Capitolo 1.7 - La calma prima della tempesta

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È strano come la vita possa essere così monotona, ma allo stesso tempo così imprevedibile. Ayaka Hisakawa questo lo capì molto presto, quando all'età di undici anni, un improvviso infarto colpì sua madre nel pieno di una notte estiva. Nei giorni antecedenti la sua morte, non mostrava alcun segno di malattia, o qualche segnale che potesse prevedere il destino incontrato in quella notte. Semplicemente, nel passare da un giorno all'altro, lei smise di esistere. Ayaka quel giorno capì quanto poteva essere ingiusto il mondo circostante: l'aveva vista lavorare tutta la vita nei campi della famiglia, faceva da mangiare e si prendeva cura di lei, ogni singolo giorno. Mentre osservava allibita il corpo senza vita di sua madre, mentre continuava a scuoterla, con in testa la costante illusione che fosse semplicemente immersa in un profondo sonno, lei pensava: 

"E ora...?"

Nessuno prende in considerazione nei propri piani la morte di una persona a sé cara, perché prendiamo per scontato che il giorno dopo, quella persona sia ancora sveglia, in piedi, pronta per affrontare un altro giorno.

Con l'improvvisa scomparsa della madre, il padre non aveva più una ragione per tenerla a casa sua. Per tutto il giorno seguente, la casa era totalmente silenziosa, nessuno parlava con nessuno, era un silenzio surreale. La notte successiva, suo padre prese Ayaka in braccio, e la accompagnò fino alla casa di suo cognato, abbandonandola davanti all'entrata, con una nota attaccata a sé: 

"Kazuko è morta senza darmi eredi maschi, prendi in adozione mia figlia, e non venirmi a cercare. Cambio casa, e cambio vita."

Ayaka non seppe mai che fine fece suo padre, ma poteva benissimo dedurre che sia andato a cercare fortuna, probabilmente in città, probabilmente in un altro paese.

Suo padre ignorava totalmente l'esistenza di sua figlia, Ayaka rispondeva ignorando a sua volta le poche volte che le rivolgeva la parola. Kazuko era l'anello più forte della catena: riusciva da sola a mantenere la famiglia salda e unita, riusciva a tener di buon umore Ayaka quando soffriva per la negligenza del padre, e riusciva a convincere suo marito a considerare sua figlia come tale. La sua morte aveva rotto l'anello più forte, causando una reazione a catena che portava soltanto verso il disastro.

Il cognato del padre: Tarou, era un membro del corpo ammazzademoni. Tarou era privo di un braccio, e non poteva più combattere, spendeva quindi il tempo a crescere suo figlio: Takara. Lui era poco più giovane di Ayaka, aveva quattro anni in meno. Subito si formò una relazione di fratellanza tra loro due.

Ayaka aveva finalmente qualcuno con cui divertirsi, e una famiglia che  teneva a lei. La moglie di Tarou era gentile e disponibile, molto simile a sua madre. Nonostante ciò, Ayaka non riuscì mai a colmare la mancanza di Kazuko, ma non le importava più di tanto, perché finalmente viveva con quella che poteva definire finalmente una famiglia unita.

Gli anni passarono, e la negligenza del padre era diventato soltanto un brutto ricordo. A volte le capitava di chiamare accidentalmente Tarou "papà", lui rispondeva soltanto con un sorriso quando lo faceva. Considerava Takara come un fratello, giocavano e studiavano spesso insieme.

Prima di Demon Slayer: Il preludio di Zenitsu [Kimetsu no yaiba Fanfiction]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang