Doraemon - Without you 💔

Capitolo 13 Un piano malvagio, di separazione..

Narratore: Nobita

Sentii i raggi del sole, brillare sul mio viso e una bellissima brezza estiva; intorno a me.
Sentii come se un corpo caldo mi avvolgesse e a quel punto, mi accorsi di non avere niente addosso..
Mi risvegliai di sovrassalto e mi accorsi di essere abbracciato a Doraemon e che ero completamente nudo.
Arrossii tantissimi e a poco a poco, cercai di risvegliarlo.
Iniziai a scuoterlo, imbarazzato della situazione e sentii un verso di lamento, provenire dal gatto robot.
<<Chi è?... Oh ciao Nobita..>>
Disse Doraemon, risvegliandosi e mi sorrise e a quel punto, arrossii immediatamente.
<<C-ciao..>>
Lo salutai, rossissimo, cercando di disincantarmi.
<<Hai dormito bene?>>
Mi chiese Doraemon, sorridendomi dolcemente ed io annuii.
<<S-si...T-tutto apposto...>>
Dissi, rossissimo, ricordandomi cos'era successo il pomeriggio prima.
"Oh mio dio... L-l'abbiamo fatto... E ci siamo addormenti...nudi...e nascosti in mezzo agli alberi...
Con una brezza estiva intorno a noi..
Non abbiamo neanche cenato..."
Pensai, rossissimo, ma allo stesso tempo, molto calmo e sereno.
<<Oh Doraemon... È stato...tutto così magico..>>
Dissi a bassa voce, felice e rosso, non rendendomi conto di ciò che stavo dicendo.
A quel punto, Doraemon mi sorrise e mi diede un bacio sulla fronte con delicatezza; per poi avvolgere le sue mani intorno al mio corpo.
<<Lo so... Inoltre, ho capito una cosa molto importante...
Io ti amo e ti amerò per sempre>>
Disse Doraemon e a quel punto, mi baciò delicatamente sulle labbra.
Chiusi gli occhi, facendomi accompagnare da quella sensazione e avvolsi le braccia intorno ai suoi fianchi; ricambiando il bacio.
<<Oh Doraemon... Sapessi quanto ti amo..>>
Dissi, continuando a baciarlo e Doraemon mi sorrise e disse:
<<Anch'io Nobita, ti amo tantissimo..
Mi dispiace soltanto, di averlo capito in ritardo e di averti lasciato solo.>>
A quel punto, Doraemon si rattristò e abbassò lo sguardo e io, intenerito, lo abbracciai.
<<Doraemon... Non mi hai lasciato da solo...
Sei sempre stato con me, nel mio cuore...>>
Dissi, sciogliendo un attimo l'abbraccio e guardandolo negli occhi.
Ci fissammo per un po', incantati l'un l'altro, dello sguardo dell'altro e a quel punto, ci baciammo di nuovo.

Ignari, che qualcuno, ci stesse fissando...

Posto sconosciuto...
Narratrice : Beneris

Dopo essermi risvegliata dal mio svenimento ed essermi fatta un trattamento da imperatrice, iniziai a spiare Nobita; accendendo la TV del tempo.
Purtroppo, però, quello che vidi non mi piacque e aggrottai le sopracciglia.
A quel punto, decisi di chiamare uno dei miei scagnozzi.
<<Scagnozzo Johnny! Vieni dalla tua imperatrice, su!>>
Esclamai, guardando dinanzi a me, lo scagnozzo che mi si avvicinava e si inchinava con cospetto e disse:
<<Mia imperatrice, sono molto lieto di esser stato chiamato e di vederla di presenza.
Bella come una rosa, ci sei soltanto tu; oh mia dolce->>
Prima che potesse finire il suo discorso smielato, roteai gli occhi.
<<Non è il momento di fare il poeta! C'è una missione più importante e seria!
Quei due, si stanno avvicinando sempre di più e quel gatto robot, mi vuole rubare il mio futuro marito!..>>
Esclamai, ma improvvisamente, si avvicinò una donna sconosciuta.
A quel punto, aggrottai le sopracciglia, arrabbiata e confusa.
<<E TU CHI SEI?! COSA VUOI?!>>
Urlai, facendo la scontrosa; ma lei rimase seria e disse:
<<Io, sono la dea del tempo.
Sai, ho notato, che quei due stanno infrangendo molti tessuti temporali, che tengono uniti il nostro universo.
Questo non va affatto bene, perciò, sono d'accordo con te; li dobbiamo separare.
Mi raccomando, domani all'alba, incontriamoci al parco abbandonato; lì, ti dirò cosa fare>>
A quel punto, le sorrisi, in modo malvagio e soddisfatto.
<<Va bene, arrivederci!>>
Esclamai, soddisfatta e improvvisamente, Johnny si avvicinò a me e disse:
<<A quanto pare... Siamo da soli... Volevo solo dir->>
Prima che potesse finire, gli misi un dito sulla labbra per zittirlo e dissi:
<<Taci! Ora, la nostra missione, è separarli! E nessuno, mi potrà fermare!>>
A quel punto, scoppiai a ridere e me ne tornai nella mia stanza; orgogliosa e con molte idee per la testa e pensai:

"Sicuramente, un giorno riuscirò nel mio intento e Nobita, sarà mio!"

Continua..