Non siamo amici!

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Stavo cominciando a pensare che tutto quello che mi stava succedendo fosse già stato progettato da qualche presentatore della televisione per uno show televisivo dove mandano in onda scherzi stupidi fatti a persone che per disgrazia sono finite sotto le grinfie del mondo della televisione. E io ero una di queste povere persone senza fortuna.

Dopo essermi calmata abbastanza da non scaraventare qualche altro oggetto verso il muro,seguì James ovunque mi stesse portando solo per il piacere di sapere quale altra spiacevole sorpresa mi stava aspettando.

Uscendo di casa,percorremmo qualche chilometro di troppo da casa mia fino ad un grande edificio abbandonato. James entrò dentro e io lo seguì, anche se non capivo dove mi stesse portando.

-James? Mi dici dove stiamo andando?-

-Lo scoprirai appena arriveremo. Ora,ti prego di fare silenzio e di stare attenta a dove metti i piedi. Il minimo rumore e attirerai l'attenzione di chi abita qui. E ti avverto...non sono per niente cordiali.-

Si girò verso di me e mi guardò seriamente.Di solito i suoi occhi sono di un bellissimo verde,tanto da perdersi nel suo sguardo,ma col buio che ci circondava non riuscivo nemmeno a distinguere i tratti del suo viso.

-E chi abiterebbe in un posto come questo?-

Dato che io sono perseguitata dalla sfortuna come avete potuto notare,anche se James mi aveva detto di non fare rumore,io che cosa faccio?... Inciampo su una trave e cado a terra facendo un enorme fracasso.

Posso dire che la mia intelligenza supera qualsiasi cosa animata e inanimata presente su questo mondo. Sono riuscita a superare anche la mia professoressa di latino che,invece di spiegare il significato di qui,quae e quod,pensa solo a dire:"attenti al verso delle papere perché è pericoloso".

James si precipitò accanto a me. Aveva un espressione preoccupata,ma non perché io ero caduta sbattendo il ginocchio su qualcosa di molto appuntito,ma per un altro motivo più problematico di una stupida caduta.

-Forza!Rialzati,non stare lì impalata.Volevi sapere chi poteva abitare in un posto come questo? Bene,ora lo scoprirai. E meno male che ti avevo avvertita...stupida ragazzina.- Era arrabbiato,molto arrabbiato,ma io lo ero molto di più dopo quell'insulto non giustificato.-Ehy! Non darmi della stupida ragazzina. In questo momento lo stupido tra noi due sei tu che ci hai portato in questo posto e il bello è che non mi vuoi dire dove stiamo andando.- Si sentii un rumore sordo.

-Maledizione...Non è il momento di litigare. Dobbiamo trovare un nascondiglio prima che...- Si fermò a guardare un punto fisso con gli occhi spalancati,come se avesse visto un fantasma...ok questa osservazione me la potevo risparmiare.

-Cosa?Prima che...cosa? Rispondi James!"-

-Prima che arrivino loro.- Seguii il suo sguardo impietrito. Guardava in fondo a un corridoio avvolto dalle tenebre,ma  proprio in fondo,alla fine del corridoio dove si riusciva a distinguere una porta bianca mezza aperta,si potevano recepire con lo sguardo delle sagome scure che si avvicinavano lentamente a noi.
'A-ancora f-f-fantasmi? Giuro che non ne posso più. Mi sa proprio che non aspettavano ospiti'.
James' P.O.V.

La situazione mi stava scivolando di mano. Non avrei dovuto portare Mei in un posto così pericoloso,ma era l'unica strada che poteva portarci subito alla sede del conclave.

-Forza! Non abbiamo tempo.-

Senza il mio volere,la mia mente guidò la mia mano gelida verso quella di Mei,riuscendo per un istante a sfiorarla. Sentii il calore che la sua mano emanava e mi diede una sensazione che da tempo non provavo:una sensazione di protezione. Mi succedeva solo con Lucy,solo con lei,perché volevo proteggerla,sempre. Ma non ci sono riuscito, e ora ho paura di non riuscire a proteggere neanche Mei. Mi girai a guardarla. Aveva gli occhi spalancati e cercò di dirmi qualcosa

E se fosse solo un sogno...Where stories live. Discover now