|Prologo|

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Non adesso.
All'inizio Shoya aveva ignorato il pizzicare della gola.
La sentiva bruciare, segno che sarebbe ricapitato presto, ma non voleva dargli peso.
Si impose di non tossire. Sarebbe stato peggio.

Non adesso.
Continuava a ripetersi mentre giocherellava con i corti capelli scuri di Aki, pettinandoglieli mentre li faceva passare tra le sue dita lunghe.

Non adesso.
Sentì l'aria che iniziava a scarseggiare e si portò l'altra mano sulle labbra, toccandosele delicatamente in un gesto quasi automatico e sentì le lacrime agli occhi..

Non adesso.
Supplicò dentro di sè nonostante stesse accadendo, mentre, costretto, si alzava dal divano chiaro, senza ascoltare le lamentele da parte dell'altro ragazzo che si era messo seduto non appena aveva avvertito i movimenti di Shoya.

Non adesso.
Continuava a ripetersi come un mantra mentre correva verso il bagno, l'aria che non raggiungeva più i polmoni, i passi scalzi che scattavano veloci sul pavimento in legno, un passo dopo l'altro.
Come una marcia.

-Non adesso.- sussurrò al suo riflesso quando finì di tossire, riprendendo fiato rumorosamente, le lacrime agli occhi date dallo sforzo e dal dolore che offuscavano la sua stessa immagine riflessa nello specchio sporco.

-Non adesso.- ripetè fissando i petali azzurri macchiati di sangue che aveva appena vomitato nel lavandino al quale si stava tenendo con le dita aperte sul bordo bianco, per mantenere l'equilibrio o per avere semplicemente qualcosa a cui aggrapparsi.

Non adesso.

Fiori nei polmoni || LGBT+ Story About Hanahaki DiseaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora