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Hyunjin's pov
Prendo un respiro profondo e mi decido a suonare il campanello, dopo dieci minuti passati a cercare il coraggio di farlo. Passano pochi secondi che ad aprirmi la porta si presenta la mandare di Jeongin.
<<Oh ciao Hyunjin, Jeongin non mi aveva detto che saresti venuto. Entra pure, è in camera sua, vuoi che lo chiami?>>
<<Sono venuto solo a dirgli una cosa, vado su io, non si disturbi>> dico con tono gentile e lei in risposta mi sorride.
Salgo le scale e mi trovò davanti alla porta della camera di Jeongin. Non venivo qui da un sacco di tempo, di solito veniva sempre lui a casa mia e di Minho. Busso alla porta e appena sento un "avanti" la apro.
<<Che ci fai tu qui?>> mi chiede confuso.
Mi ero preparato un discorso complesso dotato di un senso logico, ma ora che lo vedo qui davanti a me non riesco a ricordare nulla.
<< So che avevi detto di volere del tempo per riflettere, ma mi manchi. Sono passate due settimane, non siamo mai stati così tanto tempo senza vederci o parlarci. Io non ti sono mancato?>>
Sentendo le mie parole lui abbassa lo sguardo e fa un respiro profondo, per poi cominciare a parlare.
<<Certo che mi sei mancato, Jinnie. È solo che è tutto così confuso. Prima del bacio non avevo mai pensato a noi due in questo modo, ma poi è cambiato tutto. Forse perché quel bacio mi è piaciuto davvero tanto. Sai ho provato ad immaginarmi in una relazione con te e mi è sembrato così... bello. Mi ha fatto paura. Ho sempre cercato di rimanere indifferente ai miei sentimenti, ma ora non riesco nemmeno ad addormentarmi senza prima  chiedermi come tu stia.>>
<<Fa paura anche a me pensare che c'è qualcuno a cui tengo così tanto, ma possiamo affrontare le nostre paure insieme>> dico sedendomi sul suo letto e prendendo la sua mano destra tra le mie. 
<<Mi piaci così tanto>> sussurra guardandomi negli occhi.
Rimaniamo a guardarci in silenzio per secondi che sembrano durare ore e poi mi decido a porgli la domanda che gira nella mia testa da giorni.
<<Vuoi... vuoi essere il mio fidanzato?>>
In risposta Jeongin si avvicina a me e da inizio al primo bacio di una lunga serie.

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Minho's pov
Apro la porta della mia camera e mi trovò davanti Jisung con un strana espressione in volto.
<<Cosa vuoi? Ho da fare?>> gli chiedo.
<<Volevo chiederti di venire al cinema con me. Però se sei impregnato non importa, chiederò a qualcun altro.>>
<<Pensavo non avessi amici, a chi chiederesti?>> solo dopo aver pronunciato queste parole realizzo quanto possano essere sembrate offensive.
<<Insomma, l'hai detto tu, no?>> continuo, vedendo la sua espressione rabbuiarsi.
<<Già. In realtà è stata una ragazza che conosco ad invitarmi ad andare con lei al cinema; appena mi ha detto di cosa tratta il film ho pensato "Sembra proprio il genere di Minho" ed ho rifiutato di uscire con lei per proporlo a te. Se sei così impegnato però lascia stare, cercherò dei nuovi amici>> dice e fa per allontanarsi, ma io lo fermo.
<<Jisung aspetta. Scusami, non pensavo te la saresti presa. Non ho nulla da fare, di che film si tratta?>>
Veder rispuntare un sorriso sul suo viso mi scalda il cuore, d'ora in poi dovrò ricordarmi di stare più attento a ciò che dico... almeno con lui.
<<Uhm non ricordo il titolo, ma parla di... uhm... beh è un film.>>
<<Wowowo, pensavo che fosse "proprio il mio genere", dovresti ricordarti di cosa parla>> dico sospettoso.
<<Si insomma, ho una pessima memoria.>>
<<Stavi cercando di usare la psicologia inversa per convincermi ad uscire con te?>> domando impressionato dalle sue doti di manipolatore.
<<Beh ha funzionato! Ora però sbrighiamoci, il film comincerà tra venti minuti>> improvvisamente un ampio sorriso si fa spazio sul suo viso e corre via, prima che io possa rispondergli.

Entriamo al cinema e ci dirigiamo verso la biglietteria quando qualcuno chiama il nome di Jisung. Ci giriamo entrambi e vedo avvicinarsi una ragazza con dei lunghi capelli castani.
<<Oh ciao Yeji>> dice Jisung sorridendo.
<<Pensavo che fossi impegnato>> risponde la ragazza con espressione accusatoria.
<< Ah già. Scusa, mi sono dimenticato di avvisarti. Mi sono liberato all'ultimo e sono venuto direttamente qui.>>
<<Oh... allora ti va di unirti a me e alla mia amica?>> domanda lei ed io do una gomitata a Jisung, per ricordargli che sono ancora qui.
<<In realtà sono venuto qui con lui, è un problema se ci uniamo entrambi?>>
Sentendo ciò gli do un'altra gomitata, per fargli capire che è l'ultima cosa che voglio vedere un film con due ragazzine.
<<Certo che no! Piacere, io sono Yeji>> dice allungando una mano verso di me, ma io la ignoro per poi rivolgermi al mio amico. <<Non mi sento molto bene, tu rimani pure qui, io torno a casa.>>
Mi dirigo velocemente fuori dal cinema mentre Jisung continua a chiamarmi.
<<Minho fermati! Cos'hai? Fino a poco fa stavi bene, è tutto okay?>>
<<Ho solo un po' di mal di testa, non me la sento di guardare un film. Vado a casa a riposarmi, tu divertiti.>>
<<Non posso divertirmi mentre tu stai male, e poi come dovrei tornare a casa?>>
<<Prendi l'autobus come fanno tutti>> dico e ricomincio a camminare più velocemente verso la mia macchina.
<<Minho aspetta! Prima non sei stato affatto simpatico con Yeji, mi ha dato fastidio, lei è una mia amica.>>
<<Allora rimani a divertiti con lei. Senti, non ho voglia di stare qua a discutere. Me ne vado a casa>> e finalmente riesco a salire in macchina.
Non riesco a capire. Prima dice di non avere amici e poi si lamenta perché non ho stretto la mano alla sua nuova migliore amica. Pensavo che volesse vedere il film con me e poi mi scarica così. Okay so di essermene andato io, ma poteva insistere un po' di più o rifiutare l'offerta della sua amica. Sto diventando ridicolo. È solo un film, non è nulla di importante. Ora vado a casa, mi faccio un riposino e quando mi sarò svegliato nemmeno mi ricorderò di ciò che è successo.

Robber||  Minsung Where stories live. Discover now