Voci in testa

22 3 0
                                    


Quando Jace riaprì gli occhi era ormai sera e la testa gli doleva tantissimo nel punto in cui era stato colpito da quell'animale.

Al solo pensiero di quella bestia che gli saltava dietro le spalle Jace fu pervaso dalla paura e si sedette di scatto pronto a difendersi, gli occhi, vigili e attenti, saettavano da un lato all'altro del suo campo visivo ma nulla, a quanto pare il Monchies era sparito.

"Bentornato nel mondo dei vivi" disse una voce a lui sconosciuta, proveniente da dietro le sue spalle.

Jace si voltò di scatto procurandosi una forte fitta alla testa. Davanti a sé vide un ragazzo alto, muscoloso e dai capelli lunghi.

"E tu chi sei?" ribatté Jace, temendo di essere stato catturato da un altro "cacciatore di taglie" al servizio di Rendbach.

Il ragazzo non ebbe però modo di presentarsi che un'ulteriore figura immensa fece capolino da dietro un albero e alla vista di Jace gli si scagliò contro.

"Grazie al cielo Jace, sei vivo! Stai dormendo da ore, temevo fossi morto. Dentro di me però sapevo che sei uno tosto." esclamò felice Bastien.

"Bastien! Cosa è successo? Dove è il Monchies? E Maya? E chi cavolo è lui?" disse Jace mentre indicava il ragazzo con i capelli lunghi.

"Lui è Minor, te ne avevo già parlato ieri. Se siamo vivi è solo per merito suo, ci ha salvati decapitando il Monchies con la sua spada. Per quanto riguarda Maya..." rispose Bastien, prima che il suo volto si oscurasse mentre parlava della ragazza. "Beh, Maya è viva, per ora. E' dietro quell'albero sdraiata a terra proprio dove tu l'hai lasciata. Si è svegliata un paio di volte ma ha subito perso conoscenza, credo che abbia la febbre alta perché scotta parecchio. Non so che fare Jace, ti prego, aiutala. Lei... lei è la mia ragazza." E dopo aver concluso la frase, calde lacrime sgorgarono dagli occhi del gigante.

Jace era incredulo, non immaginava che Maya fosse la ragazza di Bastien, e soprattutto non si aspettava che l'amico scoppiasse in lacrime. Lo avvolse così in un abbraccio un po' impacciato (data la mole di Bastien) e cercò di rincuorarlo : "Bastien, te lo prometto, salverò Maya, farò tutto il possibile!".

Lasciato l'amico alla cura delle, altrettanto forti, braccia di Minor, Jace si diresse in fretta e furia presso l'amica.

Fin da subito Jace si accorse che la situazione era sì grave, ma poteva anche essere peggiore.

Maya aveva la febbre alta, forse a causa del troppo sangue perso, ma per lo meno la ferita non aveva fatto infezione.

Il ragazzo tornò sui propri passi per comunicare la buona notizia a Bastien e lo trovò fermo, immobile, seduto con la schiena appoggiata ad un albero, lo sguardo fisso nel vuoto.

"Bastien, Maya si salverà, la ferita non è infetta, dobbiamo solo fare abbassare la febbre. Vado al fiume a prendere dell'acqua, mi serve per guarire Maya" esordì Jace.

Udite queste parole Bastien parve tornare in vita e balzando in piedi rispose: "Dove pensi di andare tutto da solo, ti accompagno! Minor puoi vegliare su Maya? Torneremo presto."

"Certamente amico, conta pure su di me" ribatté Minor.

Era ormai notte fonda quando i due amici si misero in marcia e nella foresta regnava un silenzio tombale.

"E così Maya è la tua fidanzata, potevi dirmelo prima! Come vi siete conosciuti?" esordì Jace.

"Effettivamente avrei voluto dirtelo prima, ma non ho trovato il momento adatto per farlo. Ci conosciamo fin dall'infanzia, siamo cresciuti insieme, come se fossimo fratelli, fino a che qualche anno fa entrambi ci siamo accorti di provare emozioni più forti di una semplice amicizia. E' una ragazza fantastica, mi ha tirato fuori da mille guai. Se non ci fosse lei probabilmente sarei finito a frequentare brutti giri. Le devo molto." rispose Bastien, mentre con la mente viaggiava a ricordi preziosi custoditi gelosamente nella propria mente.

Arrivati al fiume prelevarono l'acqua necessaria e tornarono indietro.

Giunti nei pressi del loro nuovo nascondiglio Jace si bloccò di colpo.

"Che c'è Jace? Ti fa ancora male la testa?" provò a dirgli Bastien.

"C'è qualcosa che non va, per un secondo mi è parso di sentire un rumore e ho fiutato uno strano odore" rispose sottovoce Jace.

Bastien non se lo fece ripetere due volte e, preoccupato per Maya, partì alla carica spostando i vari cespugli che si trovavano sul suo percorso.

Giunti nel posto dove avevano lasciato gli amici Jace e Bastien rimasero di pietra. Di Minor e Maya non c'era traccia, l'unica cosa rimasta era la carcassa del cavallo di Minor, con la sua spada conficcata nel ventre.

"Jace, cosa è successo?" disse ancora sotto shock Bastien.

Prima ancora che Jace potesse rispondere, la voce di Rendbach risuonò limpida nella sua testa: "I giochi sono sospesi! Tutti i partecipanti sono invitati a tornare in città".

Jace si voltò verso Bastien e, dalla faccia sconvolta dell'amico, capì che anche lui aveva sentito la voce.

Che fine avevano fatto Maya e Minor?

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 24, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

EterlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora