Il giorno successivo fece schifo. Mikey era così incazzato con Frank per aver detto che li avrebbe mollati, per non essere andato da Mikey prima, che non riusciva nemmeno a dispiacersi per ciò che era successo tra lui e Gerard la notte prima. Inoltre non avrebbe nemmeno dovuto sentire nulla in primo luogo, e si sentì talmente in colpa che si sentiva come se qualcosa lo stesse ricoprendo di sporcizia. Frank continuava a guardare Mikey come fosse quello che gli stava spezzando il cuore, il che faceva incazzare Mikey con Gerard, ma poi guardava il viso di Gerard e i profondi solchi dovuti alla mancanza di sonno sotto i suoi occhi e sentiva il senso di colpa investirlo di nuovo, così forte da annientare tutto il resto, fin quando non si ricordava di quello che aveva detto Frank sul tornare a casa, e tornava ad essere incazzato.
L'unico momento in cui si sentì meglio fu quando incrociò gli occhi di Ray. Era così strano come le cose potessero cambiare da un giorno all'altro, pensò Mikey. C'era questo ragazzo che era passato dall'essere Ray all'essere Ray, e ogni volta che beccava Ray a guardarlo doveva distogliere lo sguardo molto velocemente per evitare di tradirsi da solo. Ovviamente poi tornava a guardare Frank o Gerard e precipitava di nuovo in una spirale di disgustosa confusione. Mikey non conviveva molto bene con più emozioni. Lo facevano sentire così inquieto che non si sarebbe sorpreso se la sua pelle si fosse staccata dal corpo e avesse strisciato sul pavimento per allontanarsi dall'atmosfera nella casa. E come ciliegina sulla torta, ogni volta che si sentiva un rumore dall'esterno tutti saltavano, pensando che potesse essere chiunque stesse controllando Mark.
"Sono così preoccupato per loro," disse Gerard nel pomeriggio, mentre Mikey preparava il caffè in cucina e provava a non pensare a Gerard e Frank che si urlavano contro lì dentro la notte prima. "I ragazzini, dico. Chissà cosa gli sta succedendo?"
Mikey aggiunse lo zucchero nelle tazze e si stirò. "Credo non ci sia molto da fare finché il tizio necromante non fa una mossa, huh?"
"Vorrei solo che si togliesse il pensiero subito," disse Bob scontrosamente. Era seduto al tavolo della cucina e stava pulendo la sua ascia provando a non farla arrivare nelle erbe di Ray. "Tutto questo aspettare è un una cazzata."
"Sono con te," concordò Ray, dosando qualcosa in un piatto. "Ma più aspetta, più tempo abbiamo per prepararci."
Bob fece una smorfia. "Non è preparazione se non sappiamo per cosa cazzo ci stiamo preparando. È solo starsene seduti con le mani in mano."
Brian entrò, chiudendo il suo telefono. Disse, "Bene, ci mandano delle macchine tra un'ora. Qualcuno sa dov'è Frank?"
"Penso si stia riposando," disse velocemente Mikey, ma poi Frank apparì dietro Brian nel vano della porta. "O forse è sveglio."
Brian scoccò a Frank una di quelle occhiate che rendeva palese che fosse preoccupato, ma che non volesse dare a nessuno un pretesto per iniziare a urlare. "Frankie, tu vieni al concerto, vero?"
Frank annuì e si mosse senza dire una parola nella cucina, tenendosi a debita distanza da Gerard nella traiettoria verso il caffè.
"Io penso che salterò," disse improvvisamente Gerard, guardando fermamente dentro la sua tazza. "Ho molto materiale da leggere comunque."
Brian corrugò la fronte. "Sei sicuro? E se succede qualcosa?"
Gerard fece un cenno con la mano. "Potete chiamarmi. Senti, come dice Bob, non sappiamo contro cosa stiamo andando, e qualcuno deve continuare a studiare. Sinceramente penso che Pete sia al sicuro per ora. Non vorremmo farci cogliere in fallo."
"Beh, okay," disse dubbiosamente Brian. Non sembrava affatto convinto, ma non potevi discutere con Gerard una volta che aveva preso una decisione su qualcosa, indipendentemente da quanto stupido fosse quel qualcosa.
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Staring Through the Demons [traduzione completa]
ParanormalPete e Patrick sembravano ancora in attesa, quindi Mikey disse, "Siamo un gruppo... itinerante... di esperti della cura personale. Più o meno." Patrick guardò Gerard. "E un prete." "Siamo molto spirituali," biascicò Ray. --- [traduzione del secondo...