P1: E6 "Capitolo sei: Incubi stregati"

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ZELDA

[Adam Taylor, The Acheron - The Demon]

Abbandonata sul soffice materasso color melanzana della mia branda, sfoglio le pagine della Bibbia Satanica del Signore Oscuro. Ho sempre trovato appagante, dopo una lunga giornata di lavoro, stendermi a letto ed immergermi tra le righe del testo infernale. Hilda, dall'altra parte, grugnisce dalle risate come un maialino, mentre legge un romanzo rosa. Non riesco ancora a capacitarmi di quello che ha fatto e malgrado ciò, lei non sembra curarsene minimamente, anzi. Non sembra per niente turbata. Oh, se solo nostro fratello fosse ancora qui, penso. Hilda lascia andare un altro grugnito strozzato.
"Per l'amor di Lucifero, Hilda! Ti vuoi calmare?" sbotto, poggiando la Bibbia Satanica sulle ginocchia e squadrando mia sorella.
"Suvvia Zelda cara, non andare in escandescenze. Questo libro è pazzesco!" risponde lei, senza alzare gli occhi dal libro.
"Dopo la tua scomunica, l'unico libro che dovresti leggere è questo qui." alzo il tomo e glielo indico, picchiettandoci il dito smaltato sopra.
"A proposito, Zelda." mia sorella alza lo sguardo finalmente. "Ho inoltrato domanda alla libreria del Dr. Cerberus, recentemente."
"Che cosa?" domando incredula. Mia sorella non smetterà mai di stupirmi con le sue scemenze.
"Hai sentito bene." dice lei, guardandomi.
"Hai già un lavoro!"
"Per l'amor di Lucifero, Zelda, devi sempre criticare tutto quello che mi passa per la testa?" prorompe lei.
"Adesso chi sta andando in escandescenza, Hilda?" la punzecchio, e prima che lei possa ribattere, la porta della nostra stanza si spalanca.
Sabrina entra in camera. Ha lo sguardo terrorizzato.
"Che cosa succede, cara?" mia sorella ripone il libro sul comodino. Non appena avrò finito con mia nipote, lo getterò tra le fiamme del camino.
"Ho risolto la configurazione di Acheronte e ho liberato un demone!" spiega Sabrina tutto d'un fiato.
"Che genere di demone?" domando.
Mia nipote scuote la testa. "Non lo so, ma era orribile!"
"Non preoccuparti. Se è uscito dalla configurazione, può sempre essere riportato indietro. Dov'è l'oggetto?" allungo il braccio.
Sabrina si dondola sui piedi scalzi e risponde: "L'ho lasciato in camera mia."

[Interrompi la colonna sonora.]

SABRINA

Al centro dell'ingresso, Ambrose, zia Hilda e zia Zelda ci teniamo per mano, formando un cerchio. Se il demone è riuscito a fuggire dalla configurazione di mio padre, impediremo che ciò accada anche all'esterno. Pronunciando parole che solo io e la mia famiglia conosciamo, sigilliamo la casa.
"Spellman." chiama la voce del demone.
Ci voltiamo. Zia Zelda si fa avanti. "Se ci farai del male, non potrai fuggire." la minaccia. "Abbiamo sigillato la casa con un incantesimo che solo noi Spellman conosciamo."
"Che razza di demone è quello?" domanda Ambrose.
"È un demone del sonno, caro. Se ci addormentiamo, saremo alla sua mercé." spiega zia Hilda.
Rabbrividisco. I demoni del sonno sono spietati. Addormentano le loro vittime per farle vivere i loro incubi peggiori.
Zia Zelda afferra un vaso scoperchiato e pronuncia un incantesimo, imprigionando il demone del sonno all'interno del recipiente.

"Non riesco a capire perché mio padre abbia intrappolato un demone del sonno all'interno della configurazione di Acheronte, zia."
Sono in camera mia. Alice non è ancora rientrata a casa, forse è rimasta a dormire all'Accademia della Arti Occulte per il fine settimana. Ovvio, considerando che aspira ad essere una delle streghe più brave a scuola.
"Non pensarci ora, cara. Tutto ciò che devi fare ora è chiudere gli occhi e dormire." dice dolcemente zia Hilda, rimboccandomi le coperte.
Annuisco e chiudo gli occhi.

L'occulto mondo di Alice Spellman Parte 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora