5. I nemici dei tuoi amici sono tuoi nemici

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_JacquelineSparks_

La lezione sarebbe dovuta cominciare dieci minuti fa, ma il professore è in evidente ritardo.
Non che dieci minuti siano molti, ma dalla prima lezione del semestre mi sarei aspettata di più, non solo perché mi sento molto più sicura di me stessa, ma anche perché la psicologia mi ha attirata nella sua trappola e Kingston ancora di più.
Dieci minuti di ritardo e quindici da quando la lezione è effettivamente iniziata.
Sono entusiasta per il rientro al campus e questo secondo anno promettente.
Se continuo di questo passo, rientrerò tra i migliori di tutto il campus.
Già l'anno scorso ho dimostrato di che pasta sono fatta. Questo sarà l'anno della conferma e sottoscrizione.
Gira voce che il rettore tenga con sè una lista dei primi dieci studenti da media eccellente.
Gira anche voce che Adrian sia tra i primi posti.
Non mi sarei aspettata diversamente da quel cervellone...
Proprio per questo motivo, si è come innescata una sorta di competizione tra noi due e devo dire che mi sta facendo decisamente bene.
Il risvolto positivo della questione è proprio questo: sono motivata più che mai a dare il massimo di me per raggiungere almeno la metà dei traguardi raggiunti da lui in questo college.
È un'ispirazione, un modello.
Non a caso, sono proprio io la fortunata ragazza ad affiancarlo e voglio essere degna di lui e della borsa di studio che tanto ha combattuto per il mio bene.
"Signorina Adams, è un piacere vedere che non ha perso il vizio di fantasticare durante le mie lezioni"
Kingston mi riporta sulla Terra.
È vero, mi sono distratta, ma niente di preoccupante.
Ha passato dieci minuti a parlare delle sue e delle nostre vacanze e il resto del tempo lo ha speso a smanettare al computer.
"Signor Kingston,il piacere è mio" sfoggio un sorriso tirato risvegliandomi dalla mia distrazione.
"Deduco che il mio corso la appassioni"
"Deduce bene" rispondo con sicurezza.
Sta cercando di valutarmi, ma non gli darò la soddisfazione di cogliermi impreparata.
"Credo che lei realizzerà grandi cose quest'anno, Adams"

