Nel momento in cui Wei Ying lasciò andare la mano di Lan Zhan, il mondo intorno a lui crollò.
••• Il terrore e la realizzazione delle intenzioni di Wei Ying paralizzarono Lan Zhan sul posto.
Una sola lacrima cadde dagli occhi infuocati di Wei Ying...
Accolse delicatamente il corpo del fratello minore tra le braccia.
Oh didi, sono terribilmente... Inutile non ci sono parole per esprimerlo Questo dolore è indescrivibile.
Come un fiume in piena i suoi pensieri affluirono in confusione nella sua testa, torturandolo.
Dietro di lui le urla di gioia stavano pian piano svanendo. Emise un sospiro e si avviò verso il campo di battaglia ormai deserto, incrociò lo sguardo afflitto e perduto di Jiang Cheng.
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Tra braccia cullava dolcemente il corpo pallido e gelido di Jiang Yanli. A quella vista terrificante gli si strinse il cuore.
Se mai dovesse accadere qualcosa a Wangji non me lo perdonerei mai.
Solo in quel momento sentì qualcosa di umido scivolargli lungo il fianco, abbassò lo sguardo, e notò che il braccio di Wangji stava sanguinando compiosamente.
Cosa non hai fatto per Wei Ying...
Accelerò il passo, fino ad arrivare quasi correndo alla tenda allestita per per curare i feriti. Appoggiò delicatamente Wangji sul primo letto libero. "Chiamate un guaritore " disse con voce calma dietro cui però si celava grande panico.
È solo una ferita, didi, andrà bene.
Ma sapeva benissimo che la ferita più profonda era nel cuore, una ferita insanabile, inguaribile, talmente profonda che per tutta la sua esistenza ne verrà segnato.
Cominciò a passare l'energia spirituale, anche se l'aveva praticamente consumata tutta sul campo di battaglia. Sembrava che fosse passata un'eternità quando ad un tratto udì la voce imperiosa dello zio.
" Xichen, lascialo."
Alzò lo sguardo e incrociò quello dello zio. " Zio... " dietro di lui c'era un guaritore con il capo chino, in attesa di ordini. " Curalo, in fretta." ordinò al guaritore. Calmo e composto lo zio lasciò la tenda senza aggiungere altro.
Non cambierà mai. Se solo sapesse...
Lan Xichen si alzò di scatto e lo seguì, appena lo raggiunse, Lan Qiren si fermò, "così quel Wei Wuxian è morto. Un problema in meno."
Oh no zio ti sbagli, eccome se ti sbagli.
Non lo disse.
" Fa sì che Wangji si riprenda in fretta. Deve essere punito. Non permetterò più un affronto del genere."
Punito? Oh no ti prego zio, è stato già punito abbastanza.
E ancora non lo disse.
" Giustamente." La rabbia che celava dentro di sé doveva essere trasparita attraverso il suo tono, perchè Lan Qiren si fermò di colpo e lo fissò. Una sguardo intenso, cupo, perentorio. Non c'era altro da dire, per lui la conversazione era chiusa. Si congedò con un inchino e si allontanò.
Con passo pesante Lan Xichen ritornò a fianco del fratello.
Solo in quel momento solo nella tenda con accanto il corpo tremante del fratello, Lan Xichen realizzò quanto quella situazione avrebbe comportato delle soffereze immani ad A-Zhan.
Era perfettamente consapevole dei sentimenti profondi e intesi del fratello nei confronti di Wei Ying.
Il solo pensiero dell'intesa sofferenza, che il suo amato fratellino aveva provato dopo l'inevitabile caduta, gli fece mancare il respiro. Interruppe il passaggio d'energia e aspettò che il respiro tornasse regolare e stabile.
Le urla del fratello gli rimbombavano continuamente in testa.
Era dalla morte di A-Niang che Lan Zhan non mi chiamava Dada... Devo concentrarmi. Per Lan Zhan. Per Wei Ying .
Fece un respiro profondo, accumulò l'energia spirituale rimante e ricominciò a trasferirla al fratello.
Improvvisamente un movimento interruppe la trasmissione spirituale.
" Wei Ying.." dalle labbra pallide di Lan Zhan, un mormorio sconnesso cominciò a prendere forma. " Non lasciarmi..." ancora incosciente Lan Zhan aprì di scatto gli occhi.
