrisetto guardando la pelle d'oca da lui creata.

"Se resto in pantaloncini si." dico riprendendo la coperta e mettendola sulle mie gambe.

"Quindi ti piacciono i vampiri." dice avvicinando il volto al mio.

"Mh." faccio una smorfia "Meglio i licantropi."

"Ma i vampiri hanno più stile e sono più raffinati." ribatte.

"Sono molto meglio i licantropi, sono caldi, sono pucciosi e non c'è neanche bisogno di comprare un cane siccome ne hai già uno in casa." dico ridendo.

"Anche io sono puccioso." dice facendo il labbruccio.

"Non ho detto il contrario." dico unendo le labbra alle sue per un delicato bacio a stampo' Mi allontano e gli sorrido e poi posa una mano dietro la mia nuca per riavvicinarmi a lui e baciarmi ancora.
Passiamo la serata su quel divanetto a parlare e a farci le coccole e per questo siamo andati a dormire molto tardi ma non ce ne siamo curati più di tanto siccome domani non andiamo a scuola perchè verrano i nostri genitori qui a casa. Spero solo che non ricomincino con le loro battute...

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Spazio autrice:
CIAO! Ieri vi ho detto che tra pochi capitoli finirà la storia e oggi vi faccio un piccolo spoiler : non credo che vi piaccia il modo in cui finirà. Con questo ho detto tutto. Anyway mi farò perdonare poi con il sequel che non penso sia lungo quanto questa storia ma non si sa mai, dipende tutto dalle idee che mi vengono in mente. Ringrazio tutti quelli che stanno votando e commentando, vi voglio tanto tanto bene. Baci a tutti/e.