•••

"Sbaglio o questo primo giorno di lezioni è stato uno schifo?" Domanda Ely sedendosi accanto a me al tavolo dove siamo soliti pranzare.
"Lasciamo stare. Harrison ha esordito col suo solito discorso motivazionale che si è prolungato circa per tutta la durata della lezione" sbuffa Phoebe rigirando la forchetta nel piatto.
"Harrison è ancora vivo? Quanto avrà? Cent'anni?" Borbotta Jackie sorpresa.
"Ne ha sessantaquattro e credo che sia nella top ten dei professori che verranno seppelliti tra queste mura... Metaforicamente parlando" ribatte la mia migliore amica.
Oggi splende un sole che in Pennsylvania difficilmente si trova.
"Sempre meglio di Kingston..." aggiungo sbuffando.
I miei amici si voltano sorpresi.
"Kingston? Ancora? Che fine ha fatto Shepard?"
"Credo che se ne sia sbarazzato lui stesso per potermi continuare a tormentare" mi lamento spezzando il pane come se avessi il mio professore tra le mani.
"Ancora con questi saggi extra?" Chiede allora Jackie.
"Non ancora, ma mi ha fatto ben capire che arriveranno a breve"
La mia frase si conclude giusto prima che facciano capolino al tavolo Daryl, Alec e una ragazza dal volto sconosciuto.
"Ehi ragazzi!" Esclama il moro sfoggiando il suo solito sorriso.
"Ciao Alex" scherzo tirando un sorriso.
"Oh Clark, non fare l'antipatica dai... Proprio oggi che volevo presentarvela" dice lasciandomi perplessa.
Si volta poi verso la ragazza nuova esordendo con un sonoro:
"Ragazzi, lei è Alice, la mia ragazza"
Sí, sapevo avesse una ragazza ma no, non mi aspettavo di conoscerla oggi.
Ecco perché l'acqua per poco non mi va di traverso e come a me anche una certa ragazza al nostro tavolo non sembra essere da meno...
"Oh, è... È un piacere conoscerti Alice!" Fortunatamente interviene Phoebe.
È sicuramente più brava di me a fare conoscenza.
"Il piacere è tutto mio!" Esclama sorridente l'altra.
Ora che la guardo bene è una bella ragazza dagli occhi blu e vispi. I suoi capelli castani scendono con delle onde fin oltre le spalle e il naso all'insù le dona un'aria decisamente buffa.
"Io sono Phoebe, mentre loro sono Ely, Clark e Jackie" passa in rassegna a tutti noi presenti.
"Oh ehm... Spero non vi dispiaccia se si siede con noi" borbotta Alec sedendosi proprio di fronte a me.
"A meno che non nasconda qualche cadavere sotto il letto..." borbotto sotto i baffi io ridendo da sola.
"A dire il vero ne ho due o tre... Cavolo, mi dimentico sempre di comprare un letto più grande" risponde lei lanciandomi un'occhiata complice.
"Non so perché" interviene Alec "Ma ho come l'impressione che voi due andrete molto d'accordo"
Il che potrà anche essere probabile, ma Dio, è assurdo vedere Alec con una ragazza che non sia Jackie.
Tutto quel che so riguardo alla loro storia è che si sono conosciuti allo stage che ha frequentato quest'estate Alec in uno studio di avvocati e che è una tipa davvero forte, stando ai suoi racconti.
Mi fido dei gusti di Alec... Anche se... Non trovandomi nella lista delle sue fiamme amorose direi che non potrei fidarmene al cento per cento.
Scommetto che nemmeno Daryl saprebbe resistermi...
"Ehi, ho saputo che avete un nuovo coinquilino!" Phoebe cambia discorso facendomi alzare gli occhi al cielo.
Oh Dio mio, adesso si parlerà di Owen.
Ovaie mie preparatevi.
Non sono pronta a sopportare tutto ciò.
"Owen? Sì, è al primo anno e cercava un posto dove stare" risponde Alec entusiasta.
Perché nessuno pensa come me che Owen sia un idiota?
"Deve essere eccezionale. Si è guadagnato il primo posto in classifica in soli quattro giorni" ridacchia Ely consapevole del fatto che io avrei sbuffato.
"A dire il vero l'ho conosciuto una settimana fa e non so niente di lui se non che è una giovane promessa del football" continua il moro.
"Sappiamo che è pieno di ragazze" aggiunge Daryl uscendo dal suo stato di apatia.
"Qualche giorno fa ho visto girovagare una ragazza mezza nuda per l'appartamento. Ho sperato che si trattasse di qualche conquista di Adrian ma, sapete com'è..." alza lo sguardo verso il mio beccandosi una linguaccia.
"Io mi sono imbattuta in lui la sera della festa. Sono l'unica a credere che sia insopportabile?" Mi intrometto allora.
"Clark è molto... particolare" farfuglia Alec alla sua ragazza facendola ridacchiare.
