bentornato lele

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POV'S Tancredi

L:" mi stai facendo preoccupare cosa non so?"
Tanc:" beh io c'ero in quella festa"
L:" non dire cazzate!"
Tanc:" Avevi indossato la felpa rosa  evidenziatore e dei jeans neri"
L:" mi vergogno"
T:" ti capisco"

Non ha più detto una parola, si è seduto per terra con le gambe incrociate con la testa abbassata, mi limitai a fissarlo mentre si torturava le mani picchiando il pavimento.

T:" Amore.. "  cercai di fermarlo ma niente da fare.
T:" lele mi guardi un'attimo?" Continua a picchiare il pavimento senza degnarmi di attenzione.
Tanc:" EMANUELE GIACCARI SMETTILA!!"

Finalmente ha smesso.
Tanc:" puoi venire vicino a me per favore?"
Si alza ma invece di venire verso di me, esce dalla stanza.
T:" lele dove cazzo vai? Lele ascoltami"

POV'S lele

Non ce l'ha faccio a guardare Tancredi negli occhi, dopo che l'ho mandato in ospedale e mi ha visto scappare dopo aver appiccato un fuoco.

Mentre uscivo dalla sua stanza lo sentivo urlare in modo disperato, ma come fa a volermi ancora dopo tutto quello che ho fatto?

Ho bisogno di stare da solo.

Esco dall'ospedale ed entro in macchina ma vengo bloccato quando la porta della macchina si spalanca ed entra Simone.
S:" che intenzioni hai?"
L:" lasciami stare "
S:" non puoi scappare ora che Tancredi sa chi sei per davvero"
L:" non sto scappando"
S:" allora scendi dalla macchina e vai a chiudere la bocca al tuo ragazzo"
L:" si tranquilizzerà"
S:" io non credo, sta andando di matto urlando il tuo nome, è convinto che tu lo voglia lasciare"
L:" beh perché no, io faccio sempre guai e lui ne soffre di più"
S:" se Tancredi fosse al tuo posto non ti abbandonerebbe"
L:" che ne sai?"
S:" lui non è un bastardo"
Detto questo esce sbattendo la porta tutto incazzato. È strano che prima ci voleva separare e ora ci vuole insieme più che mai.

POV'S Tancredi
Quel bastardo, pezzo di merda e figlio di buona donna mi ha lasciato da solo in questo ospedale di merda sapendo che non posso muovermi.
Sto diventando pazzo ....
Dot:" signor Tancredi si calmi, ha appena fatto l'operazione e non può agitarsi tanto"
Tan:" NON ME NE FREGA UN CAZZO DELL'OPERAZIONE!!"
Umberto:" è della tua vita che stiamo parlando!"
Tanc:" APPUNTO È LA MIA CAZZO DI VITA È ORA FATEMI USCIRE DA QUESTA STANZA!"

dot:" non possiamo farla uscire, perché non prova a calmarsi?"

Vorrei calmarmi ma non ce la faccio, voglio lele, ho bisogna di un suo abbraccio, ho bisogna di sapere che mi ama ancora.

S:" ho provato a parlargli ma non credo cambierà idea"
Tanc:" avete mandato la persona sbagliata, lui non ci vuole insieme!"
S:" non dire cazzate"
Dot:" dobbiamo passare alle maniere forti"
Inizia a preparare una siringa ma...
L:" LASCIATELO STARE"

Tutti quanti ci giriamo di scatto e..
Tanc:" lele.."
L:" io non..."
Gli corro incontro e lo abbraccio strettissimo.
Tanc:" 😭😭😭 perché l'hai fatto?"
L:" non lo so, mi dispiace davvero"
Tanc:" non ti preoccupare, Ti amo"
L:" ti amo anche io " e mi bacia davanti a tutti, colpa delle mie urla se tutti erano lì.

Il dottore inizia a battere le mani e il resto dell'ospedale fece lo stesso.
L:" che imbarazzo" tipico di lele.

Dot:" allora grazie Lele per essere tornato, non ce l'avremmo fatta senza di te"
Tanc:" chiedo scusa a tutti"
Mi fecero un sorriso come per dire 'tranquillo'.

pure love of TANKELEWhere stories live. Discover now