XXVI capitolo

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Caleb's POV

Sono andato a comprare un regalo per Jude. Domani è il suo 18° compleanno e ho pensato a un regalo magnifico.

La festa si farà a casa sua, come gli anni precedenti, inviteremo tutta la famiglia e staremo in camera sua, dove ogni sabato ci fa le varie lezioni di recupero.

Io e suo padre siamo diventati amici, sa tutta la mia storia e mi ha accettato come fidanzato di suo figlio anche se proprio il ragazzo non sa di questa relazione.

Che cosa buffa.


Mia nonna sta peggiorando, gli sto il più vicino possibile e Jude si è affezionato molto, lei gli racconta dei miei genitori di nascosto da me e lui è sempre molto curioso e attento.

Io invece sono diventato il migliore amico di Celia, e mi sta obbligando a stare vicino a suo fratello perché deve dirgli della sua relazione con Darren.

Mi immagino già la scena in cui Jude cercherà di strangolare il povero ex-portiere... Povero.

Cercherò di trattenerlo il meglio possibile.


Mi sto dirigendo a casa di Jude e suo padre mi viene ad aprire.

<Salve signor Sharp> dico gentilmente e mi fa entrare.

Ci dirigiamo nella camera del festeggiato e ci sono già tutti.

<Caleb sta prendendo il posto di Mark> urla Tod scherzoso.

<Non sono sempre in ritardo come lui> dico.

Jude si avvicina a me e mi chiede <Come sta?> come se sapesse già che il motivo del mio ritardo.

<Non molto bene, ma è sempre arzilla> dico sorridendo, lui mi guarda malinconico.

<Ei stai tranquillo, goditi la festa> dico per poi con entrambe le mani cercar di toglierli i binocoli, ma lui mi schiaffeggia le mani e se ne va.

La festa va bene, tutti scherzano, le cameriere stanno portando la torta quando qualcuno suona al citofono.

Il padre a vedere chi fosse, dopo un po' entra mia nonna e la badante seguita dal signor Sharp.

<Ma tu che cazzo ci fai qui?> chiedo avvicinandomi.

<Oh caro Caleb, ora sono vecchia, non riesco più sgridarti come una volta...> prende un respiro, Jude si avvicina, mi tira uno scappelotto sulla testa <Non si dico le parolacce> urla la vecchietta seduta sulla carrozzina.

<Aiah ma sei pazzo> dico toccandomi il punto lezionato.

<No, sei tu maleducato> mi risponde, <Anche secondo me> dice Shawn e Nathan che mi danno uno scappellotto anche loro.

<La volete finire?> urlo sofferente.

<Dai torniamo alla torta, che poi ci sono i regali> dice Kevin che non vedeva l'ora di avere una fetta di torta.

La torta arriva a tutti. Dopo tutti danno il proprio regalo.

Mia nonna è diventata un'amica di tutti, è un fenomeno quella donna.

<Dai che sto per morire, voglio vedere l'espressione del Juddino quando mio nipote gli da il regalo> dice la vecchietta.

<Oh ok ma stai calma> dico io scioccato.

Prendo la scatolina e la porgo al festeggiato.

Mentre è concentrato mia nonna gli toglie gli occhialini.

Voglio TEWhere stories live. Discover now