22: Spero che ti spacchi la faccia

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Charlotte

Non credo di aver mai avuto un mal di testa così forte in vita mia, ma stamattina mi sono svegliata con tanto di febbre e qualcosa mi dice che è colpa dei gelati che ho mangiato ieri sera, o del freddo che mi ha gelato le gambe scoperte durante la passeggiata con Ashley.

Non avrei dovuto sentire Ian e assistere a questo incontro. Non so nemmeno perché ho deciso di accettare l'invito di Taylor, ma l'alternativa sarebbe stata passare il giorno con un termometro sotto l'ascella e una tazza di tè vicino alla testa, probabilmente stalkerando Harry Styles e Kendall Jenner sui social.

Forse voglio proprio vedere Matthew essere preso a pugni davanti a me è godermi lo spettacolo, ma allo stesso tempo non sono pronta a rivederlo, anche se sono passati davvero tanti giorni dall'ultima volta che l'ho visto, anzi, che mi ha lasciato sola in mezzo alla palestra quando ha saputo che il mio imene è ancora intatto.

«È la prima volta che vieni a New York?»-sobbalzo sul sedile del passeggero quando Ian cerca di attirare la mia attenzione, ma continuo a fissare il paesaggio fuori dal finestrino, approfittando del fatto che sono seduta davanti.

«Si.»-mento spudoratamente, ma talvolta le domande del biondino sono così frequenti che mi dà sui nervi dovergli dare informazioni sulla mia vita, come se davvero gli importasse di me e del mio passato.

Sono stata più di una volta a New York, ma solo per completare i miei studi, quindi sono rimasta chiusa entro le quattro mura della mia stanzetta al centro della NY city e mi sembra di non esserci davvero stata.

Infondo quello che dico a Ian è una mezza bugia, perché non ho mai visitato questo quartiere newyorkese, tanto che mi guardo intorno incuriosita ma per nulla contenta.
Non è un ambiente pulito e inizio a pensare che l'incontro di Matthew non sia legale, dato il quartiere, ma sono sicura che Ian non mi avrebbe mai incoraggiata a venire in questo posto se fosse stato pericoloso.

«Sono in ansia per mio fratello.»-corrugo la fronte e mi accorgo della presenza di Ashley solo quando la macchina si ferma e inizia a pensare ad alta voce, ma alle sue parole mi vengono i brividi.

Mi piacerebbe vederlo sanguinare quello stronzo senza cuore, ma so che è così prepotente da vincere questo incontro anche solo per non perdere l'orgoglio. Lo spero, anche se fatico ad ammetterlo.

«Non ci pensare nemmeno.»-Ian cerca di incoraggiarla, mentre rimango in silenzio ad ascoltarli attentamente, sperando che le parole di Ian riescano a tranquillizzare anche la sottoscritta.

Non credo che sia la prima volta che Matthew partecipa ad un incontro di pugilato. Avrà incontrato avversari peggiori nel corso della sua carriera, penso.

Stringo i denti quando mi rendo conto di star perdendo tempo, quando invece devo smetterla di pensare a un bastardo come lui, e anche di preoccuparmi per lui.

Matthew non ci ha pensato due volte prima di farmi del male con il suo atteggiamento e me non deve importare se qualcuno stasera gli spacca la faccia.

«Eccoci.»-l'uomo al mio fianco prende un forte respiro quando ferma la macchina in un posto libero e affianco alla macchina di Taylor, ma in questo momento mi viene in mente persino di rimanere chiusa in macchina fino alla fine dell'incontro pur di non rivedere lui.

Non ho visto Melany in questi giorni e qualcosa mi dice che gli sta sicuramente facendo compagnia e lo sta incoraggiando a vincere, il che non fa altro che innervosirmi e aumentare la mia voglia di rimanere chiusa in macchina, ma quando Ian si accorge che sono giù di morale, si affretta a voltarsi nella mia direzione.

«Ti prometto che poi faremo un giro per la città.»-alzo gli occhi al cielo e trattengo un sorriso al suo tentativo di risollevare il mio umore, mentre finalmente anche Tessa decide di farsi sentire:

Whisky and Mojito  || ©Tutti i Diritti Riservati|| Where stories live. Discover now