"Se hai qualcosa da dire faresti meglio a rendere tutti partecipi, Alex" incalzo sul suo nome che trovo esilarante sbagliare.
"Trovo solo che potrebbe esserti sembrato insopportabile perché, non so, gli hai sbottato qualche insulto addosso?"
"No, niente di troppo cattivo. E comunque è stato lui ad essere scortese per primo!" Incrocio le braccia al petto stizzita.
"Sai cosa c'è? Possiamo scoprirlo subito... Ehi Owen!"
Ma dico, c'è o ci fa?!
Tutti si voltano a guardare oltre le mie spalle, ma io non mi azzardo nemmeno.
So giá che quell'odioso è qui dietro e che si sta avvicinando al nostro tavolo perché quell'idiota di Alec lo ha chiamato.
"Ciao ragazzi" esordisce una volta che ci ha raggiunti.
Il mio volto si contorce in una smorfia e inevitabilmente comincio a prenderlo in giro e fargli il verso.
"Stavi cercando un tavolo? Perché se vuoi puoi sederti qui con noi"
Io giuro che lo strangolo.
"Mi piacerebbe davvero, ma temo per la mia incolumità sai... Oh, ciao Clark, non ti avevo vista!" Fa il finto tonto costringendomi a girare la testa lentamente per guardarlo.
"Stronzo Owen..." borbotto allora qualcosa di simile ad un saluto.
"E comunque hai ragione. Fossi in te eviterei di ronzarmi attorno perché l'istinto omicida è davvero davvero alto oggi" sfoggio un sorriso falso.
"Che ho fatto ora?" Ride sedendosi accanto a me.
Spero sia uno scherzo.
"Tanto per cominciare respiri"
Quand'è che qualcuno mi salva?
"Quand'è che la smetterà di essere così insopportabile?" Domanda rivolto ai miei amici
"Adrian l'ha fatta addolcire portandosela a letto" farfuglia Phoebe ingenuamente.
"Allettante..." mormora voltandosi verso di me con un sorriso ammiccante.
"Vomito" ribatto.
"A proposito di Adrian, non è con voi?" Chiede il biondo cambiando discorso.
"No, oggi doveva aiutare Carrie..." borbotto assottigliando lo sguardo.
"Spero che se la stia facendo di nascosto" mormora Daryl beccandosi un'altra mia occhiata omicida.
"Ammettilo che in fondo ti piaccio"
"Neanche un po'" risponde prontamente.
Gesù quant'è... Daryl!
"E così Owen sei una giovane promessa del football" Phoebe tenta di spostare nuovamente il discorso sull'idiota. Se non le piacesse Colin penserei che ci stia provando.
Ely lo guarda con occhi sognanti mentre Jackie è troppo impegnata a lanciare occhiate fugaci alla nuova coppia.
"Caspita, le voci corrono!"
"Solo quelle che interessano alle Alpha Rho" ribatte la mia amica.
"Oh, le Alpha Rho... Sono... Inquietanti" ridacchia Owen.
Ha intenzione di rubarmi gli amici con quei sorrisi ammiccanti? Perché Ely lo vedo già abbastanza perso.
"Puoi dirlo forte!"
"Bè, le voci dicono anche che sei un ricco figlio di papà... Non che mi interessi, ma ho sempre desiderato un amico con la piscina" si intromette Ely.
"Voi due non siete amici!" Borbotto io.
"Gli amici dei miei amici sono miei amici, no?" Dice Ely.
"Sì, ma i nemici dei tuoi amici sono tuoi nemici" lancio un'occhiata fulminea allo stronzo biondo sperando che lo incenerisca all'istante.
"Nemici è una parola grossa. Che ti ho fatto per farmi odiare così tanto?"
Evito di rispondere voltandomi altrove.
Vorrei che Adrian fosse qui. Evidentemente è l'unico a non sbavare per questo qui.
Non posso fare a meno di pensare che in questo momento si trova con Carrie.
Dannazione.
Devo stare tranquilla.
"Clark, allora?" Alec mi desta dalla mia disattenzione .
"Cosa?"
"Alice ha chiesto cosa ne pensi di un'uscita a quattro"
"Oh... Un'uscita a quattro..." sono un po' arrugginita con le relazioni.
"Cioè intendi, tu, Alec, io e Adrian... Giusto?"
Certo Clark, chi credi che intenda?
"Bè, a meno che tu non abbia un fidanzato nascosto..." borbotta Alec.
"S-sì, va bene"
Quando lo scoprirà Adrian mi ucciderà.
Non credo che sia il tipo da uscite a quattro e probabilmente nemmeno io, ma spero faccia un'eccezione per il suo migliore amico.
"Ancora non mi è chiaro il motivo per cui riserva la gentilezza solo a un quarto della popolazione mondiale" dice Phoebe addentando il suo panino.
Le tiro una patatina fritta dritta in faccia.
"Perché se fossi gentile con tutti mi chiamerei Phoebe e non Clark"

Cinnamon Junks 2 (Beginningless story) Where stories live. Discover now