25. Fine.

889 31 6
                                    

Mi guardo allo specchio ancora assonnata, mi lego i capelli in una treccia disordinata e mi lavo la faccia. Cerco di coprire le piccole cicatrici rimaste negli anni che ho sul volto e sforzo un sorriso.
Apro la finestra per far entrare un po' di aria fresca e mi sporgo fuori, Londra oggi è più bella del solito illuminata da piccoli raggi di sole. Mi sono trasferita qui ormai da diversi anni e la mia vecchia vita ormai sembra lontana. Faccio un sospiro e torno a preparami per poi andare a lavoro.
Adesso sono una dipendente di una famosa società londinese, mi sono fatta nuovi amici e mi mantengo in contatto anche con quelli di vecchia data. Che come me hanno fatto grossi cambiamenti dopo tutto quello quello che è successo. Tranne James che forse è più stupido di prima. Suonano al campanello e corro ad aprire. È il postino "Chanel Miller?" Chiede.
"Si sono io mi dica" .
"Questa è per lei" dice l'anziano signore porgendomi una lettera.
Lo ringrazio e chiudo la porta. Mi siedo sul divano con le mani che mi tremano e il cuore a mille. La busta è un po' ingiallita rovinata dal tempo. Sopra leggo la data 23/02/2015. Cinque anni fa. Prendo coraggio e la apro:
Non so se leggerai mai questa lettera ma io ci provo lo stesso a buttar giù qualche parola a casaccio. Se mai troverò il coraggio di mandartela.
Al mio grande amore,
A te che mi hai fatto sentire vivo con un solo tuo sguardo. Per stare bene mi bastavi te con quel tuo sorriso.
Con la tua forza immane tipo un uragano.
La nostra storia è un po' strampalata, come noi in fin dei conti. Due anime così diverse ma allo stesso tempo simili che si sono intrecciate in una giornata di metà settembre nei corridoi della scuola, per poi perdersi per le strade della grande mela. Quando ti vidi sentii una scossa dentro, tutto intorno a me si era fermato c'eri solo tu con il tuo sorriso di sempre e la spensieratezza dei tuoi anni.
Ci siamo trovati ed era tutto uno scoprirsi e ridere tra una battuta e l'altra. Seduti sui grandi del centro della città dalla quale entrambi vorremmo scappare, a raccontarci le storie più profonde della nostra vita. Con te mi sentivo nel posto giusto.
E tu forse non ti sarai accorta ma io ogni volta ero davanti a te con tutte le mie difese distrutte, che solo tu sapevi abbattere. Mi sentivo vivo come non lo ero mai stato, così leggero e felice.
Ci prendevamo in giro a vicenda come due bambini, noi siamo questi in fondo.
La nostra storia è caratterizzata da alti e bassi, tra noi le cose non posso funzionare ma ogni volta che siamo vicini ci sentiamo legati l'un l'altra. Adesso non so più cosa stai facendo, se i tuoi progetti sono sempre gli stessi che mi hai raccontato. Spero che ti rimarrà sempre qualcosa di me, delle passeggiate al mare, del caldo che non sopportavamo, dei drink di troppo che forse era meglio non bere, del mio umore che appena ti vedevo cambiava radicalmente, dei miei occhi che brillavano quando mi guardavi e che non troverai ovunque. Conserverò sempre il ricordo delle tue mani che mi stringono, il suono della tua risata che riconosco da distante, rimarrai dentro di me sempre e non posso cancellarti, non sarebbe giusto, perché andrebbe via anche una parte di me che solo con te veniva fuori.
Queste parole sono per te che rimarrai nel mio cuore sempre anche adesso che non ci sei.
Anche adesso che sei distante.
Sappi che ti amerò per sempre e sarò vicino a te. Guarda le stelle se avrai nostalgia e potrai dirmi tutto quello che ti passerà per la testa io sarò lì pronto ad ascoltarti.
Non ti ho più cercata dopo quel giorno sono sparito perché infondo era meglio per entrambi, volevo farti sapere che sto bene, un po' vuoto senza di te ma piano, piano me ne farò una ragione.
Tu vivi e sii felice, sogna, ama come tu sola sai fare ed io starò bene.
Voglio il meglio per te e questo non posso esserlo io. Lo sappiamo entrambi, il nostro amore è malato.
Ho fatto un passo indietro e ti ho lasciata andare, ho lasciato la tua mano e sono stato avvolto dal fumo nero che ormai mi porto dentro. Sono rimasto vivo come tu volevi,
ti chiedo scusa se non ti ho fatto più sapere nulla di me ma le cose dovevano andare così.
Non siamo noi che muoviamo le pedine in questo gioco.
Ti amerò per sempre.
Dylan.

Con le lacrime agli occhi leggo le ultime parole, il cuore batte forte sempre che voglia uscire dal petto. Mi alzo di scatto e salgo al piano di sopra entro in camera e mi fermo immobile davanti al letto.
"Amore cosa è successo?" dice ancora assonnato.
"Io ehm io..." non riesco a formare una frase di senso compiuto quindi decido di porgergli la lettera. Lui la prende, la osserva e sorride.
"Certo che ero proprio andato di testa senza di te eh?" Dice Dylan sorridendomi.
Gli salto addosso e lo abbraccio, stringendolo forte. Dopo l'incendio non ci siamo più visti per  due anni quando il caso ci ha fatto rincontrare qui a Londra e da lì non ci siamo più lasciati. Avevamo perso la speranza entrambi ma quando i nostri occhi si erano di nuovo incontrati per noi era di nuovo tutto possibile.
"Grazie di essere qui oggi accanto a me e di essere il padre dei miei figli."
"Ti amo Dylan white".

Vi auguro un amore puro,
Il vero amore quello che vi entra dentro senza bussare, che scorre nelle vene.
Vi auguro di essere forti , di lottare e di non lasciarvi sfuggire ciò che vi rende vivi.
Non abbiate paura di mostrarvi agli occhi di chi sa capirvi, di chi vi vuole con tutto se stesso.
L'amore arriverà per tutti chi prima e chi dopo.
Questo libro è per tutti coloro che amano, che credono in questo sentimento di altri tempi. Nei gesti semplici, nelle carezze.
A tutti coloro che si sentono incompresi, soli senza nessuno al proprio fianco che come me cercano rifugio nelle proprie passioni per dare libero sfogo a tutti i pensieri che corrodono dentro.
Grazie a tutti.

Ricominciamo da qui 2Where stories live. Discover now