*12* È Colpa Mia!

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Jade stava camminando sotto il cielo grigio che minacciava di far scendere una tempesta.

Non sapeva dove andava, non sapeva perché lo faceva, non sapeva da quanto tempo stava camminando, l'unica cosa che sapeva era a cosa la sua mente continuava a pensare, la lite furiosa fra lei e il suo fidanzato.

Non poteva crederci, tuttavia questa volta lui aveva veramente sorpassato il limite, cioè tenere in braccio un'altra ragazza! Avrebbe fatto arrabbiare qualunque fidanzata per lo più lei che era già molto gelosa. La sua scusa patetica era stata “Io non ero minimamente d'accordo, la stavo già allontanando appena tu sei entrata”.

Effettivamente dal volto di Beck si capiva che non era molto contento di tener in braccio una ragazza che non fosse Jade e la stava allontanando, ma lei gli era comunque saltata addosso e per un alcuni minuti Beck non aveva fatto nulla per fermarla o allontanarla.

*

Beck era rimasto chiuso in casa quasi tutto il pomeriggio ripensando a lei.

Jade non aveva totalmente torto questa volta. Già diventava gelosa solo vedendolo parlare con una qualsiasi ragazza che non fosse lei, immagina vedendolo tenerne in braccio una.

Non voleva litigare ma era inevitabile. La litigata arrivò subito e, ovviamente, dopo una decina di minuti in cui si urlavano a vicenda Jade era uscita via dalla roulotte sbattendo così forte la porta che per poco non si ruppe.

Ma il pensiero del ragazzo era fisso sulla ragazza dai capelli neri che chissà cosa avrebbe potuto fare così arrabbiata. Non riusciva più a stare lì dentro aspettando che lei tornasse calma, doveva trovarla e scusarsi per ciò che era successo, non cercare di darle spiegazioni.

Prese la porta e iniziò ad avviarsi verso la casa della ragazza.

Iniziò a camminare velocemente con lo sguardo fisso sull'asfalto andò a sbattere contro qualcosa o qualcuno.

«Non ti avevo visto» dissero all'unisono.

«Mi dispiace» boffonchiò Beck guardando la ragazza con cui si era scontrato.

Rimase scioccato.

....Il karma....

«Scus» iniziò lei ma appena si rese conto di chi aveva di fronte la sua espressione divenne ancora più tesa e dura.

«Ti stavi scusando con me?» chiese ironico Beck «Senza nemmeno che te lo chiedessi?».

«Pf» sbottò Jade «Ero sovrappensiero e la mia bocca a fatto tutto da sola».

«E perché eri sovrapposizione?».

«Perché il mio ragazzo mi ha fatta incazzare e ora non so che fare con lui» fece arrabbiata.

«Io stavo venendo da te» esclamò Beck.

«E io da te» sussurrò lei.

«Comunque hai ragione!».

«Ripetilo» ordinò lei sorridente.

«E perché?».

«Perché è così raro sentirtelo dire che voglio ricordarmi di questo momento per sempre, quindi ripetilo!».

«Ok» borbottò «Hai ragione tu, Jade!».

«Oh, lo sapevo già».

«Comunque- disse Beck tornando serio -questa volta è veramente colpa mia, dovevo respingerla subito ma non l'ho fatto. Non so perché. Forse perché mi piace quando ti vengono i tuoi attacchi di gelosia, mi fanno sentire così speciale».

Non aspettava una riposta, sapeva bene che non sarebbe arrivata, sapeva bene di aver colpito il cuore nascosto dietro a quella gelida corazza e sapeva bene che quella era la verità. Quando Jade andava fuori per la rabbia o la gelosia era, oltre che divertente, la prova del suo amore verso il ragazzo.

Jade sorrise lievemente sentendo quelle cose, almeno era sicura che lui non si arrabbiava più di tanto quando si metteva a litigare con qualunque ragazza gli girasse attorno.

A lui piaceva il suo comportamento, il suo carattere, semplicemente gli piace Jade in tutte le sue perfezioni e specialmente nei suoi difetti. Perché quando ami qualcuno non c'è nulla che possa riuscire a cambiare i tuoi sentimenti











𝙻𝚎𝚣𝚣𝚒

BADE ||Victorious||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora