Capitolo 17 - Spegni la luce.

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Sotto i suoi occhi iniziarono a scorrere immagini di lui ed Harry. Della maggior parte non era a conoscenza o non ne ricordava la data, ma rimase sbalordito. In sottofondo "Total eclipse of the heart" gli fece ricordare l'unica volta in cui quel testardo aveva accettato di ballare con lui, nonché quella volta alla festa di Halloween in cui vedendolo, il suo cuore era impazzito.

Brevi video e foto di tanti piccoli attimi trascorsi insieme scorrevano sotto i suoi occhi, mentre la dolce melodia si perdeva nella stanza. Si sentiva come se il resto del mondo stesse aspettando solo quel momento, come se tutti sapessero cosa stava accadendo e volessero vederlo saltar giù da quel letto per trovare Harry, ma attese. I suoi occhi corsero curiosi durante ciascuno dei fotogrammi, cercando di riportare alla memoria ricordi del passato. Arrivato al ritornello, le sue mani involontariamente si aprirono, lasciando cadere l'iPad sul letto. Non era Bonny Tyler a cantare la canzone e questo lo aveva capito dal principio; ciò di cui non si era reso conto però, era che a cantare era Harry.

Le lacrime scesero incontrollate sulle sue guance, quando la voce perfetta del ragazzo dagli occhi smeraldo, intonò "Forever's gonna start tonight", per l'ultima volta, prima che il video si chiudesse su una foto di loro due abbracciati e felici.

Guardò in alto, cercando di bloccare il pianto ed un sorriso innocente gli incurvò le labbra. Non stava perdendo Harry, lui provava gli stessi sentimenti di prima e nessuno avrebbe mai potuto dividerli. Era qualcosa che andava oltre ciò che era accaduto, oltre la fiducia mancata, oltre le bugie e le incomprensioni. Loro avrebbero resistito e quella dichiarazione era tutto ciò di cui Louis aveva avuto bisogno nei giorni trascorsi da solo a pensare cose sbagliate.

"Forever's gonna start tonight, eh Tomlinson?" Lo punzecchiò il suo subconscio impertinente.

Louis ci rifletté un momento. Voleva essere un invito?

Osservò l'orario sullo schermo del suo nuovo gioiellino tecnologico: 19.00 Forse era ancora in tempo per far iniziare il loro "per sempre" quella notte.

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Dopo svariati secondi, Louis prese in considerazione l'idea di andar via. Forse non era poi una grande idea presentarsi a casa di Harry a quell'ora. Probabilmente stava cenando, o facendo qualcosa di più interessante e nessuno aveva tempo per andare ad aprire la porta di fronte a lui.

Girò i tacchi sconsolato e a testa bassa, rimuginando sul crescente rammarico che gli stava crescendo dentro. Le luci delle case vicine erano accese sulle facciate ed i lampioni rischiaravano leggermente l'atmosfera ombrosa. La nebbia stava salendo ed il ragazzo si preoccupò di dover tornare a casa a piedi con quelle condizioni climatiche inquietanti.

«Non sei un po' grande per bussare e scappare?»

Una voce fin troppo familiare lo fece trasalire. Impiegò qualche secondo a realizzare che non era stata frutto della sua immaginazione e si voltò. Quando i suoi occhi incontrarono quelli del suo ragazzo, un'esplosione di emozioni gli fece gonfiare il cuore e senza pensarci due volte gli corse incontro. Arrivò da lui e si lanciò letteralmente tra le sue braccia; la reazione di Harry lo lasciò senza parole. Allargò le braccia, facendole passare sotto le sue cosce e tirandolo su, stretto in un abbraccio.

«Non ci credo, hai fatto qualcosa di stupendo», come si aspettava, le lacrime caddero abbondanti sul suo viso una volta avvolto dal calore del suo innamorato. Harry non disse nulla continuando a stringerlo a sé ed incamminandosi verso la porta di casa.

Louis allontanò il viso dal suo collo e lo osservò con espressione confusa. Se Anne fosse stata in casa, avrebbero dovuto spiegarle di certo cosa stava accadendo, dato che lei non aveva idea di nulla.

Come Back to Me. -Larry Stylinson-Where stories live. Discover now