Cap 36. Manchi Come L'aria

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Provai a fermarlo ma ahimè, come un cane bastonato andò via.

<<Can torna qui! >> urlai disperata mentre la mano di Ozge prese la mia, tirandomi nelle sue braccia.
Versai tutte le mie lacrime sulla sua esile schiena.
Mi accarezzava i capelli e mi ripeteva che tutto si sarebbe sistemato.

Vidi Barış passarmi davanti con il naso pieno di sangue e occhio gonfio. Tamponava con un fazzoletto, con l'aiuto di Kafka.

Serkan stava inseguendo Can.
Non era opportuno lasciarlo andare in quelle condizioni.
Non potei seguirlo, non me lo avrebbe permesso e lasciò il mio cuore piangere disperatamente per un qualcosa che non avevo desiderato. Uno sbaglio grande quanto insignificante.

<<Ho rovinato tutto... Sono stata una stupida, Ozge aiutami >> dissi con quel poco di voce che era rimasta

<<Ascoltami Tessa... Hai capito cos'è successo vero? - mi asciugava lacrime - Ora non possiamo fermare Can in nessuna maniera mia cara... Lo conosciamo e queste cose lo colpiscono profondamente! >> affermò, nonostante avessi sbagliato, lei aveva una parola di conforto per me

<<Io non posso vivere senza di lui! Non posso, non posso>>

<<Piano piano... Col tempo, si sistemerà tutto... Ora devi combattere per lui lo sai vero? >>

<<Non sarà facile... Mi ha guardato con disprezzo, ho visto odio per me nei suoi occhi>>

<<È normale che ti abbia dato quell'impressione ma non potrà mai odiarti Tessa. Fidati delle mie parole... Can non odierebbe nemmeno il suo peggior nemico>>

<<Tessa>> ci interruppe Barış

<<Non voglio più parlarti Baris, hai combinato un gran casino... Bravo davvero e sappi che ti ho baciato solo perché ero ubriaca, quindi non sentirti importante >> urlai con tutta la rabbia che avevo dentro

<<Volevo chiederti scusa... Ma intendiamoci, scusa a te, solo perché non eri del tutto cosciente ma non sono pentito di quello che ho fatto >> affermò con sicurezza

<<Ragazzi siamo venuti per divertirci e guarda cos'è successo! Siamo adulti ma a volte lo dimentichiamo! >> sbuffó Ozge

<<Demet dov'è? >> chiesi, guardandomi attorno

<<Tranquilla, sarà da qualche parte >> rispose Ozge

<<Io vado a schiarirmi le idee>> disse Baris, allontanandosi

<<Mamma mia che amarezza ho dentro >> dissi, con sguardo vago mentre le mie dita strofinavano sulle mie labbra e ripulirmi di quel bacio traditore

<<Tessa vieni... Andiamo a fare una passeggiata >> mi tiró per mano Ozge, portandomi a fare un giro nella grande foresta.

Can's pov

Quel bacio.
Quel maledetto bacio che ha distrutto tutto.
La mia Tessa nelle sue braccia, bocca su bocca con Barış era un qualcosa di insopportabile.

Avevo dimenticato tutto in quel momento, persino i miei valori.
Non vidi altro che il viso di Baris prendere a pugni.

Io non ero un ragazzo di quella portata.
Evitavo di fare a botte e col tempo avevo trovato il modo per calmarmi prima di affrontare situazioni difficili, ma quella scena non era solo difficile, ma un qualcosa che faceva tanto male al cuore.
Vedere la tua donna, che si concedeva in un bacio con il ragazzo che ci provava davanti ai tuoi occhi e che dopo averla baciata si sentiva soddisfatto, come poteva mai farti sentire?
Nessuno doveva toccare la mia donna, nessuno poteva amarla ma evidentemente, io non ero così importante per lei.

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Nella mia mente ancora il suo viso pieno di lacrime.
Leggevo nei suoi occhi 'Ti prego non lasciarmi', ma non potevo rimanere e affrontarla con il cuore spezzato.
Avrei oltrepassato il limite.
L'avrei offesa nel profondo con le mie parole cariche di rabbia e non volevo quello per lei.

<<Can >> sentii la voce di Serkan che mi correva dietro

<<Serkan, lasciatemi solo >> dissi voltandosi, per poi proseguire.
Avevo mandato la posizione a Miran per farmi venire a prendere

<<Aspetta un attimo >> replicò

<<So perfettamente che sei preoccupato, ma non devi... Mi dispiace aver rovinato la vostra settimana di tranquillità ma grazie a questo campeggio ho capito che stavo per sposare una ragazza che non mi merita... Allah! Perché mi hai fatto questo? >> dissi disperato

<<Can posso dirti qualcosa prima di lasciarti andare? >>

<<Non ho voglia di sentire nulla! Non c'è più nessun Can per Tessa! Riporta queste mie parole, mi fai un favore >>

<<Non ho voglia di sentire nulla! Non c'è più nessun Can per Tessa! Riporta queste mie parole, mi fai un favore >>

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<<Can ascoltami, fai questo piccolo sforzo>> implorava

<<Ti ascolto>>

<<Era ubriaca! - incominciai a sorridere per rabbia - aveva bevuto troppo e Baris si è approfittato di Tessa in quel momento. Ci aveva detto che l'avrebbe accompagnata sotto la tenda e poi, francamente non so com'è successo ma... Lei ti ama Can >> disse in un modo del tutto ingarbugliato

<<Hai finito? Miran é arrivato... Ci vediamo >>

<<Pensaci Can... Non lasciare andare la donna che ami>> urlò e ignorando le sue parole, entrai in macchina e chiesi a Miran di andare via subito. Quel posto aveva fatto già troppi danni.

Tessa's pov

Miravo il panorama di fronte e nella mia mente si proiettava l'immagine di Can che mi guardava con tanto odio.

Vedere una persona stupenda come lui soffrire così tanto era stato per me insostenibile.
Avevamo condiviso tante cose insieme, ci siamo amati tanto, lui ha dato tanto per me, ha sempre fatto di tutto per rendermi felice e sapevo che non avrei mai trovato mai nessuno come lui.

Pensai a tutti i momenti belli vissuti insieme, a quanto ci tenevo a lui e a quanto lo amavo.

Vedere il suo viso così triste, così demoralizzato e spento, vederlo soffrire così per colpa mia era stato terribile.

Più ci pensavo e più versavo lacrime. Avrei voluto non avergli mai procurato quel dolore, ma avrei fatto di tutto per non vederlo mai più così triste.

Nel mio cuore ancora non ci eravamo lasciati in realtà.
Per me eravamo rimasti così, in sospeso, in attesa di prendere una decisione.

<<Tessa andiamo? Torniamo ad Istanbul>> disse Ozge, portandomi fuori dai miei pensieri

𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 VᴏʟᴜᴍᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora