Capitolo 2

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Ero accompagnato dal castano che preso coraggio iniziò - Quindi... Tu e il professor Foster vi conoscete, sembravate molto intimi -

Aitor cercò di nascondere il suo volto che poteva trasmettere informazioni che preferiva non dare - No - - Non ci credo - Aitor sbuffò - puoi anche non crederci poco mi importa - Riccardo si rassegnò - volevo scusarmi per il mio amico, a volte è molto testardo e orgoglioso e-

Aitor lo fermò dal continuare - Tranquillo, tu a differenza di codini rosa sembri a posto però non parlare troppo che mi da su i nervi -

Riccardo rideva silenzioso fino ad arrivare fuori dalla classe di Aitor - ti va di vederci nell'intervallo? Così chiarisci con il mio amico - il ragazzo si voltò - no grazie - ed aprì la porta velocemente senza lasciar parola al castano.

~❄️~

Non ci poteva credere. Seriamente?! Non era neanche passato un minuto dall'inizio dell'intervallo che Riccardo era appostato davanti all'aula. Merda -  ma sei serio? - Riccardo lo prese per il braccio e lo trascinò nella 2°.

Codini rosa era davanti all'aula a discutere con il professor Foster - prof è sicuro che vada bene? - - massi certo, fai attenzione e sii puntuale mi raccomando Garcia - - si prof -

Nel mentre arrivò Riccardo che sorprese l'amico alle spalle che quando notò il primino che lo accompagnava, strinse i pugni - ma sei scemo!? -

Riccardo lasciò Aitor intimandolo di non muoversi, muovendosi verso il rosa - scusati - - no - - ti ho detto di scusarti altrimenti ti rimarremo sulla coscienza - - non dire cazzate Riccardo, è a te, che rimarrebbe sulla coscienza -

Il professor Foster che era rimasto a fissare i ragazzi litigare parlò attirando l'attenzione di Aitor - Allora Aitor... Questa mattina non ti ho visto al discorso della preside sai? - quest'ultimo sbiancò - E c-con questo? - il professore abbasso gli occhiali che portava - dove sei stato? - - non ti interessa - - invece mi interessa molto, credimi... Sei andato per caso in bagno a fumare? - il ragazzo si girò con aria di sfida verso l'uomo - No, me le hai ritirate ricordi? -  - è possibile che ne avessi un secondo pacchetto - - Bhe non c'è l'ho più -

Stufo di quella situazione si avviò all'interno della classe, verso la borsa del professor Foster e prendendo una delle sigarette che gli aveva confiscato.

Ritornò poi sui suoi passi passando davanti ai due ragazzi riferendosi al  rosso - Jordan ha chiamato in segreteria durante la lezione, vuole che oggi torni prima; come faccia a sopportarti io non lo so -

Riccardo si girò verso il rosa - Che cosa è appena successo - - io, non lo so, davvero - Aitor che voleva concludere quello scenario se ne uscì con - sai, sei proprio lo stereotipo di persona che mi sta sul cazzo - disse al rosa. Si girò poi verso l'altro - Ciao Riccardo - finì per mettersi poi la sigaretta tra le labbra e andando verso il bagno sperando che quella volta nessuno lo interrompesse. Fu così. Finalmente.

~❄️~

Xavier lo aveva intimato di aspetterò per fare la strada insieme. Aitor non ebbe nulla da obbiettare, era una passaggio fino a casa in macchina quindi...

Appena uscito dall'uscita per i professori Aitor si guardò intorno alla ricerca del rosso. Aveva chiesto il rosso non rosa.

Infatti Codini rosa era proprio di fronte a lui - Senti mi dispiace di averti chiamato Cleopatra e... Ero incazzato, oggi, particolarmente, non volevo far alterare anche te. Bel primo giorno di scuola eh. - alzò gli occhi verso il primino - sono proprio un senpai modello eh? - disse sarcastico iniziando poi a ridere leggermente in imbarazzo.

Aitor che lo ascoltava in silenzio preferì non parlare e dopo qualche secondo di riflessione su come rispondere si limitò a guardarlo. - disturbo? - chiese Xavier leggermente confuso appena uscito dalla scuola.

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[Ranmasa] - "Piccolo fiocco di neve"Where stories live. Discover now