-Capitolo 2.

1.7K 124 37
                                    

“‹‹ E cosa ci possiamo fare, noi, se il tempo passa, veloce e immortale, come sempre? Cosa ne sarà di noi, di me e te? Cosa ne sarà del mondo che abbiamo costruito con le nostre mani? Perchè tutto questo deve finire? Dimmelo Rory! Dimmelo! ›› Rory in risposta scosse la testa, desolato. A dir la verità, non lo sapeva neanche lui. L'unica cosa di cui era certo, era che a momenti sarebbe arrivato il treno, lui se ne sarebbe andato, lasciando Molly lì, avvolta nella nebbia di quel mattino inglese. L'avrebbe lasciata così, proprio come l'aveva trovata. E a lei non sarebbe rimasto nulla da fare se non pentirsi per essersi affezionata a Rory. Ma non ebbe nemmeno il tempo di piangere, perchè il treno, annunciato prima da una voce femminile che rimbombò nella stazione semi-vuota, arrivò, fermandosi al binario 2. ‹‹ Molly. . .›› Ma non era proprio il momento di fare discorsi strappalacrime. Lui doveva partire e lei doveva dimenticarsi di lui. Con un cenno, la mora lo invitò a tacere e a salire sul treno. ‹‹ Io ti amo, Molly! ›› ‹‹ Stai mentendo a te stesso, Rory. Se veramente mi amassi, ora non saremmo qui. Ma ora vai, te ne prego, hai un lavoro da svolgere e portare a termine. Fai della tua vita ciò che hai sempre desiderato. Per quanto riguarda me—Io sarò sempre qui a York, ad aspettarti. ›› Rory non si mosse di un passo. ‹‹ Vai! Il treno sta per partire! ›› La vettura cacciò del vapore, come se fosse stufa di aspettare Rory che si tratteneva. Un ultimo sguardo, e il giovane Walker salì. Il controllore chiuse la portiera, incurante della presenza di Molly. Pian piano, il treno cominciò a muoversi sulle rotaie. Corse, Molly, corse accanto al treno finchè le fu possibile, mentre le lacrime si spargevano al vento. In un certo senso, quell' avventura con Rory Walker le era piaciuta. Così, anche lei era capace di amare e di essere amata. Probabilmente, una volta imbarcatosi per le Americhe, Rory si sarebbe completamente dimenticato della piccola e schizzinosa ragazza inglese, che con la sua dolcezza e allegria da americano l'aveva conquistata. O forse si sarebbe ricordato di lei, e prima o poi sarebbe tornato a York, intenzionato a metter su una famiglia con Molly O' Callaghan. A distanza di minuti, la figura del treno scomparve del tutto, lasciando che la nebbia del mattino inglese avvolgesse l' esile ragazza. E Rory se l'immaginò, e sorrise. Avvolta dalla nebbia di un mattino inglese, proprio come l'aveva conosciuta.

Se la buona sorte è dalla sua parte, allora il libro che ha appena finito di scrivere verrà pubblicato e lui potrà diventare ciò che ha sempre voluto essere: scrittore. Sin dai cinque anni, le penne, i fogli, le macchine da scrivere hanno affascinato il ragazzo. Furbamente, i suoi genitori non hanno perso tempo a procurargli gli strumenti per scrivere ad un certo livello. Il fatto che gli abbiano comprato un computer tutto per lui, apposta per scrivere storie, al ragazzo pare un po' esagerato. Che poi, diciamocela tutta, lui usa quel computer fuorchè per la scrittura. A lui piace sentire il rumore della penna, o della matita che sia, stridere sul foglio. Gli piace stare ore e ore su un pezzo di capitolo che non gli è molto a genio. Cancellare, pensare, scrivere. Questi appena nominati sono i tre obiettivi impartitigli dalla signorina Wries, all'inizio del corso. Contando che dopo di quella ci saranno solo tre lezioni per la revisione dei libri, si può dire che il tempo è passato abbastanza in fretta. Calum ricorda ancora della prima lezione, cominciata a Marzo. Ricorda della presentazione della signorina Wries, del fatto che se ne stava da solo all' ultima fila, abbozzando la trama del suo libro e ignorando le spiegazioni della Wries. E a quanto pare, lui è il più giovane, in quel corso. Gli è parso un po' deludente, poichè pochi sono i giovani d'oggi che prediligono la scrittura e la lettura. Ma nel mondo non esistono solo le feste, le sbronze e il sesso. Per quanto Calum possa aver insistito per far partecipare i suoi amici al corso di scrittura, loro hanno preferito non dare ascolto al moro. I suoi amici. Credo di aver saltato un dettaglio: i suoi DUE amici. A occhio sconosciuto, tutti affermano che Calum frequenta una testa fluo e un tipo fissato con i pinguini.

Social Casualty || Cashton. [ #Wattys2015 ]Where stories live. Discover now