17.OLTRE OGNI PAURA

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Clarke's pov

Siamo appena arrivati al bunker.

Mi preoccupa il fatto che se Bellamy si alzasse in piedi e camminasse,o anche solo se io lo trascinassi,potrebbero aprirsi le suture.
Ma non posso lasciarlo qui nel rover,quindi lo sveglio,lo aiuto a tirarsi su in piedi e lo reggo fin quando non entriamo nel bunker.

Qui la prima cosa che faccio è sdraiarlo sul materasso e coprirlo.
Tocco la sua fronte finalmente tiepida,segno che la febbre è scesa.
Ora si sta un pò riposando.

Nel frattempo riprendo in mano una matita e il foglio dove avevo abbozzato uno schizzo del viso di Bell.
Mi siedo sul divanetto di fronte a lui e riprendo a disegnare.
Mentre disegno,non mi rendo conto che sorrido.
Lo osservo in modo tale da riprodurlo al meglio,ma in realtà rimango imbambolata,anzi incantata alla sua vista.

Lui allora apre gli occhi,si gira verso di me:
"Ehi"

"Ehi,come ti senti?"

"Beh...alla grande!"sussurra lui,facendo un sorriso misto ad una smorfia a causa del dolore.

"La tua voglia di scherzare è sempre la stessa vedo".

"Già,come la tua passione per il disegno".

"No aspetta,come hai fatto a capire che stavo disegnando?"

"Allora:hai una matita in mano e un foglio,non bisogna essere un genio per capirlo"

Che cogliona che sei Clarke.
La sabbia ti dev'essere entrata in testa per quanto ti sei mostrata stupida ora.....

Lui,incuriosito:"Che cosa disegni?"

Io inizio a guardarmi in giro per cercare di trovare qualcosa che possa mascherare il fatto che il soggetto del mio disegno sia lui.
I miei occhi,quindi,si muovono verso destra e anche verso sinistra per poi poggiarsi sul cervo a due teste creato da Finn.

Rimango a fissarlo per un solo secondo,ma subito Bell chiede:"Ti manca?".

Mi giro verso di lui e noto che mi ha posto la domanda senza neanche guardarmi,continuando a fissare il cervo.

Non so cosa rispondere.

Dì la verità Clarke:Finn non ti manca affatto,perchè la tua mente e il tuo cuore sono altrove....
lui sarebbe felice di sapere che vorresti voltare pagina....

"Beh ecco...diciamo che mi manca il modo in cui mi sentivo in quel periodo.."

Per un attimo cala il silenzio,fin quando lui non decide di proferire parola.
"Chi lo sa,magari potrai sentirti di nuovo così un giorno.."

Brava Griffin,un'altra opportunità buttata via nel cesso...

Cerco di cambiare argomento raccontando a Bellamy che avevo trovato degli uccelli sul parabrezza e che ciò vuol dire che abbiamo delle proteine per almeno due giorni.

                               *   *   *
È sera.

Bellamy mi chiede se voglio riposarmi anche io sul materasso,ma rifiuto rispondendogli che dormirò su questa specie di divano così che lui possa restare comodo,almeno finchè non si riprende.
Dato che il materasso non è così spazioso per entrambi,non vorrei fargli male se dovessi fare un movimento brusco durante il sonno,e poi mi sento in imbarazzo a dormire ad una distanza molto minima dal suo corpo..

                               *   *   *

Vengo svegliata da Bellamy che ansima.

Rimango immobile,come se fossi paralizzata...

Ha iniziato di nuovo a vomitare sangue,questa volta in quantità maggiore.
Corro subito verso di lui ed è bollente,non riesce quasi più a respirare e credo stia sanguinando da ormai tanto tempo.
Abbasso lo sguardo verso il pavimento,che sembra aver cambiato colore proprio a causa del sangue versato da Bell.
Le suture non hanno retto e ora potrebbe morire soffocato nel suo sangue...

𝑱𝒖𝒔𝒕 𝒎𝒆 𝒂𝒏𝒅 𝒚𝒐𝒖🤍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora