Oggi è la giornata

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Mi sveglio  e vado vicino al tavolo con Hya tra le braccia.

Poso Hya sul tavolo e inizio a controllare l'acqua del fiume facendola muovere e creando forme strane.

<<Oggi non c'è scuola>> dice una voce improvvisamente.

Dalla paura improvvisa, l'acqua mi si schizza in faccia.

<<Ogni domenica io e Chiara andiamo fuori da qui, nel bosco e parliamo di tutto quello che ci capita>>  dico senza guardare Katherine  e continuando a controllare l'acqua.

<<Vuoi venire con noi?>> le dico girando la testa dalla sua parte.

Katherine fa una specie di smorfia e io aggiungo <<Puoi anche dire di no>>.

<<No, accetto volentieri>> dice esitando.

<<Ma?>> chiedo io.

<<Non capisco perchè, dopo quello che ieri ti ho detto, hai deciso comunque di invitarmi>> dice guardandomi <<Perchè?>> continua con voce spezzata.

<<Kath, perchè non dovrei?>>

<<Perchè sono una stronza che se ne frega dei sentimenti degli altri, che vorrebbe essere perfette per non essere derisa, che sbaglia sempre e che odiano tutti.... Perchè tu non mi odi?>>  mi chiede con gli occhi lucidi.

Mi avvicino e mi siedo accanto a lei.

<<Io non posso odiare, forse è il mio carattere, o forse è come le situazioni della vita mi hanno plasmato>> dico asciugandole le lacrime.

<<L'odio è una parola molto brutta, che simboleggia un'emozione peggiore>> continuo io.

<<E poi è meglio essere se stessi che cercare di piacere essendo qualcun altro>> si intromette una voce femminile.

<<Scusate, non volevo origliare>> dice lei avvicinandosi.

<<Ho fatto il pieno di panini per oggi, ci avviamo?>> dice lei mostrandoci una sacca piena di cibo.

<<Andiamo>> dico io porgendo la mano a Katherine.

V~

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