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-'Accetta ciò che la vita ti offre e sforzati di bere dalle coppe che ti vengono presentate

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-'Accetta ciò che la vita ti offre e sforzati di bere dalle coppe che ti vengono presentate. Si devono assaporare tutti i vini: di alcuni, solo qualche sorso; di altri, l'intera bottiglia.'
-Paulo Coelho.

Libera era un porto sicuro.

Una bolla di pura utopia, dove bellezza smisurata e colori irridescenti regnavano sovrani.

Tra le mura ricoperte di dipinti variopinti e palazzine dai toni sgargianti, nacque una dolce fanciulla: Amabel.

Occhi simili a gemme preziose.
Differenti.
Uno color azzurro fiordaliso, l'altro candido avorio.

Il perchè di quel bianco latteo era da associarsi ad un ricordo tetro ed insipido, difficile da poter rinchiudere, in continua lotta col desiderio di obliare quel passato tumultuoso, pesante quanto un macigno di roccia viva.

La folta chioma color albicocca ornava un viso angelico, sulla quale appariva evidente una voglia, soprannominata 'bacio d'angelo' per la forma di due minuscole labbra, l'una sovrapposta all'altra, poco al di sotto dell'arcata sopraccigliare ed efelidi color biscotto sparse sulle gote rosee e sul nasino alla francese come astri fiammeggianti.

Si guardava allo specchio, delineando i contorni del proprio corpo nudo, rimirando ogni più piccolo dettaglio.
Perchè proprio essi sono la perfezione dell'imperfezione.

Amabel classificava così i suoi rapporti interpersonali, a seconda del 'saper guardare oltre'.
Evitava i pregiudizi, in assoluto un'arma di distruzione di massa. Perchè basarsi su voci di corridoio?

Avvertì un formicolio al basso ventre, segno di una profonda ansia, dovuta al primo giorno di scuola.

Ma non una scuola qualsiasi, bensì l'Accademia della Libera Immaginazione: un edificio, simile ad un incantevole castello, color pervinca, le cui alte torri erano ricoperte da grovigli di piante rampicanti sempreverdi con un bellissimo fogliame, in grado di poter produrre estese varietà di fiori e frutti di grandi dimensioni commestibili.
Un luogo a dir poco magico.

Amabel aveva da sempre desiderato poter varcare le porte di quel paradiso terreno. Un posto nella quale poter coltivare liberamente le proprie passioni, dove poter accrescere e far conoscere la propria fantasia.

Lei, secondo sua madre Flora, era nata per creare e, solo dispiegando le ali dell'immaginazione, avrebbe potuto scolpire i suoi sogni.

Quel giorno, particolarmente rilevante, si sarebbe svolta la cerimonia di benvenuto per le nuove reclute dell'istituto ed anche per la suddetta occasione, era di fondamentale importanza indossare un abito originale, prodotto dal proprio sudore e dalle proprie idee.

Carezzò dolcemente il corpetto di pizzo rosso mattone, impreziosito fino a metà girovita da cristalli swarosvski, collocati in modo da formare un paio di splendenti ali irridescenti; una gonna a tulipano formata da due strati di tessuto di lunghezza e colore diversi: bianco e nero.

Il rosso per la passione e l'amore smisurato per l'arte; il bianco ed il nero, invece, rappresentavano il contrasto perfetto, due opposti totalizzanti, guida dell'Universo, un pò come lo Yin e lo Yang, il giorno e la notte.

Ai magri piedi un paio di décolleté rosa vivo col tacco scultura decorato con foglie metalizzate.

-'Wow.
Direi.. che non ci sono parole per poterti descrivere.'-udì una vocina sottile provenire dall'uscio della porta ed i suoi occhi andarono a posarsi su quell'esatto punto, non trovandovi nessuno.
Si voltò nuovamente e..
-'BU! Sei splendida.'-un paio di braccia la strinsero forte a sè, non curandosi del forte spavento che Amabel aveva provato.

Era una dote innata quella di Maya: la velocità era il suo punto forte.

Portava un caschetto ondulato color miele, iridi blu notte, dalla quale traspariva il suo animo sbarazzino e l'incarnato olivastro riflettava su di sè i tiepidi raggi solari.

Si erano conosciute circa una settimana prima, instaurando sin da subito un buon rapporto, fatto per lo più di sostanziose scorpacciate di dolciumi e chiacchierate divertenti.

Condividevano la stessa camera e non solo, anche lo stesso carattere introverso e, a tratti, un pò spigoloso.
Insieme, si erano riscoperte disinvolte, aperte nel voler costruire un legale duraturo e basato su valori solidi, quali il rispetto reciproco e l'assoluta sincerità.

-'Ma tu invece? S.. sei la renna di Babbo Natale? In piena estate?'-la osservò esterrefatta.

Maya indossava difatti un costume intero da renna e le bastò tastarne il tessuto per appurare la morbida consistenza ed il perchè l'avesse scelto.
Semplice: pura comodità.
Al capo un cerchietto con le corna.

-'Bè, originale lo è di sicuro, ma non capisco ancora il motivo di questa tua scelta.'-le disse pungente.

-'È palese sciocchina! È colorato, caldo, coccoloso e per di più fa scintille.'-le rispose con un sorriso diabolico appena accennato sul volto.

-'Scintille?'-

Ad un tratto dagli estremi delle corna cominciarono a fuoriuscire sprazzi di luce viva, che via via sembravano fondersi con l'aria calda di quel primo mattino.

Amabel non potè trattenersi dal ridere. Quel suono, quel sorriso, era una dolce melodia che fluttuava nel tempo espandendosi come musica nell'atmosfera circostante.

-'Sono patetica, vero?'-

-'Assolutamente no! Sei fantastica e t'invidio da morire. Io proprio non li sopporto i tacchi, ma mi è stato consigliato di 'slanciare la figura'.-rimarcò le parole finali imitando lo stesso tono di voce di Donna Ilira, a suo dire il capo supremo dell'Accademia.

-'Effettivamente hai delle gambe da urlo. Sono convinta che farai strage di cuori.'-

Purtroppo Amabel non ne era convinta per niente. L'insicurezza riguardo il proprio aspetto fisico l'accompagnava da sempre e vi erano così tante piccole cose di sè che avrebbe voluto cambiare.

Eppure, di suo, era una persona serena, accettava il suo stato e criticava chi aveva perso la propria identità, nel miserabile tentativo di accettare una versione di sè differente dall'originale.

Amabel era convinta che per poter essere forti, bisognasse accettare i propri limiti e solo allora avrebbe convissuto in armonia col destino.

»Rihanna-Only girl(in the world).

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⏰ Last updated: Jun 06, 2020 ⏰

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-❥DADIRRI: dipingimi l'anima.Where stories live. Discover now