Capitolo 6.2 - Quando il sole sorge, gli amanti si nascondono

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TW // prostituzione di un minorenne e sarà menzionata la morte di un personaggio secondario.

***

Jungkook entrò in casa mentre il silenzio regnava sovrano, accompagnato dall'oscurità.

Aveva passato tutto il tempo a lavoro pregando di poter tornare a casa il prima possibile, stanco di dover ancora aspettare per poter tornare a riabbracciare il suo amato.

Ora che finalmente era tornato a casa non aveva il coraggio di entrare in camera sua, spaventato all'idea di aprire quella porta e trovarsi davanti al letto vuoto, proprio come era successo nei giorni precedenti, realizzando che quello che era accaduto quella sera era stato solo uno stupido sogno ad occhi aperti.

Fece un respiro profondo ed entrò nella stanza, bloccandosi sull'uscio appena il suo sguardo si posò su una figura accucciata nel centro del materasso che gli dava le spalle.

«Tae...» sussurrò, coprendosi subito la bocca appena si rese conto che l'altro dormiva, spaventato all'idea di disturbarlo e quindi di poterlo svegliare.

Si sfilò gli scarponi in salotto e in punta di piedi ritornò in camera, abbandonando la borsa con la divisa vicino l'armadio.

Mentre si spogliava, non poteva fare a meno che tenere il suo sguardo fisso su Taehyung, non potendo trattenersi dal paragonarlo ad una bambola per quanto bello, innocente e fragile sembrasse mentre si stringeva in quella t-shirt grigia, che gli andava visibilmente troppo grande.

Si mosse lentamente sul materasso, cercando di mettersi sotto le coperte senza rischiare di svegliare il ragazzo dormiente al suo fianco, sentendo una stretta al cuore appena un leggero russare arrivò alle sue orecchie.

Gli era mancato così tanto.

Sempre senza fare movimenti troppo bruschi, si accucciò contro di lui e lo strinse a sé, schiacciandolo contro suo petto ed affondando il viso nella sua chioma profumata di shampoo.

Quella situazione era surreale, aveva sognato di poter rivivere quel momento da così tanto tempo che ora si sentiva come se stava ancora sognando, lontano anni luce dalla realtà.

«Mi sei mancato...» sentì sussurrare dal più grande, saltando leggermente.

«Credevo dormissi.»

«Dormivo, più o meno. Mi ero appisolato.»

Lo strinse di più a sé, aveva bisogno di stringerlo forte o la paura di prenderlo per la seconda volta lo avrebbe sopraffatto. Poteva già sentire le sue mani tremare mentre le stringeva attorno alla vita stretta del ragazzo, rabbrividendo nel sentirlo così magro.

Ci fu un momento di silenzio, dove Jungkook cercò solo di godersi quella sensazione, quasi surreale, del corpo del suo amato tra le sue braccia, sotto le coperte del loro letto. Proprio non riusciva a realizzare che finalmente le cose si erano sistemate, e per tutto il tempo non riusciva a smettere di pensare a come da un momento all'altro tutto saprebbe potuto finire, ritrovandosi di nuovo da solo.

«È iniziato tutto perché sono stato drogato da Lui.» iniziò improvvisamente a raccontare Taehyung, consapevole che il suo fidanzato meritasse di sapere la verità «Mi aveva chiamato per un ballo privato e mi ha chiesto se volevo fare il protagonista di alcuni porno. Ho detto no ma poi è ritornato, mi ha costretto ad ingoiare una pasticca e... Quando l'effetto era passato mi trovavo già sul palchetto nella sala principale. Sanguinavo...»

Cercò di trattenere le lacrime ma una riuscì a scappargli, anche se venne comunque asciugata in fretta, prima che si disperdesse nella sua tempia. Non ne poteva più di piangere.

Tales from the '80s - 1982 || Yoonmin/TaekookKde žijí příběhy. Začni objevovat