Capitolo 4 - Nuove facce

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Il 24 arrivò luminoso e splendente. Tutti e quattro noi ci eravamo svegliati all'alba ed aspettavamo in cucina quando la signora Potter scese dalle scale nel suo accappatoio. Pareva ancora mezza addormentata.

James le passò una tazza di caffè. "L'ho fatto per te."

"Bugiardo," disse Rose, accigliandosi verso suo cugino. "L'ho fatta io, zia Ginny."

La signora Potter sorrise stancamente. "È ottimo, Rose."

Passarono almeno due ore prima che tutti fossero pronti ad andare. James continuava ad urlare ogni due minuti verso le scale, "È ora di andare!" Rose camminava avanti e indietro per la sala, ovviamente emozionata al pensiero di vedere Scorpius.

"Non pensi che il signor Potter lo abbia detto a tuo padre ormai?" Chiesi.

Lei scosse la testa. "Fidati, se lo avesse fatto lo saprei. A zio Harry non piace molto dire certe cose ai nostri genitori, a meno che non sia qualcosa di effettivamente sbagliato. È uno forte."

"Papà non è forte," disse James.

"È su una figurina delle cioccorane," Albus replicò. "È tipo...la cosa più figa che ci sia!"

James sospirò. "Volevo dire che non è figo adesso. Era figo prima, ma ora è solo papà."

Ruotai gli occhi. "Siete degli idioti. Escludendo il professor Paciock, è il miglior insegnante della scuola. Almeno vostro padre non è Sulcan."

Entrambi rabbrividirono.

"Il professor Sulcan non potrebbe essere il padre di nessuno," dichiarò Rose. "Nessuna donna sana di mente lo sposerebbe."

La fissai stupita mentre i ragazzi Potter scoppiavano a ridere."Wow, Rose, non sapevo che tu fossi capace di insultare un insegnante."

Lei ruotò gli occhi. "Neanche io lo pensavo, ma il professor Sulcan è il male puro."

"Solo perché non ti fa sedere vicino a Scorpius," disse James, poi imitò i suoni di uno sbaciucchiamento ed evitò una scarpa volante, lanciata da Rose.

Alla fine, tutti furono pronti, ma invece di andare fuori verso la macchina, entrammo in cucina.

"Cosa stiamo facendo?" Sussurrai.

"Andiamo con la Metropolvere, ovviamente," disse Albus. Guardai il camino preoccupata. Avevo visto la Metropolvere in azione una sola volta prima di allora. Ai tempi ero leggermente distratta dal fatto che un lampadario mi era quasi caduto in testa.

Rose spiegò in fretta come funzionava, mettendo una tonnellata di enfasi sulla parte del "parlare chiaro". A quanto pareva, la prima volta che il signor Potter aveva usato la Metropolvere, aveva sbagliato a pronunciare 'Diagon Alley' a tal punto da finire in un negozio di Arti Oscure.

Uno ad uno, tutti entrarono nelle fiamme verdi del camino, lanciarono dentro della polvere Volante, e dissero, "Diagon Alley." Rose andò prima di me, sorridendomi incoraggiante prima di sparire tra le fiamme.

"Pronta?" Mi chiese la signora Potter, porgendomi il vaso di Polvere Volante.

Deglutii ed annuii, poi presi una manciata di quella roba. Nervosa, entrai nel camino. Almeno le fiamme non facevano male. Pizzicavano solo un po'. Lanciai la polvere in basso e dissi, più chiaro che potevo, "Diagon Alley."

Mi sentii come se venissi risucchiata in uno scarico. Giravo su me stessa, e ricordai brevemente tutte le volte in cui i miei sogni erano terminati così. Non potevo sentire niente; le fiamme verdi mi circondavano-

Saving Star - Libro 2 - TRADUZIONE ITALIANATempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang