Nuovo Incubo

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Lucy'pov.

Dove mi trovo? Mi guardo intorno ma non vedo nulla, c'è una distesa di massi e pietre di un colore strano, molto più scuro delle pietre normali.

Sento una voce in lontananza, una voce minuta, di una bambina, corro verso questa voce e arrivo d'avanti ad una statua, non so come descrivere questa statua ma era davvero troppo contorta per essere una statua nella norma.

«sai... Mi sono rotto di attaccarti, passiamo subito alla fase 10 che ne dici? La decima fase consiste nell'affrontare il proprio passato ma con un pizzico di mio all'interno»
Dice questa strana voce, non gli si vede il volto ma compare un corpo che rimane sospeso in aria.

«va bene, fai pure, ricorda però che quando sarò uscito da qui ti farò il culo, perché io uscirò sicuramente!»
Esclamo io a questa entità sospesa nel vuoto.

«bene, ti lascio a te, vai pure, CORRI!»
Mi urla questa voce ed in quel preciso istante il mio corpo si muove da solo ed inizia a correre.

Riprendo il controllo del mio corpo e continuo a correre come se non fosse successo nulla, non mi volto perché non voglio più guardare il passato, adesso devo concentrarmi a tornare da Natsu e tutti gli altri.

Mi ritrovo dopo qualche minuto di corsa d'avanti a questa stessa statua, uguale a quella di prima, solo che questa sembra più umana delle altre.

Mi guardo intorno ma l'unica cosa che riesco a vedere e un grande specchio, mi ci avvicino e riesco a vedermi, ma non solo, riesco a vedere il mio "futuro" almeno credo sia il mio futuro.

Qualche minuto dopo aver visto il mio "futuro" mi viene un senso forte di vomito e finisco per vomitare ai piedi della statua.

Lo specchio faceva vedere che Zeref e Gray per salvarmi da un bombardamento aereo, erano morti, anche se su questa cosa non ci do peso perché so che è impossibile. Lo stesso specchio a mostrato i due bambini miei che morivano per via dei miei due aborti spontanei, ha fatto vedere anche Natsu che mi alzava le mani addosso, mi picchiava e tutto ubriaco cercava di uccidermi con una qualche arma non identificata.

Mi siedo e rifletto per qualche secondo a tutto quello che ho visto, nulla può essere vero, proprio nulla.

«vedo che stai riflettendo se quella sia la verità oppure no, beh ti do un aiuto... Due sono falsi e una è vera sul serio»
Dice questa voce cupa e tetra che mi fa sobbalzare appena la risento.

Se è proprio così allora devo pensare, perché è impossibile che Natsu faccia una cosa del genere, io la escludo conoscendo Natsu... Quella di Zeref e Gray è difficile da credere, sono tra i più forti della gilda ma anche al di fuori... I due bambini... Non ci voglio credere... È impossibile che io possa avere due aborti spontanei... Non ci voglio nemmeno pensare, questa è una delle cose più brutte anche solo da pensare.

Mi rialzo dopo una mezz'ora piena e mi guardo attorno di nuovo... Ho pensato ad una cosa molto importante.

«hey tu, voce mistica e cupa... Puoi dirmi quale di quelle tre e vera?»
Domando a quella voce, guardando all'insù.

«ma certo, ovviamente però devi darmi qualcosa in cambio»
Mi dice la voce, poi si sente un colpo sordo e torna di nuovo tutto in silenzio.

Cosa potrei dare? Non ho nulla... Non so che dirgli, ma vabbè vediamo lui che vuole.

«allora, non so che cosa posso offrirti quindi se ti va bene dimmi tu cosa vuoi»
Gli dico, appassando lo sguardo ormai stanca di tutto.

«scegli tu tra: "la vita di Natsu" "le tue chiavi" "una delle parti del tuo corpo, una vitale ovviamente" "la vita di Zeref"»
Mi propone questa voce mistica e cupa, io guardo il cielo e torno a guardare in basso.

Non so che fare, la vita di Natsu per niente, lo amo, le mie chiavi nemmeno per sogno, ci sono affezionato a tutti. Una parte del mio corpo, una vitale non saprei, ho da offrire un polmone, un rene, qualche osso della colonna vertebrale, non saprei. La vita di Zeref no, lui è felice per una volta, sta con Mavis ed io sono contento per lui, anzi, per entrambi... Ma devo sapere la verità, perché anche se non fosse potrebbe anche succedere che Natsu tutto d'un tratto diventi un ubriacone che si droga. Non posso nemmeno escludere la morte di Gray e Zeref, perché ok che sono forti ma ci sono degli scontri dove nemmeno loro avvolte riescono a sopportare, sudano la vittoria. La cosa dei bambini mi preoccupa, perché se fosse quella allora io non potrei mai fare un figlio con Natsu, la cosa mi risulterebbe impossibile dopo lo shock dei due aborti.

«ho deciso... La vita di Zeref... Offro la sua vita ma devo sapere la verità»
Dico alla voce, chs subito mi risponde con una risatina sadica.

«va bene... Quella giusta è la terza, tu abortirai spontaneamente per ben due volte, però adesso devo togliere la vita a Zeref, tu rimani qui a riflettere, tra pochi minuti saprai se Zeref e morto e com'è morto»
Mi dice la voce, poi sento un altro colpo sordo e silenzio tombale.

«no no, tu rimani qui, voglio affrontarti io a mani nude, se vincerò io ci farai uscire da questa città maledetta e tu uscirai dalla mia vita, se perderò avrai me ed anche gli altri, avrai le nostre anime, io combattero a mani nude, tu puoi combattere con quello che vuoi, ma non azzardarti a toccare Zeref, adesso è felice»
Urlo alla voce misteriosa che mi risponde con una risata, dopodiché appare una sagoma di un uomo sui 40anni, alto a occhio 185cm, con una spada nella mano destra ed un tirapugni della sinistra.

«va bene, vincerò velocemente, anzi, prepara già la tua preghiera invana di scuse, io ci tengo a quelle scuse stupide che mi dirai subito dopo, forza fatti sotto»
Mi dice l'uomo, dopodiché mi avvicino a lui e mi metto in posizione, intanto cerco di ricordare le dritte che mi davano Zeref, Gray e Natsu quando mi allenavano.

«che ne dici di un'altra scommessa? Se vinco io, tu ti ammazzerai d'avanti ai miei se invece vinci tu, potrai prendere anche il controllo del mio corpo assieme a quello degli altri, ti darò anche la vita delle mie chiavi»
Dico all'uomo strano, dopo poco lo sento ridere e vedo un ghigno sul suo volto e poi mi viene contro iniziando a sferrare vari attacchi mortali che io riesco a scrivare con poca facilità.

«va più che bene, ma ricorda bambola... Non rischiare, non vincerai mai, non siamo in un film, tu non sei la protagonista, non vinceresti nemmeno se avessi la magia dei tuoi amici tutta assieme»
Mi istiga l'uomo, continuando a sferrare attacchi che bene o male riesco a schivare, dopo poco però un colpo che non avevo visto mi attacca, la sua spada entra nel mio petto, riesce a farmi un buco in petto di 20cm di circonferenza, un buco molto grande. Lascia la spada l'uomo e si allontana osservandomi mentre io cado in ginocchio con la spada ancora nel petto, col sangue ormai tutto sul corpo... Forse ho esagerato.

{𝐃𝐮𝐞 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐚𝐭𝐢} - 𝐍𝐀𝐋𝐔~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora