XIX

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PAST


14/09/19

BARCELLONA


Il weekend a Barcellona era giunto al termine e l'indomani saremmo dovuti tornare a Madrid, al nostro ritorno molte cose sarebbero cambiate, quella che più mi spaventava era il dover stravolgere tutte le mie abitudini per iniziare un nuovo percorso di vita andando anche a vivere con un ragazzo appena conosciuto.
Non potevo ancora crederci che avrei iniziato a studiare in un college e che avrei dovuto mantenere i rapporti con i miei amici a distanza, non ci saremmo potuti vedere spesso come lo abbiamo fatto in questi anni, ma avevo deciso di non pensarci almeno per oggi e di godermi l'ultima giornata di mare e di divertimento.

« Andiamo a farci un ultimo bagno? » le dissi poco prima di alzarmi di scatto dal lettino ed avvicinarmi repentinamente al suo, « Dai sù, alza le chiappe piccola Lù! » iniziai ad insistere vedendola rimanere totalmente impassibile al mio invito, cominciai a smuoverle il lettino dove continuava a fingere di non vedermi o sentirmi, « Dai Lù ti prego non ignorarmi» aggiunsi, poco prima di ricevere un enorme cocktail gelido in pieno viso, « Questo è tutto per te Ander così la smetti di disturbarmi! » disse iniziando a correre verso il mare.
I brividi iniziarono a percorrere ogni singolo angolo del mio corpo, rimasi qualche istante immobile prima di iniziare a correrle dietro, « Questa me la paghi Lù!» le urlai poco prima di raggiungerla sul bagnasciuga caricandola di peso sulle spalle, iniziai a correre dentro l'acqua fermandomi improvvisamente nel bel mezzo, « Adesso vediamo come ne uscirai piccola Lù » esclamai, « Ti prego Ander, non farlo i cap... » tentò di dirmi quando senza esitare la gettai in acqua.
« Ti odio Ander! Giuro che ti odio! » disse non appena uscì da sott'acqua, « Ti assicuro che questa non te la faccio passare piccolo stronzetto » continuò, cominciai a ridere iniziando a schizzarle l'acqua in pieno viso, d'istinto si girò di schiena per evitare che l'acqua le entrasse nuovamente negli occhi così io ne approfittai per avvicinarmi ad abbracciarla, immediatamente iniziò a sgomitare per tentare di allontanarmi ma riuscii a calmarla quando le afferrai il viso e la baciai.
« Ragazzi! » un voce lontana sembrava richiamarci ma nessuno dei due si staccò per accertarsi di chi fosse, «Ander! Lucrezia! Parliamo con voi » continuò, ci girammo ed erano Nadia e Omàr, «Raggiungeteci anche voi! » urlai agitando le braccia, iniziando ad avvicinarmi nella loro direzione, « Dai ragazzi, un ultimo bagno prima di andare a cena, domani siamo di ritorno a Madrid quindi godiamoci il momento » aggiunsi, « No Ander, non se ne parla! » rispose Nadia, « Esci fuori immediatamente che altrimenti non facciamo in tempo ad asciugarci » aggiunse iniziando ad avanzare all'interno dell'acqua, « Dai buttatevi, non fate i guastafeste, tanto abbiamo ancora un po' di tempo » urlai nuovamente ad entrambi provocando degli sguardi straniti da parte di tutta la spiaggia.
« Posso continuare ad urlare se volete ragazzi, oppure preferite entrare? »optai con la minaccia, si guardarono per qualche secondo bisbigliando qualcosa e finalmente entrarono in acqua, « Eccoci ma ti prego smettila! » concluse Nadia.
Ci raggiunsero e rimanemmo un bel po' di tempo in acqua, fin quando Lucrezia ci fece notare che avevamo quasi tutti entrambe le mani lesse così decidemmo di uscire e tornare ai nostri lettini per asciugarci e goderci le ultime ore di sole prima di tornare in albergo.

Tornati ai nostri lettini notai di aver lasciato il cellulare in bella vista sopra l'asciugamano, " Cazzo, qualcuno avrebbe potuto rubarlo!", mi misi le cuffie per iniziare ad ascoltare musica quando notai che era arrivato un messaggio, aprii la notifica ed era Lucrezia.

From: Lucrezia
H. 17:15
"Cosa aspetti a darmi un bacio, piccolo stupido?"


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